Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00289 presentata da BRICOLO FEDERICO (LEGA NORD PADANIA) in data 10/10/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00289 presentata da FEDERICO BRICOLO martedì 10 ottobre 2006 nella seduta n.050 BRICOLO e CAPARINI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: la Lombardia vanta una gloriosa tradizione di adesione e fattiva partecipazione al corpo militare degli alpini il cui sacrificio e spirito di abnegazione è universalmente riconosciuto e attestato dal Labaro Nazionale sul quale sono appuntate 211 Medaglie d'Oro; la prima fase di reclutamento dei volontari ha ridotto la partecipazione delle popolazioni locali residenti nell'arco alpino storicamente fonte principale del reclutamento di leva. È da cogliere l'opportunità di mantenere la presenza di truppe alpine nelle località che tradizionalmente le hanno ospitate e dove in passato hanno operato sin dalla prima guerra mondiale. È necessario mantenere il forte legame identitario che le contraddistingue e per assecondare le esigenze di addestramento che solo questi territori possono garantire; negli ultimi anni, nonostante l'attaccamento mostrato a questo corpo, la Lombardia è stata privata delle maggiori rappresentanze militari che operavano sul territorio; il 10 marzo 2000 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato un ordine del giorno poi il 29 maggio 2000 trasformato in mozione che impegna la Regione ad individuare un'area per l'insediamento di una caserma degli Alpini; il 19 febbraio 2001 il Presidente della regione Lombardia Formigoni convoca una riunione con i presidenti delle province Brescia e Bergamo, i sindaci dei comuni capoluogo di Brescia e Bergamo, i consiglieri regionali e il Presidente Associazione Nazionale Alpini Pedrazzini per redigere un protocollo per la definizione delle modalità operative dell'iniziativa, i requisiti e le caratteristiche tecniche che l'infrastruttura dovrà avere al fine di valutare le candidature sul piano della fattibilità; il 28 marzo 2001 il Tenente Generale Giulian Ferrari inoltra il documento con le caratteristiche tecniche e i parametri di riferimento dell'infrastruttura; il 9 maggio 2001 il protocollo d'intesa predisposto dal Generale Silverio Vecchio firmato dal presidente della regione Lombardia Formigoni e dal presidente A.N.A. Parazzini è trasmesso ai sindaci di Brescia e Bergamo oltre che ai presidenti dei relativi consigli provinciali. La scelta di queste due province è condivisa dall'A.N.A. in quanto tradizionalmente aree di maggior reclutamento alpino della regione Lombardia; l'11 giugno 2001 il Presidente della regione Lombardia Formigoni scrive ai presidenti delle province di Brescia e Bergamo e ai rispettivi sindaci dei capoluoghi sollecitando l'individuazione dei possibili siti per l'insediamento dell'infrastruttura militare; il 6 maggio 2002 il Presidente Nazionale e il Vice Presidente Vicario dell'A.N.A. incontrano il Ministro della difesa Martino formalizzando la richiesta di istituzione di un reparto Alpino in Lombardia; nel maggio 2002 in occasione della sfilata nazionale del corpo degli alpini tenutasi a Catania il Ministro della difesa e il presidente dell'A.N.A. concordano la disponibilità dello Stato Maggiore Esercito di studiare la fattibilità per la realizzazione di una caserma per un reparto Alpino; il 17 maggio 2002 viene inviata al Vice Capo di Gabinetto del Ministro della difesa Brig. Gen. Biagio Abrate la documentazione illustrativa delle modalità per la collaborazione tra lo Stato Maggiore Esercito e A.N.A.; il 28 maggio 2002 l'A.N.A. certifica la formale richiesta scritta al Ministero della difesa; il 3 luglio 2002 il Ministro della difesa comunica all'A.N.A. di aver inoltrato allo Stato Maggiore della difesa la richiesta per il motivato parere tecnico; la proposta operativa della regione Lombardia è quella dell'istituzione di un tavolo con i presidenti delle province Brescia e Bergamo, i sindaci dei comuni capoluogo Brescia e Bergamo, i responsabili dell'A.N.A. e una rappresentanza del Ministero della difesa per la stesura di un accordo ex articolo 15 della legge n. 241 del 1990 che coinvolga i soggetti interessati con il finanziamento della regione Lombardia tramite i fondi della legge sulla montagna e un DOCUP apposito per le aree depresse qualora il comune interessato rientrasse in tali ambiti agevolativi; le aree individuate sono in grado di offrire i necessari spazi per le esercitazioni e, in base alle specifiche richieste dal Ministero della difesa, consentirebbe la realizzazione di una cittadella militare con i requisiti dei moderni reparti operativi. La collocazione in prossimità delle grandi vie di comunicazione (stradali e ferroviarie) includerebbe non solo il corpo della caserma, ma anche gli edifici amministrativi e le aree di addestramento e di supporto per la protezione civile; il 7 settembre 2004 il Governo ha accolto come raccomandazione l'ordine del giorno 9/4233/14 Caparini, Olivieri che lo impegna ad integrare le dotazioni organiche delle unità dipendenti dal Comando delle truppe alpine assegnandovi in priorità i giovani volontari provenienti dalle zone tipiche di reclutamento alpino; il 27 febbraio 2005 durante l'assemblea provinciale dell'Associazione Nazionale Alpini è stata data la notizia della decisione del capo di stato maggiore dell'esercito che un reparto di Alpini sarà attivato in Lombardia, con sedi a Bergamo e a Brescia. Inoltre è stata comunicata che una delegazione dello stato maggiore dell'Esercito verificherà con il sindaco Roberto Bruni e il presidente della Provincia Valerio Bettoni, la possibile individuazione di una caserma a Bergamo come sede per il reparto; il reperimento di un'infrastruttura militare, anche in considerazione della consistente disponibilità di aree ed immobili demaniali presenti sul territorio lombardo, non solo consentirebbe l'utilizzo ed il ripristino di edifici che attualmente giacciono in un deprecabile stato di abbandono, ma costituirebbe il giusto e meritato riconoscimento alla dedizione che da sempre gli Alpini hanno nutrito verso il nostro Paese attestata da unanimi apprezzamenti per la generosità e la professionalità testimoniate in tutto il mondo -: quali atti intenda adottare per dare rapida attuazione all'istituzione dell'infrastruttura militare autorizzando lo Stato Maggiore Esercito interessati ad operare di intesa con gli Enti locali competenti e l'A.N.A.(5-00289)