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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01264 presentata da BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 12/10/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01264 presentata da ANTONIO BORGHESI giovedì 12 ottobre 2006 nella seduta n.052 BORGHESI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che: l'amministrazione comunale di Albaredo d'Adige (Verona) ha costruito un gabinetto pubblico in mezzo alle tombe nel cimitero della frazione di Michellorie, inglobato e danneggiante un'antica tomba gentilizia, demolendo parte dello storico muro di cinta; detta inaspettata e deturpante edificazione, attigua a sepolture, ha provocato nel territorio profonda indignazione, tanto che è stato chiesto al consigliere comunale Angelo Gennari, di promuovere una raccolta di firme per una petizione popolare nella quale è stato domandato al sindaco, Claudio Costanzo Ruta, l'allontanamento del gabinetto ed il suo posizionamento in luogo più idoneo, meno oltraggioso alla sensibilità dei famigliari dei defunti e meno impattante dal punto di vista architettonico; detta democratica petizione popolare è stata, fino ad oggi, ignorata dal sindaco Ruta; il quotidiano L'Arena di Verona ha pubblicato numerosi articoli (n. 10) e foto riguardanti l'accaduto sottolineando l'indignazione popolare crescente; anche il Vescovo di Verona si è dichiarato favorevole allo spostamento del W.C.; la Rai, nella trasmissione televisiva «Mi manda Rai Tre» del 23 dicembre 2005, ha dedicato ampio risalto al fatto facendolo diventare un caso nazionale e in detta occasione il Sindaco Ruta è stato duramente contestato; sono stati inoltrati alla Procura della Repubblica di Verona numerosi esposti giudiziari denuncianti circostanziati illeciti connessi alla costruzione del gabinetto; la Procura della Repubblica di Verona in data 15 febbraio 2006 ha archiviato le numerose denunce nonostante il rapporto del 29 marzo 2006 della Guardia di Finanza e la pronunzia della Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio di Verona datata 8 marzo 2006; la stessa Soprintendenza, relazionando la Procura, aveva dichiarato di avere accertato, tra l'altro, che il servizio igienico era stato realizzato «in assenza d'autorizzazione prevista ai sensi dell'articolo 21 del citato decreto legislativo n. 42 del 2004; vi è fondato sospetto che il gabinetto sia stato realizzato senza riesumare le salme che erano interrate nell'area; la latrina, già funzionante dal mese di ottobre 2005 è stata chiusa perché realizzata in violazione delle leggi a tutela dei disabili; nel verbale del Consiglio Comunale di Albaredo d'Adige (Verona) del 31 gennaio 2006 emergono responsabilità dell'Amministrazione locale come denunciato da alcuni consiglieri comunali in relazione all'opera eseguita; il costo del W.C., di ben 16.666 euro, appare esagerato in considerazione della modesta costruzione, dei prezzi correnti in loco e che il terreno non è costato nulla, risultando un prezzo a metri quadri di circa 5.000.000 delle vecchie lire: pari al costo a metro quadro di un appartamento dotato di tutti i servizi in una città di media grandezza; è possibile che l'impresa edile aggiudicataria dei lavori abbia subappaltato ad altri, senza che ciò risulti agli atti -: quali provvedimenti intenda assumere il Ministro al fine di garantire l'effettiva tutela e valorizzazione del bene vincolato. (4-01264)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 24 settembre 2007 nell'allegato B della seduta n. 209 All'Interrogazione 4-01264
presentata da BORGHESI Risposta. - Il cimitero comunale compreso nella frazione di Michellorie nel comune di Albaredo d'Adige è sottoposto a tutela ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni ed integrazioni ed è in attesa di verifica dell'interesse culturale ai sensi del comma 2 dell'articolo 12 del decreto legislativo citato. La Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Verona, in seguito alle segnalazioni ricevute da un privato cittadino sulla costruzione di un servizio igienico all'interno del complesso, cimiteriale, ha riscontrato la mancanza dell'autorizzazione di cui all'articolo 21 del decreto legislativo citato e, di conseguenza, ha informato la procura della Repubblica di Verona della violazione affinché accerti eventuali responsabilità penali. L'amministrazione comunale ha riferito di aver realizzato l'opera per ottemperare all'obbligo di legge previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990 n. 285 ed attuato dal regolamento comunale di polizia mortuaria, specificando che la destinazione a servizio igienico del locale è provvisoria in vista dei futuri lavori di ampliamento del cimitero e dichiarandosi disponibile ad apportare al manufatto alcune modifiche per venire incontro alle esigenze della famiglia cui appartiene la cappella a ridosso della quale è stato costruito. Esaminata la documentazione fornita dal comune, la soprintendenza ha ritenuto di autorizzare il mantenimento dell'opera che, con le modifiche prescritte, risulta essere compatibile con il carattere storico artistico del luogo. Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali: Danielle Mazzonis.