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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01320 presentata da BIANCOFIORE MICHAELA (FORZA ITALIA) in data 18/10/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01320 presentata da MICHAELA BIANCOFIORE mercoledì 18 ottobre 2006 nella seduta n.054 BIANCOFIORE, BONDI e SANTELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: la nostra Carta costituzionale riconosce all'articolo 17 la libertà per i cittadini di riunirsi pacificamente; nella scorsa legislatura vi sono state numerose manifestazioni di scioperi e cortei di protesta giornalieri nel corso dei quali non è mai accaduto che ci fossero restrizioni di sicurezza dei cortei e che soprattutto fosse inibita la partecipazione degli stessi manifestanti; giovedì 12 ottobre 2006 si è svolta la manifestazione dei professionisti italiani che manifestavano contro il decreto-legge Bersani convertito in legge dal Parlamento e riportante misure considerate vessatorie nei confronti delle libere professioni; la manifestazione, essendo stata autorizzata, era di fatto nel pieno della legalità ed era espressione di un dissenso democratico che doveva essere garantito alle categorie che protestavano e, nel rispetto delle tutele democratiche previste dalla Costituzione repubblicana; le forze di polizia, tuttavia, eseguendo l'ordine espresso e confermato più volte del Questore di Roma, circondavano il luogo della manifestazione impedendo il transito, l'ingresso e l'uscita di manifestanti, comuni cittadini e turisti da piazza Venezia; in passato nel rispetto della libertà di manifestare si sono evitate limitazioni ai vari cortei di protesta che si sono succeduti, compresi spesso quelli della sinistra antagonista; in qualsiasi società aperta e pluralista l'esercizio del diritto di manifestare vede come suo corollario l'impegno da parte dell'autorità a mantenere l'ordine senza ricorrere a metodologie superflue che creino tensioni, minaccia alla libertà di espressione del dissenso e che pongano paradossalmente a rischio la sicurezza dei manifestanti; le misure messe in campo sono state oggettivamente eccessive, anche considerato che i partecipanti alla protesta erano per la gran parte liberi professionisti, riluttanti all'utilizzo di qualsivoglia forma di violenza; nella giornata di sabato 14 ottobre 2006, una manifestazione di ambientalisti radicali, invece, ha visto un esiguo cordone di forze dell'ordine a tutela della sicurezza della cittadinanza e dei beni storico-architettonici della città di Roma -: va riconosciuto il valore e l'autentico impegno delle forze dell'ordine che non hanno nessuna colpa per l'accaduto in quanto semplicemente esecutori di ordini superiori; quale sia il motivo di un tale eccessivo ricorso a cordoni invalicabili di Forze dell'Ordine; perché sia stato negato l'accesso del corteo dei professionisti nei pressi dei palazzi istituzionali; se sia intenzione del ministero dell'interno proseguire su questa disparità di trattamento nell'utilizzo della forza pubblica che penalizza e restringe la libertà di manifestanti che protestano contro gli atti del Governo evitando viceversa ogni limitazione ai sostenitori dell'attuale esecutivo. (4-01320)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 27 novembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 077 All'Interrogazione 4-01320
presentata da BIANCOFIORE Risposta. - La manifestazione nazionale di protesta del 12 ottobre 2006, indetta dal Consiglio Nazionale Geologi, aveva come fine quello di promuovere la «riforma delle libere professioni contro il cosiddetto decreto Bersani». Al previsto corteo, svoltosi a Roma e snodatosi a Piazza del Colosseo a Piazza Madonna di Loreto, a cui hanno partecipato, tra gli altri, numerosi parlamentari, prendevano parte oltre 10.000 persone, appartenenti a varie categorie di liberi professionisti, quali geologi, architetti, ingegneri, avvocati, commercialisti, medici, farmacisti, e così via. In Piazza Madonna di Loreto, ove era stato installato un palco per gli interventi, erano stati altresì predisposti adeguati sbarramenti, presidiati dalle Forze di polizia, per evitare che, come successo in passato, i manifestanti, eludendo i controlli, si dirigessero alla spicciolata verso Palazzo Chigi. Era stato peraltro consentito il transito ai mezzi di soccorso ed ai parlamentari di rientro dall'evento. Momenti di tensione si sono verificati allorquando le Forze dell'ordine hanno evitato, come peraltro avvenuto in occasione di precedenti manifestazioni svoltesi anche durante la passata legislatura, che la pressione esercitata dal corteo consentisse ai partecipanti di giungere e Palazzo Chigi, ove era in corso il Consiglio dei Ministri. Al termine degli interventi, alle ore 13.30 circa, vi è stato un rapido deflusso dei manifestanti verso via dei Fori Imperiali e via Nazionale. Va precisato che, pur essendosi impedito con fermezza ad alcuni gruppi di partecipanti alla manifestazione di procedere in direzione di via del Corso, non vi è stato alcun episodio di violenza e non è mai stato interrotto il traffico veicolare in Piazza Venezia, nel tratto da via Nazionale al Teatro di Marcello, ed è sempre stato consentito il libero movimento dei parlamentari. Si ribadisce, inoltre, che anche nel corso di questa manifestazione sono stati adottati i criteri di ordine pubblico previsti per tutte le manifestazioni che si svolgono nella capitale e che interessano il centro storico. Si ricorda, infine, che anche nelle situazioni più delicate il ministero dell'interno e le Forze dell'ordine hanno come fine prioritario quello di garantire la libertà di manifestazione salvaguardando, nello stesso tempo, l'ordine pubblico ed anche la sicurezza di tutti i cittadini, manifestanti e non; compito difficile, che richiede grande professionalità e che è stato assolto in maniera corretta e rispettosa dei diritti fondamentali prescritti dalla Carta costituzionale. Il Viceministro dell'interno: Marco Minniti.



 
Cronologia
lunedì 16 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Con 186 voti su 192 l'Italia entra nel Consiglio di sicurezza dell'Onu per il biennio 2007-2008.

mercoledì 18 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, in via definitiva, la proposta di legge che istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse (C. 17-D), approvata dal Senato l'11 ottobre (legge 20 ottobre 2006, n. 271).

giovedì 26 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 327 voti favorevoli e 227 contrari, l'emendamento 2.500 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 2 e soppressivo degli articoli da 3 a 47-bis del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (A.C. 1750), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.