Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00331 presentata da MANCUSO GIANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 24/10/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00331 presentata da GIANNI MANCUSO martedì 24 ottobre 2006 nella seduta n.058 MANCUSO, GERMONTANI e HOLZMANN. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: ogni anno quasi un milione di animali (per l'esattezza 912.000) sono vittime dei laboratori italiani che usano tali animali quali cavie da laboratorio per i più disparati esperimenti; cani, gatti, topolini, scimmie, gerbili, maiali finiscono sotto i ferri di medici e chirurghi per testare sostanze di svariata natura e per verificare gli effetti di sostanze e molecole sugli esseri umani e dove, in non pochi casi, gli animali vengono «testati» senza uso di anestesia; in deroga alla legge sorgono, sregolatamente, stabilimenti autorizzati ad operare questo tipo di sperimentazioni. Invece di rappresentare una eccezione sono ormai il 20 per cento e questo a causa di un inadeguato controllo e la mancanza di direttive specifiche da parte del Ministero della salute; il numero dei laboratori di ricerca che fanno uso di animali sono in costante aumento dal 2002 al 2005 sono nati 8 stabilimenti all'anno; il numero maggiore degli stabilimenti della morte si trovano al Nord, con la Lombardia che fa da capolista con ben 130 strutture -: Se il Governo intenda, finalmente, adottare iniziative normative volte ad impedire la nascita di nuovi stabilimenti della morte e se intenda impedire l'uso indiscriminato degli animali nei test scientifici; se non ritenga, invece, di dover incentivare metodi alternativi all'uso degli animali, come accade all'estero dove, ad esempio, per la medicina d'urgenza non usano i maiali (come accade in Italia), ma un manichino «SAM» che simula le situazioni di emergenza; se sia intenzione del Governo individuare ed adottare iniziative normative volte a renderne obbligatorio l'obbligatorio l'utilizzo.(5-00331)