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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00374 presentata da OLIVA VINCENZO (MISTO-MPA-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA) in data 06/11/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00374 presentata da VINCENZO OLIVA lunedì 6 novembre 2006 nella seduta n.063 OLIVA, LO MONTE, NERI, RAO e REINA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il Presidente del Consiglio dei ministri ha recentemente dichiarato, a seguito di una domanda rivoltagli da un giornalista in ordine all'emergenza criminalità in Campania, che il problema riguarda anche la Calabria e la Sicilia e andrebbe affrontato rispetto al Mezzogiorno nel suo complesso; le reazioni politiche del Governo rispetto agli ultimi eventi di violenza e morte di cui è stata protagonista Napoli si sono orientate verso l'invio dell'esercito e, quindi, verso una soluzione di militarizzazione del territorio, soluzione già in passato - nell'Ottocento e poi durante il periodo fascista - adottata per affrontare l'«emergenza» ordine pubblico nel Mezzogiorno; secondo gli interroganti, nulla si è fatto allora e nulla continua a farsi oggi - al di là delle mere dichiarazioni d'intenti - per un reale sviluppo socio-economico del Mezzogiorno che colmi il divario tra Nord e Sud, che da sempre affligge il nostro Paese, e che risolva alla radice un problema che ha implicazioni molto più profonde e complesse, che coinvolgono le prospettive di vita dei cittadini e, soprattutto, delle migliaia di giovani che oggi non possono scegliere tra criminalità e una vita che si svolga nella legalità; per una strana coincidenza, in data 30 ottobre 2006 - proprio mentre «esplodeva» il caso Napoli - organi di stampa rendevano noto che undici pubblici ministeri della procura di Catania, componenti della direzione distrettuale antimafia, hanno presentato le loro dimissioni al procuratore della Repubblica di Catania, Mario Busacca, intendendo con tale atto protestare contro il grave disagio nel quale, ormai da anni, versano i loro uffici; con il loro gesto i magistrati dimissionari hanno voluto segnalare, in maniera clamorosa, alle autorità politiche competenti e all'opinione pubblica, l'impossibilità di svolgere le loro fondamentali mansioni, inerenti la conduzione di indagini delicatissime sul versante della criminalità mafiosa, a causa dell'assoluta mancanza di risorse finanziarie. Si lamenta, infatti, oltre l'insufficienza del personale, anche la mancanza dei fondi necessari per l'acquisto di carta per le fotocopie e del carburante per le autovetture di servizio -: quali misure concrete, anche in via d'urgenza, il Governo intenda assumere al fine di permettere l'ordinario svolgimento del lavoro delle procure per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini e per evitare che si raggiungano situazioni di «emergenza», tali da determinare l'invio dell'esercito. (3-00374)





 
Cronologia
giovedì 26 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 327 voti favorevoli e 227 contrari, l'emendamento 2.500 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 2 e soppressivo degli articoli da 3 a 47-bis del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (A.C. 1750), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 16.500 del Governo, sostitutivo dell'articolo 16 del testo e soppressivo dei successivi articoli del d.d.l. C. 1746- bis, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.