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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00375 presentata da COTA ROBERTO (LEGA NORD PADANIA) in data 08/11/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00375 presentata da ROBERTO COTA mercoledì 8 novembre 2006 nella seduta n.065 COTA e FAVA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'articolo 193 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000 stabilisce che: 1. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico. 2. Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l'organo consiliare dà atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'articolo 194, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio. La deliberazione è allegata al rendiconto dell'esercizio relativo. 3. Ai fini del comma 2 possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili. 4. La mancata adozione, da parte dell'ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal presente articolo è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all'articolo 141, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo»; nel comune di Roverbella si è verificata la situazione di cui al comma 4 dell'articolo citato, poiché il Consiglio comunale, nella seduta di seconda convocazione del 18 ottobre 2006 (ben oltre il termine legale del 30 settembre), ha discusso, ma non approvato lo schema di deliberazione proposto dall'Amministrazione comunale per il riequilibrio del bilancio. Tale proposta ha ricevuto infatti il voto contrario di otto dei sedici consiglieri assegnati; alla data del 30 settembre 2006 e a seguito di due convocazioni del Consiglio comunale non risultano adottati i provvedimenti di riequilibrio di bilancio di cui al citato articolo 193 del Testo Unico enti locali e si sono perciò determinati i presupposti per il commissariamento di cui all'articolo 141 del medesimo testo Unico; nonostante tale situazione sia stata comunicata al Prefetto di Mantova, lo stesso ha irritualmente invitato il sindaco di Roverbella a convocare con la massima urgenza il Consiglio Comunale per l'approvazione della delibera sopra citata nel termine inderogabile di venti giorni, con l'avvertenza che, in difetto, si procederà in via sostitutiva e, in presenza dei necessari presupposti, si darà corso alla procedura di cui al comma 4 del sopraccitato articolo 193 del T.U.E.L. -: se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra illustrati, se non ritenga che, essendosi già determinati i presupposti per il commissariamento del Comune di Roverbella, i provvedimenti del Prefetto di Mantova debbano considerarsi quantomeno irrituali e ingiustificatamente dilatori rispetto a quanto previsto dalle citate disposizioni del T.U.E.L e quali iniziative intenda conseguentemente assumere. (5-00375)





 
Cronologia
giovedì 26 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 327 voti favorevoli e 227 contrari, l'emendamento 2.500 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 2 e soppressivo degli articoli da 3 a 47-bis del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (A.C. 1750), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 16.500 del Governo, sostitutivo dell'articolo 16 del testo e soppressivo dei successivi articoli del d.d.l. C. 1746- bis, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.