Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00385 presentata da LOMAGLIO ANGELO MARIA ROSARIO (L' ULIVO) in data 11/11/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00385 presentata da ANGELO MARIA ROSARIO LOMAGLIO sabato 11 novembre 2006 nella seduta n.068 LOMAGLIO, FRONER e LONGHI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: nei giorni scorsi l'opinione pubblica ha appreso dalla stampa locale che un ragazzo di quindici anni con piccoli precedenti penali, affidato alla comunità per minori «Santa Brigida», non è stato accolto da nessuna delle scuole medie della città di Caltanissetta; la stessa comunità aveva chiesto ai presidi di tutte le scuole della città di iscrivere il ragazzo alla prima media perché in possesso della licenza elementare. Ma dopo continue e pressanti richieste, tutti i dirigenti scolastici sembra abbiano espresso il proprio diniego: quel ragazzo così «difficile» non poteva essere iscritto; dopo tale rifiuto, i responsabili della comunità hanno segnalato il caso al dirigente provinciale del CSA (Centro servizi amministrativi) di Caltanissetta, alla Procura dei Minori, ai servizi sociali ed al Vescovo della Diocesi. Il dirigente provinciale del CSA, dal canto suo, ha scritto a tutti i dirigenti delle scuole medie cittadine offrendo la propria disponibilità a garantire la presenza di un operatore per seguire il ragazzo in classe ma, nonostante ciò, ha dichiarato di non aver ottenuto alcuna risposta; sul caso è intervenuto il Vescovo della Diocesi, che ha consigliato di iscrivere il ragazzo ad una scuola privata parificata «Istituto Signore della Città», offrendosi per il pagamento della relativa retta; tale notizia, che ha scosso l'opinione pubblica, è stata al centro di un attento esame da parte delle Istituzioni locali. Il sindaco di Caltanissetta ha preannunciato l'avvio di un'indagine conoscitiva nelle scuole, al fine di accertare il motivo del diniego addotto dai dirigenti scolastici che ha impedito al ragazzo di frequentare la scuola, creando una forma, particolarmente grave, di ulteriore esclusione ed abbandono sociale; il diritto allo studio rappresenta per molti ragazzi l'unico mezzo per uscire dalla spirale della povertà e per sfuggire al rischio di venire coinvolti in fenomeni di criminalità e degrado sociale -: se sia già stata attivata, da parte del Ministero della pubblica istruzione, un'inchiesta amministrativa per accertare la dinamica dei fatti, finalizzata all'accertamento di eventuali responsabilità; se si ritenga di dover intervenire relativamente ad una vicenda che, se confermata nella sua gravità, vede negato il ruolo della scuola pubblica, il fondamentale diritto allo studio, soprattutto delle classi più indigenti, che spesso riscontrano maggiori difficoltà di inclusione sociale. (5-00385)