Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00444 presentata da BODEGA LORENZO (LEGA NORD PADANIA) in data 29/11/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00444 presentata da LORENZO BODEGA mercoledì 29 novembre 2006 nella seduta n.079 BODEGA, FAVA e GRIMOLDI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la provincia di Mantova è uno dei territori nazionali a più forte caratterizzazione per quanto riguarda la macellazione e la lavorazione delle carni suine; la Ghinzelli Marino SpA, nata da circa mezzo secolo, per decenni è stata il leader nazionale della macellazione suina e attualmente conta 168 dipendenti, tra operai, impiegati e dirigenti; l'Azienda, nel segnalare la necessità di resistere ad una concorrenza sempre più spregiudicata, ha presentato a sindacati e rappresentati dei lavoratori un piano di ristrutturazione che prevede ingenti investimenti ma anche tagli di personale e, pertanto, ritenuto inaccettabile dalla controparte; nel dettaglio, stante quanto riportato dai sindacati al termine del terzo incontro tenutosi lo scorso 16 novembre in Confindustria a Mantova, il piano di ristrutturazione presentato si dovrebbe articolare nel biennio 2007-2008, con il pronostico che il ritmo lavorativo salga, nel 2007, di 15 capi macellati all'ora, per arrivare a 345 capi/ora; risultato, questo, da raggiungere con sei lavoratori in meno sulla linea produttiva. Nel 2008 l'azienda intende poi investire 2 milioni di euro nel miglioramento delle strutture produttive, per giungere a 380 maiali l'ora, prospettando un ulteriore taglio di 2-3 lavoratori. L'azienda, inoltre, chiede al sindacato un'apertura sulla terziarizzazione di alcune lavorazioni ritenendo l'affidamento di alcune lavorazioni a cooperative esterne come la soluzione a problemi inerenti il ciclo produttivo; a giudizio degli interroganti, dietro tale scelta aziendale si cela un duplice rischio: da un lato la perdita del posto di lavoro per numerosi lavoratori della linea di produzione altamente professionalizzati, caratterizzati dalla qualifica massima per il settore, con la prospettiva per le loro famiglie di trovarsi all'improvviso in difficoltà economiche, dall'altro una minore capillarità dei controlli igienici a scapito della qualità del prodotto; la vertenza Ghinzelli - si ricorda - è iniziata con l'avvio, da parte dell'azienda, della procedura per la messa in mobilità di trenta lavoratori: iter che prevede, per l'appunto, un confronto tra le parti alla ricerca di un'eventuale soluzione concertata. Ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 223/1991, infatti, le imprese che intendano avviare le procedure di mobilità sono tenute a darne comunicazione preventiva per iscritto alle rappresentanze sindacali aziendali nonché alle rispettive associazioni di categoria. Entro sette giorni dalla data del ricevimento di tale comunicazione, a richiesta delle rappresentanze sindacali aziendali e delle rispettive associazioni si procede ad un esame congiunto tra le parti. Tale procedura deve esaurirsi entro quarantacinque giorni dalla data del ricevimento della comunicazione dell'impresa; poi, qualora non sia stata raggiunta alcuna intesa, la questione passa all'Ufficio provinciale del lavoro, che avrà trenta giorni di tempo per tentare di promuovere un accordo; il 45 o giorno è scaduto lo scorso 27 novembre e nessuno accordo pare sia stato raggiunto, tanto è che l'assemblea dei lavoratori ha deciso di protestare ed ha indetto uno sciopero: 150 lavoratori si sono astenuti dal lavoro per un'ora; l'astensione si è ripetuta il giorno successivo e, con ogni probabilità, proseguirà ad oltranza -: quali siano le intenzioni del Governo e quali misure intenda adottare in merito, a salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti interessati nonché di un patrimonio inestimabile di professionalità. (5-00444)





 
Cronologia
sabato 18 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 331 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 16.500 del Governo, sostitutivo dell'articolo 16 del testo e soppressivo dei successivi articoli del d.d.l. C. 1746- bis, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 2 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Dopo tre anni e mezzo di presenza termina l'Operazione Antica Babilonia delle Forze armate italiane presso la città di Nassiriya e la provincia di Dhi Qar (Iraq). L'operazione di rientro venne chiamata in codice Operazione Itaca.