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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02024 presentata da CIALENTE MASSIMO (L' ULIVO) in data 19/12/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02024 presentata da MASSIMO CIALENTE martedì 19 dicembre 2006 nella seduta n.088 CIALENTE, CRISCI, CHICCHI, FASCIANI, LULLI, SANGA, GAMBESCIA, FUMAGALLI e ACERBO. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle comunicazioni, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: oltre due anni fa il Gruppo Telecom Italia aveva concentrato nell'azienda Telecom Italia Learning Service (TILS) tutte le sue strutture di formazione ed alta formazione presenti in Italia; TILS attualmente ha 223 dipendenti: 72 presso la Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli (SSGRR) de L'Aquila, 125 nella sede di Roma e 18 presso la sede di Milano; TILS di fatto raggruppa così le migliori professionalità e strutture nel campo dell'alta formazione delle tecnologie dell'ICT; a tal proposito è bene ricordare come proprio la Scuola Guglielmo Reiss Romoli de L'Aquila abbia rappresentato e rappresenti non solo uno strumento efficace nella formazione tecnica e manageriale del Gruppo Telecom, ma sia anche un vero e proprio simbolo dell'alta formazione italiana, avendo formato praticamente tutti i dirigenti e tecnici di Telecom Italia, di TIM e quindi di tutto il settore delle telecomunicazioni italiane, nonché dei menager di grandi e piccoli gruppi industriali, pubblici e privati; all'inizio dell'estate 2006 il Gruppo Telecom Italia ha ceduto TILS, e quindi ha completamente esternalizzata l'attività formativa del Gruppo, ad una Newco formata da CEGOS Italia - Borgo della Conoscenza, società quest'ultima che ha un centro di formazione in Toscana, per una cifra simbolica (notizie di stampa parlano di un euro), garantendo nel contempo un fondo per la copertura di cassa iniziale; questo atto suggellava secondo gli interroganti una scelta politica del gruppo Telecom, che di fatto, nell'ambito delle più complesse scelte strategiche compiute, che hanno portato alle note vicende ed a quella che gli interroganti giudicano una grave crisi economica e di immagine, abbandonava uno degli elementi fondanti per il futuro dell'azienda: l'alta formazione, che in passato era stata fra le principali risorse dell'azienda; proprio a causa di queste scelte strategiche ed a pesantissimi errori gestionali, in questi ultimi due anni, TILS ha registrato una progressiva riduzione dell'attività formativa volta sia all'interno del Gruppo Telecom Italia che all'esterno, e che ciò ha comportato una progressiva riduzione della produzione, attualmente ridotta dell'11 per cento; il risultato netto della gestione si è così chiuso con una perdita di ben 13,7 milioni di euro, su un fatturato complessivo di 41 milioni; la Newco che ha acquisito TILS, dall'analisi del fatturato annuo, risulta essere di circa quattro volte più piccola di TILS, e che il suo complessivo fatturato è inferiore al 60 per cento delle perdite complessive registrate lo scorso anno dall'azienda che ha acquisito; inoltre, da notizie di stampa si è appreso che dopo poco l'acquisizione, sono state modificate le percentuali di partecipazione nella Newco, con un netto ridimensionamento del ruolo di Cegos Italia, che rappresentava il partner industriale di riferimento, al 30 per cento, con un 60 per cento del Borgo della Conoscenza ed un 10 per cento del gruppo Lucciola Partner: questo nuovo assetto societario rafforza ancor più i pesanti dubbi sulla capacità di poter gestire adeguatamente una realtà complessa di ben altra dimensioni ed impegno; anche da parte delle stesse organizzazioni sindacali di categoria si sono registrate dapprima notevoli perplessità riguardo la vendita di TILS, mentre oggi si registrano serie preoccupazioni circa il futuro della stessa, soprattutto considerando che a tutt'oggi la nuova proprietà non ha presentato alcun credibile e sostanziato piano industriale circa il futuro del gruppo, delle sue strutture e soprattutto dei suoi dipendenti; già alle prime notizie che ventilavano l'ipotesi della possibile vendita di TILS le Istituzioni locali, regione Abruzzo e provincia de L'Aquila in testa, nonché un gruppo di parlamentari presentatori dell'interrogazione 5/00121 (tuttora in attesa di risposta), preoccupati, si erano mossi al fine di verificare la possibilità di catalizzare l'attenzione di grandi gruppi industriali tale da assicurare un futuro di rilancio per la Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli; Telecom Italia ha sempre assicurato il massimo sforzo per rispettare le richieste delle istituzioni abruzzesi, garantendo ed assicurando la retrocessione del ramo d'azienda SSGRR nel caso si fosse costituita una compagine azionaria in grado di apportare nuova attività formativa di alto livello, quindi nuovo lavoro, e soprattutto di assicurare rinnovate prospettive alla scuola di alta formazione; si ha notizia, anche da articoli di stampa, che per quanto riguarda la scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli de L'Aquila, si è costituita la auspicata Fondazione, realizzata da alcuni dei più grandi gruppi industriali del settore presenti in Italia, nonché dalla stessa Associazione degli Industriali della provincia de L'Aquila, che ha già formalizzato ufficialmente a Telecom la richiesta di rilevare il ramo d'azienda costituito dalla SSGRR e nel contempo ha già delineato un convincente ed articolato progetto industriale, poggiante tra l'altro su commesse che verrebbero immediatamente acquisite, e che questa iniziativa viene seguita con attenta partecipazione, interesse e soddisfazione anche da parte della regione Abruzzo e della provincia di L'Aquila -: se al fine di salvaguardare decine e decine di posti di lavoro che, secondo gli interroganti, vengono messi a rischio dalla operazione di cessione che allo stato attuale delle nostre conoscenze appare priva di un vero futuro industriale, in una realtà come quella aquilana che sta conoscendo una delle più gravi crisi economiche tra quelle che colpiscono alcune realtà italiane, il Governo non ritenga necessario intervenire immediatamente presso Telecom Italia affinché mantenga l'impegno stabilito all'atto della cessione di TILS con le istituzioni abruzzesi e non attui al più presto, come da impegni assunti, la cessione del ramo d'azienda Scuola Superiore Guglielmo Reiss Romoli alla Fondazione costituitasi, ciò non solo al fine di tutelarne il futuro come scuola di alta formazione e garantire gli attuali livelli occupazionali, ma anche per restituire all'Abruzzo ed al territorio aquilano un centro di alta formazione nel settore ICT che vede tuttora una sua importante, seppur ridotta, presenza manifatturiera alla quale è legato parte del futuro rilancio economico-industriale dell'intera area.(4-02024)

 
Cronologia
venerdì 15 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 162 voti favorevoli e 157 contrari, l'emendamento 1.1000 (testo corretto) del Governo, interamente sostitutivo degli articoli da 1 a 18 che compongono il disegno di legge S. 1183 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 21 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 337 voti favorevoli e 262 contrari, l'articolo unico del d.d.l. C. 1746-bis- B, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.