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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02071 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (L' ULIVO) in data 21/12/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02071 presentata da ALESSANDRO NACCARATO giovedì 21 dicembre 2006 nella seduta n.090 NACCARATO e MARTINELLO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: alcuni cittadini del Comune di Codevigo residenti lungo le Strade Statali 516 e 309 in Provincia di Padova, si sono lamentati con l'Amministrazione Comunale per la disparità di trattamento che hanno in relazione al canone sui passi carrai rispetto ai residenti lungo le strade comunali e provinciali che da tempo si sono visti abolire il canone; il canone annuo per le citate Strade Statali ha subito pesanti aumenti: prima del 2001 i residenti pagavano poche centinaia di euro mentre dal 2001 al 2004 hanno affrontato una spesa superiore ai 10.000,00 euro annui; nella vicenda è intervenuto il Tribunale ordinario di Venezia che ha imposto il pagamento di arretrati per somme superiori ai 40.000 euro; i detti canoni sono dovuti all'Ente nazionale per le strade ANAS che adegua gli importi relativi autonomamente e i Comuni non hanno titolo per intervenire su tale decisione; al contrario su strade comunali e provinciali gli enti locali hanno facoltà di emanare atti che esentano i residenti dai relativi canoni; il Consiglio Comunale di Codevigo si è espresso su tale disparità di trattamento con una mozione (in allegato) per chiedere al Ministro delle infrastrutture di intervenire per stabilire limiti equi per i canoni di concessione sulle strade di competenza statale, valutando anche la possibilità di estendere la normativa, applicata ora alle strade comunali e provinciali, che prevede l'abolizione di tale canone -: se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti, se intenda assumere iniziative normative per rivedere la disposizione dell'articolo 55 legge n. 449/97 che disciplina gli adeguamenti di canone su strade statali e quali iniziative intenda adottare per eliminare la disparità di trattamento sopra indicata.(4-02071)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 14 maggio 2007 nell'allegato B della seduta n. 156 All'Interrogazione 4-02071
presentata da NACCARATO Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Il Codice della Strada - decreto legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 - suddivise all'articolo 2 le strade secondo le rispettive caratteristiche tecniche; i successivi quindi i diritti dell'ente proprietario della strada prevedendo: il rilascio di autorizzazioni e concessioni per l'apertura di accessi lungo le strade; il controllo sulla conformità dell'oggetto della richiesta di autorizzazione con le norme di sicurezza e fluidità della strada e la facoltà di richiedere un canone per accessi ed attraversamenti. Per quanto riguarda in particolare ANAS s.p.a, la facoltà di determinare l'entità dei canoni, obbligatori per legge, e, le relative procedure è riconosciuta dall'articolo 55, comma 23 della legge 449 del 1997 - legge finanziaria per il 1998 - come potestà di regolamentazione dell'azienda in relazione alle entrate proprie. Il canone si configura, infatti, quale corrispettivo derivante dai costi sostenuti per l'interferenza stradale, costi che si ripercuotono sulle strade e relative pertinenze. Ai sensi delle leggi citate, pertanto, i canoni concessori rappresentano entrate proprie di ANAS, sono deliberati dal Consiglio di amministrazione, approvati dal Ministero delle infrastrutture e quindi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale . I canoni sono determinati in relazione a coefficienti riferiti all'importanza della strada, della tipologia di accesso (agricolo, civile, industriale, commerciale), della tipologia di attraversamento (aereo, sotterraneo, elettrico, idrico, etc.), delle dimensioni dell'accesso/attraversamento e delle dimensioni dell'area cui si accede. Per quanto riguarda invece gli enti locali, fermo, restando la disciplina di base del Codice della Strada, ai sensi del decreto legislativo 112 del 1998 di attuazione del decentramento amministrativo, questi hanno potestà di determinare in perfetta autonomia e ciascuno secondo criteri propri i canoni sulle strade di competenza. Le tariffe applicate da Anas corrispondono tuttavia all'applicazione puntuale di criteri predeterminati, su base oggettiva, approvati dal Ministero vigilante ed adottati su strade nazionali con rilevanza ben diversa rispetto alla viabilità locale. Si fa, pertanto, presente che qualunque variazione in diminuzione o esclusione di applicazione dei canoni concessori disposta da Anas deve necessariamente essere sia consentita dal quadro normativo vigente sia, in ogni caso, risultare tale da non pregiudicare l'equilibrio finanziario della società stradale altrimenti compromesso. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro.



 
Cronologia
venerdì 15 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 162 voti favorevoli e 157 contrari, l'emendamento 1.1000 (testo corretto) del Governo, interamente sostitutivo degli articoli da 1 a 18 che compongono il disegno di legge S. 1183 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 21 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 337 voti favorevoli e 262 contrari, l'articolo unico del d.d.l. C. 1746-bis- B, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 30 dicembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Iraq, viene eseguita la condanna a morte del dittatore Saddam Hussein.