Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02137 presentata da BERTOLINI ISABELLA (FORZA ITALIA) in data 16/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02137 presentata da ISABELLA BERTOLINI martedì 16 gennaio 2007 nella seduta n.092 BERTOLINI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: in data 30 gennaio 2006, il Ministero dell'interno stipulava una Convenzione con Poste Italiane Spa, avente la durata di tre anni, per l'esecuzione delle procedure relative alla presentazione delle istanze per il rilascio ed il rinnovo dei permessi di soggiorno e delle carte di soggiorno per i cittadini stranieri e delle carte di soggiorno presentate dai cittadini appartenenti ad uno dei Paesi dell'Unione europea, nonché delle procedure relative alla presentazione delle istanze per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare ed al lavoro subordinato di cittadino straniero; Poste italiane Spa si impegnava, in base alla Convenzione, a fornire servizi postali ed a svolgere attività amministrative ed informatiche, connesse ai procedimenti in materia di immigrazione; al fine di assicurare un efficace coordinamento delle attività previste ed il monitoraggio del livello dei servizi offerti, la Convenzione prevedeva l'istituzione di un Comitato composto da quattro rappresentanti del Ministero dell'interno e quattro rappresentanti di Poste italiane Spa; per le inadempienze o le infrazioni alle clausole della Convenzione direttamente imputabili a Poste Italiane Spa, il Ministero dell'Interno, ex articolo 11 dell'accordo, ha il diritto di «procedere alla risoluzione in danno»; in ottemperanza della Convenzione Ministero dell'Interno-Poste Italiane Spa, a partire dall'11 dicembre, le richieste di rilascio e rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, dovevano essere presentate presso gli sportelli degli uffici postali abilitati all'accettazione di tali istanze, attraverso speciali kit distribuiti gratuitamente dalle Poste Italiane Spa; in data 12 gennaio 2007, l'Associazione dei consumatori Aduc ha segnalato che, ad un mese dall'avvio del nuova sistema di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno tramite spedizione dei kit postali, la procedura, non supportata da un'adeguata campagna informativa, ha palesato gravi lacune ed inefficienze; a causa dell'esaurimento della documentazione necessaria alla redazione delle istanze, si è creato un mercato illegale dei kit gratuiti, i quali vengono venduti sottobanco a prezzi che raggiungono anche i 500 euro; a causa dei ritardi nell'espletamento delle relative procedure di rilascio e rinnovo, i permessi stanno maturando i termini di scadenza, generando una situazione di irregolarità per gli utenti stranieri, i quali rischiano peraltro di perdere anche il lavoro; se i fatti sopraesposti corrispondano alla verità; se siano a conoscenza di particolari non ancora noti di cui vogliano informare la Camera dei Deputati; se tale assurda vicenda non rischi di creare una situazione di illegalità per tutti quei cittadini extracomunitari che non riusciranno in tempo utile a sanare la propria posizione lavorativa, attraverso il tempestivo rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno; come Poste Italiane Spa giustifichi la situazione che si è venuta a creare; se il Comitato di controllo, predisposto dalla Convenzione, abbia segnalato tempestivamente il disservizio e quali provvedimenti abbia assunto in merito; come intenda il Ministero degli Interni risolvere la situazione e con quale tempistica.(4-02137)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 2 agosto 2007 nell'allegato B della seduta n. 200 All'Interrogazione 4-02137
presentata da BERTOLINI Risposta. - La convenzione con Poste Italiane per l'esternalizzazione delle attività di front office nelle procedure di rinnovo dei permessi di soggiorno è stata sottoscritta nel gennaio 2006 avvalendosi della possibilità offerta dalla legge 271 del 2004 di stipulare convenzioni con concessionari di pubblici servizi o soggetti non pubblici ai fini della raccolta di istanze, dichiarazioni o atti dei privati, lo svolgimento di operazioni preliminari e l'inoltro agli interessati dei provvedimenti conseguentemente rilasciati. La finalità principale della convenzione, di durata triennale, era quella di consentire il recupero del personale degli Uffici immigrazione delle Questure precedentemente addetto a tali incombenze, così da destinarlo ad altri servizi operativi, facendo venir meno al contempo la necessità di ricorrere a lavoratori interinali e riducendo i tempi di rinnovo dei permessi di soggiorno. L'importo relativo al servizio - e non del modulo, che, si sottolinea, è gratuito - è a carico dell'interessato ed è stato stabilito con decreto ministeriale del 12 ottobre 2005 in 30 euro, cui debbono aggiungersi 14,62 euro per la marca da bollo e 27,50 euro per il permesso di soggiorno elettronico, importo fissato con decreto del 4 aprile 2006, adottato dal Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno. A seguito di tale previsione normativa, e nell'ottica di reingegnerizzare la procedura di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, il Ministero dell'interno ha elaborato un progetto che prevede la stipula di intese con l'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e gli istituti di patronato, nonché una convenzione con Poste Italiane Spa al fine di perseguire economie gestionali nello svolgimento dell'attività amministrativa, realizzando un ottimale utilizzo delle risorse disponibili. Sulla base del progetto, sono stati stipulati il 31 gennaio 2006 una convenzione con Poste Italiane, il 9 febbraio 2006 un protocollo d'intesa con gli istituti di patronato ed il 13 febbraio 2006 un protocollo d'intesa con l'ANCI. La convenzione con Poste Italiane prevede l'esternalizzazione dell'attività di front office precedentemente svolta dagli uffici immigrazione delle questure. Gli istituti di patronato e gli uffici comunali hanno, invece, il compito di assistere gli stranieri, supportandoli gratuitamente nella compilazione e nella trasmissione telematica di istanze e dati, e dispongono di un canale privilegiato per seguire le pratiche. La nuova procedura di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno opera nel pieno rispetto delle regole fissate dalla normativa vigente in materia di procedimento amministrativo. Non esiste, infatti, alcun impedimento alla produzione di documentazione aggiuntiva rispetto a quella prevista dal kit; la Questura rimane l'unico soggetto titolare dei procedimento amministrativo, poiché l'attività delegata a Poste Italiane Spa è quella relativa alla fase di acquisizione delle istanze; la stessa Questura, inoltre, può richiedere integrazioni alla documentazione prodotta dal richiedente. I campi obbligatori della procedura informatica corrispondono a quelli previsti dalla normativa vigente quali requisiti indispensabili per la ricevibilità della domanda. In ogni caso, la Questura può intervenire direttamente sull'istanza in formato elettronico, «sbloccandola» qualora ne sussistano i presupposti. La nuova procedura interviene, dunque, solo sulle modalità di presentazione delle domande, al fine di fornire un miglior servizio agli interessati, in quanto i punti di accesso all'utenza non sono più rappresentati dai 103 uffici immigrazione delle Questure, bensì dai 5.332 uffici postali abilitati all'accettazione dell'istanze e dai 14.000 uffici postali abilitati alla distribuzione della modulistica. Relativamente alla problematica della carenza della modulistica presso gli sportelli abilitati, si precisa che Poste Italiane Spa ha comunicato che il 12 febbraio 2007 sono stati distribuiti 2.000.000 di kit, quantitativo ritenuto sufficiente a soddisfare le richieste di rilascio/rinnovo per i prossimi 18 mesi ed ha espresso l'avviso che l'urgenza kit sia stata superata. In particolare tutti gli uffici postali sono stati posti in grado di fronteggiare le richieste, in quanto le scorte di kit vengono ricostituite tempestivamente. Tuttavia, ha proseguito Poste, in casi di temporanea indisponibilità di kit presso gli uffici postali, legata a fattori contingenti, lo straniero può rivolgersi a comuni e patronati per ottenere un ausilio alla compilazione della pratica che, in questi casi, avverrà in modalità elettronica. In ogni caso, lo straniero può rivolgersi anche ai patronati e ai comuni aderenti all'accordo, presso i quali l'istanza può essere compilata e inviata in formato elettronico. Il Ministero dell'interno il 19 gennaio scorso ha ribadito, come già esposto in una serie di colloqui con l'azienda Poste, che la piena disponibilità dei moduli presso tutti gli uffici è da considerare condizione essenziale per il proseguimento della convenzione stipulata. Al contempo, è stata avviata una capillare attività informativa a beneficio degli stranieri per informarli che i kit sono gratuiti e che, in caso di esaurimento presso gli sportelli postali, non bisogna rivolgersi a nessuno che li ceda a pagamento bensì avvalersi del supporto qualificato e gratuito dei patronati e dei Comuni coinvolti. Per tale campagna informativa è stato utilizzato il Portale Immigrazione www.portaleimmigrazione.it nonché il numero verde gratuito 800.309.309, che corrisponde ad un call center multilingue sviluppato e gestito in collaborazione con l'Anci. La complessità del nuovo sistema, che vede l'interazione di più sistemi informatici gestiti da amministrazioni ed enti diversi, ha effettivamente determinato in molti casi il mancato rispetto dei tempi previsti dalla norma per il rilascio dei documenti richiesti. Sono state, pertanto, attivate tutte le iniziative volte ad eliminare le rigidità che il sistema ha sin qui evidenziato, registrando un trend di crescita nell'attività di rilascio dei permessi di soggiorno che diviene di settimana in settimana più consistente. Le iniziative finora descritte sono oggetto di un attento monitoraggio del Ministero dell'interno che ha ben chiaro il proprio dovere di garantire la dignità personale degli immigrati anche attraverso l'offerta di servizi che agevolino il loro rapporto con la pubblica amministrazione. A questo impegno sono stati richiamati e sono continuamente sollecitati tutti i soggetti coinvolti nelle procedure descritte, chiamati, ciascuno per la sua competenza, ad una attività di prevenzione e di controllo perché non si innestino nelle procedure situazioni di strumentalizzazione delle condizioni di vulnerabilità che molti immigrati vivono. Nel far presente che il ricorso all'ausilio di sistemi informatici per la trattazione delle pratiche in questione si è reso necessario considerato l'alto volume di istanze da gestire, Poste italiane ha precisato che il processo informatico sotteso ai rilasci dei permessi di soggiorno è diverso rispetto a quello utilizzato per il decreto flussi: la problematica segnalata riguarda unicamente le procedure di rinnovo del permesso di soggiorno. Nei casi di primo rilascio del permesso di soggiorno, per la presentazione dell'istanza non viene utilizzato il kit distribuito dalle Poste, bensì un apposito modello predisposto dagli sportelli unici per l'immigrazione attraverso il proprio sistema informatico, che, una volta compilato, viene presentato, in apposita busta, agli uffici postali. Anche nel caso dei nulla osta per lavoro stagionale relativi all'emanando decreto flussi per l'anno 2007, allo scopo di semplificare e rendere più agevole il servizio sono in corso di definizione procedure volte a favorire la compilazione e l'inoltro delle domande, per il tramite delle associazioni di categoria, attraverso il sito internet. Negli altri casi sarà, comunque, possibile scaricare via internet la modulistica necessaria per la richiesta di nulla osta, evitando di doversi avvalere dei kit a suo tempo predisposti da Poste Italiane. Tali iniziative si muovono in una linea di assoluta coerenza con lo spirito delle politiche per l'immigrazione condotte dal Governo, che intendono promuovere una reale integrazione degli stranieri regolari e tutelarne la dignità personale, consentendo loro di poter esercitare pienamente i propri diritti al riparo da rischi di strumentalizzazione e sfruttamento dello stato di bisogno. Si fa presente infine che, ai sensi della direttiva del Ministro del 6 agosto 2006, nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno lo straniero titolare della ricevuta di presentazione dell'istanza è considerato regolarmente soggiornante e può lasciare il territorio nazionale per recarsi all'estero (quindi non esclusivamente nel paese di origine) a condizione che non transiti per un Paese aderente all'Accordo di Schengen. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Marcella Lucidi.