Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02180 presentata da MARTINELLO LEONARDO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 17/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02180 presentata da LEONARDO MARTINELLO mercoledì 17 gennaio 2007 nella seduta n.093 MARTINELLO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: diversi articoli apparsi sul quotidiano nazionale Il Gazzettino il 10 e 11 gennaio 2007 hanno contribuito a sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica su un grave problema che riguarda i cittadini italiani che praticano l'attività venatoria presso i confini italo-sloveni; i cacciatori italiani denunciano la sparizione e l'uccisione dei loro cani in territorio sloveno, oltre che l'atteggiamento apparentemente omertoso adottato dalle autorità competenti slovene a tale proposito; è oramai noto che ai cacciatori sloveni è stato impartito l'ordine di abbattere i cani che circolano senza padrone nelle zone di confine; negli ultimi anni si sono infatti moltiplicate le denunce di sparizione di cani da parte di cittadini italiani i quali, non vedendo tornare a casa il proprio cane da caccia, ne lamentano il fatto alle polizie dei due Paesi; a fronte di ciò, si è dovuta purtroppo constatare l'assenza di collaborazione da parte delle autorità slovene le quali adottano un atteggiamento secondo l'interrogante incomprensibile, distaccato e di assoluta indifferenza rispetto a queste gravi sparizioni ed uccisioni; la tensione è salita proprio quando, dopo non aver più ricevuto notizie in merito al ritrovamento degli animali, alcuni cacciatori italiani hanno rinvenuto le carcasse dei loro cani abbattuti in suolo sloveno con il collare asportato; i cittadini italiani che praticano l'attività venatoria e che posseggono uno o più cani da caccia sono tenuti all'osservanza di rigorose norme concernenti la tenuta dei propri animali: tra queste ricordiamo l'applicazione del contrassegno di identificazione (microchip) come previsto dalla legge n. 281 del 1991, il possesso del certificato di idoneità attestante la docilità del cane, come previsto dalla legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 56 del 1986, la copertura assicurativa per eventuali danni a terzi, cose o animali, il collare con i riferimenti del proprietario; l'atteggiamento tenuto dalle autorità slovene su simili atti di inciviltà quali l'uccisione dei cani, colpevoli solo di aver superato la linea di confine, è intollerabile, soprattutto se consideriamo che questo Paese è parte integrante dell'Unione europea e che quindi ne dovrebbe recepire i disposti in materia di libertà di transito e di collaborazione transfrontaliera -: quali iniziative il Ministro abbia intenzione di adottare affinché simili atti barbarici non abbiano più a ripetersi ed affinché i cacciatori italiani che si trovano a svolgere l'attività venatoria al confine tra i due Paesi possano essere tutelati. (4-02180)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 7 maggio 2007 nell'allegato B della seduta n. 152 All'Interrogazione 4-02180
presentata da MARTINELLO Risposta. - Al termine di un accurato esame delle denunce ed esposti pervenuti al consolato Generale d'Italia a Capodistria, nulla risulta circa i fatti lamentati dall'interrogante nell'atto parlamentare in parola. Si segnala al riguardo che, in assenza di elementi circostanziati precisi (luoghi, tempi o, altro) relativi ai fatti lamentati, ed in assenza, altresì, di una istanza rivolta ai predetti Uffici dai cacciatori italiani danneggiati o da una loro Associazione, questo Ministero non può formalmente interpellare le Autorità slovene competenti. Si informa tuttavia che il Capo dell'Autorità slovena competente per territorio (Unità Amministrativa di Tolmino) opportunamente contattato per le vie brevi dal Consolato Generale a Capodistria, ha segnalato che pur non essendo personalmente a conoscenza di dette vicende ha comunque informato che, da contatti tenuti con la polizia competente, non risulterebbe altro che la restituzione di uno o due cani dispersi oltre frontiera da parte della polizia slovena ai loro proprietari italiani. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Famiano Crucianelli.