Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02200 presentata da MIGLIORI RICCARDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 18/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02200 presentata da RICCARDO MIGLIORI giovedì 18 gennaio 2007 nella seduta n.094 MIGLIORI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: lo scorso 8 settembre 2006 con protocollo n. 2610/05 il Ministero dei trasporti ha accolto il ricorso gerarchico in data 17 agosto 2005 proposto dal signor Amedeo Terzo Chiappa avverso la deliberazione della giunta comunale n. 119 del 29 giugno 2005 di Barga (Lucca) concernente la disciplina della circolazione stradale nel capoluogo e più precisamente in via Pietro Funai; tale decisione ministeriale firmata dal sottosegretario Raffaele Gentile è motivata - sulla base di un sopralluogo effettuato da parte del Servizio Integrato Infrastrutture e Trasporti della Toscana - dalla «contraddittorietà» tra preambolo e dispositivo del provvedimento impugnato ma soprattutto per la «irrazionalità» della scelta che «non apporta benefici alla fluidità del traffico»; incredibilmente, come si evince dalla cronaca lucchese de Il Tirreno dell'8 ottobre 2006, il sindaco di Barga ha ignorato la decisione ministeriale sostenendo che «la regolamentazione del traffico rimane quella in vigore» sostenendo che una successiva delibera rispetto a quella impugnata avrebbe nuovamente «regolamentato» il traffico nel centro cittadino pur non modificando la sostanza decisionale della delibera n. 119/2005 che continua, quindi, a presentare le irrazionalità lamentate nell'accolto ricorso gerarchico; nello stesso articolo stampa, il sindaco di Barga dichiara incredibilmente «c'è soltanto da meravigliarsi che il ministero perda tempo dietro a queste faccende» non specificando peraltro quali competenze «altre» dovrebbero essere appannaggio del Ministero dei trasporti; a giudizio dell'interrogante sono discutibili le dichiarazioni del sindaco di Barga che sembra rifiutare, con logica quasi separatista, l'autorità dello Stato ordinamentalmente gerarchico -: se non si reputi opportuno, ribadito l'accoglimento del ricorso gerarchico in questione, impartire direttive o assumere provvedimenti, ai sensi dell'articolo 5 del codice della strada, in senso conforme alle citate decisioni ministeriali. (4-02200)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 1 marzo 2007 nell'allegato B della seduta n. 117 All'Interrogazione 4-02200
presentata da MIGLIORI Risposta. - Con l'interrogazione in esame, si pone in evidenza una vicenda che riguarda in sostanza una questione che ha condotto il Ministero dei trasporti a pronunciarsi, in sede di ricorso amministrativo, su una controversia tra un cittadino ed il comune di Barga ed il fatto che il comune medesimo non ha ottemperato alle decisioni ministeriali favorevoli al ricorrente. A tale riguardo, va osservato che, allorquando il Ministero interviene in una vicenda decidendo su un ricorso amministrativo, esso non agisce come Amministrazione che cura un pubblico interesse, con i conseguenti poteri previsti per portare ad esecuzione le sue determinazioni. Esso agisce in realtà in via cosiddetta giustiziale, vale a dire per rendere giustizia di fronte ad una controversia tra due soggetti, in modo tutto sommato non molto dissimile da ciò che fa un giudice. Orbene, nel caso di specie, il fatto che il Ministero abbia accolto il ricorso dell'interessato non comporta in capo al Ministero medesimo il potere di eseguire la sua decisione. Il potere del Ministero in quella sede si esaurisce infatti con il suo pronunciamento. Al contrario, proprio come avviene nel caso della sentenza di un giudice, l'accoglimento del ricorso pone nelle mani dell'interessato uno strumento, la decisione a lui favorevole, che egli stesso potrà far valere per soddisfare le sue pretese attraverso specifici rimedi giurisdizionali, che l'ordinamento mette a sua disposizione per il caso di non spontanea ottemperanza da parte del comune, che possono giungere fino alla nomina di un commissario ad acta con il potere di intervenire in luogo del comune ove questo, nonostante tutto, persista nella sua inottemperanza. Fermo restando il quadro di riferimento testé rappresentato, si evidenzia che questo Ministero, nel rispetto del più generale principio di collaborazione interistituzionale, provvederà a sensibilizzare il comune di Barga sulla tematica in questione, evidenziandone i rilevanti profili di interesse pubblico. Il Ministro dei trasporti: Alessandro Bianchi.