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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02211 presentata da LENZI DONATA (L' ULIVO) in data 18/01/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02211 presentata da DONATA LENZI giovedì 18 gennaio 2007 nella seduta n.094 LENZI e GRILLINI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: negli ultimi anni si è assistito ad un disimpegno da parte del Governo italiano nel garantire i mezzi e le opportunità perché la cooperazione internazionale possa continuare ad operare e svilupparsi come strumenta importante per la costruzione di pace, sicurezza e sviluppo; le Ong allo stato attuale, vantano 40 milioni di euro di crediti per progetti già approvati dal Ministero affari esteri, di cui ancora si attendono i finanziamenti. In alcuni casi si attende l'erogazione dei fondi per progetti realizzati nel 1997; a seguito di tali inadempienze da parte del Ministero affari esteri, le Ong, di fatto, si ritrovano a dover anticipare quote consistenti di denaro, con anticipi che arrivano a coprire dal 50 per cento al 100 per cento del budget necessario all'attuazione dei progetti stessi. In alcuni casi, addirittura anche le organizzazioni del sud del mondo con cui i progetti vengono realizzati si sono trovate a dover anticipare spese in maniera consistente per evitare che i programmi, in corso, venissero compromessi; il Cospe, una delle maggiori Ong italiane impegnata nei paesi del terzo mondo, ha decine di progetti in corso, o, già conclusi, rispetto a cui, a fronte di attività già realizzate e documentate al Ministeroaffari esteri, non sono ancora giunti i relativi finanziamenti, e ormai anche anni dopo la conclusione dei progetti; a settembre 2006 le tranche in attesa di pagamento da parte del Ministero degli affari esteri al Cospe ammontano ad oltre 780.000 euro, di cui più della metà già anticipate con risorse proprie della Ong tramite ipoteche e anticipazioni bancarie, i cui costi non verranno neanche riconosciuti dal finanziatore o grazie ad anticipazioni degli stessi partner dei progetti. Si portano ad esempio i progetti: Zadrima (Albania) - approvato con delibera n. 76 del 16 luglio 1999. Budget totale 1.105.327 euro, di cui contributo Mae 759.751 euro. Considerate le spese rendicontate il finanziamento atteso è pari a euro 248.250 e Apad (Senegal) - approvato con delibera n. 52 del 12 aprile 2001. Budget totale 1.1470 euro, di cui contributo Mae 573.660 euro. Considerate le spese rendicontate, il finanziamento atteso è pari a euro 106.140. In entrambi i casi, a causa del tempo passato nonostante la presentazione tempestiva della documentazione presso l'ufficio rendiconti; le poste di bilancio sono cadute in perenzione -: quali iniziative intenda assumere per affrontare la situazione denunciata, per riconoscere l'impegno dei tanti volontari e anche per migliorare l'immagine del nostro paese; con quali tempi pensi di portare avanti l'esame di tutti i fascicoli giacenti nell'Ufficio Rendiconti e con quali tempi pensi di procedere alla reiscrizione a bilancio delle tranche che ormai, essendo decorso troppo tempo senza che venissero esaminati i rendiconti presentati, sono addirittura cadute in perenzione. (4-02211)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 22 marzo 2007 nell'allegato B della seduta n. 132 All'Interrogazione 4-02211
presentata da LENZI Risposta. - Sono due progetti della Ong Cospe per i quali si lamentano ritardi nei pagamenti e più precisamente: il progetto Apad (Senegal) e il progetto Zadrima (Albania). Per quanto riguarda il Progetto Senegal, iniziativa 2566/Cospe/Senegal (nuovo numero AID 7063) «Progetto per lo sviluppo della frutticoltura e valorizzazione ambientale in Casamance» di durata triennale e approvata nel 2001, fu previsto un contributo DGCS di euro 573.656,56 con impegni di spesa a gravare sugli esercizi finanziari 2001, 2002 e 2003. L'iniziativa ha registrato alcune proroghe nei tempi di esecuzione, richieste dalla ONG promotrice e regolarmente approvate dal MAE, dovute in alcuni casi anche a problemi di sicurezza nell'area d'intervento. L'ultima di tali proroghe ha portato il termine delle attività al 30 aprile 2007. Nonostante i ritardi accumulati, l'iniziativa è ora nella sua fase conclusiva e, per quanto risulta ha comunque raggiunto i risultati attesi. La prima tranche di anticipo fu interamente erogata nell'anno 2001. Dal rendiconto della prima annualità, presentato dalla ONG solo nell'anno 2003 (ossia a distanza di due anni dall'erogazione del primo anticipo), risultarono spese non effettuate o non ammissibili, calcolate sul solo contributo MAE, per un importo pari ad oltre il 40 per cento o della quota anticipata. Fu, quindi, liquidato un anticipo sulla seconda annualità di importo ridotto del residuo della prima, come previsto dalla normativa vigente. Il rendiconto della seconda annualità è stato presentato dal COSPE solo in data 21 ottobre 2005 e, quindi, anche in questo caso a circa due anni di distanza dall'erogazione del secondo anticipo; nel frattempo i fondi relativi al finanziamento della seconda annualità, gravanti sulla competenza dell'esercizio finanziario 2002, erano caduti in perenzione come previsto dalla normativa vigente. Con decreto 4650 del 20 novembre 2006 fu proposta, dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo, la liquidazione alla ONG di un anticipo parziale sulla terza annualità al fine di consentire la conclusione del progetto. Tale Decreto è stato respinto dall'Ufficio Centrale di Bilancio presso il MAE, con Osservazione n. 733 del 18 dicembre 2006 e pertanto, i fondi relativi, gravanti sulla competenza dell'esercizio 2003, sono caduti in perenzione. Per ciò che concerne il Progetto Sadrima, iniziativa 2408/COSPE/ALB (nuovo numero AID 6141) «Sostegno allo sviluppo rurale delle comunità dei Municipi di Blinsht, Daje e Bushat, nella regione di Zadrima» di durata triennale, fu previsto un contributo DGCS di euro 759.750,97 a valere sugli esercizi finanziari 1999, 2000 e 2001. La prima e la seconda annualità furono erogate completamente. Il rendiconto della seconda annualità, che avrebbe consentito l'erogazione della terza tranche , fu presentato dalla ONG nel luglio 2003 ma non poté essere accettato per vizi formali. In particolare le carenze contabili riguardavano il trattamento economico dei cooperanti, il Personale Italiano applicato al Progetto, la formazione dei quadri locali e i giustificativi delle altre voci di spesa. Furono presentate da parte della ONG delle integrazioni successive al rendiconto, ma non esaustive. In ultimo, e solo recentemente (19 gennaio u.s.), è stato presentato dalla ONG COSPE un rendiconto corredato dalla relazione di un Revisore dei Conti iscritto all'Albo Nazionale, in linea con quanto prescritto dal decreto ministeriale 337/2004 che ha innovato le procedure di presentazione dei rendiconti. I fondi relativi alla terza tranche , di competenza dell'esercizio finanziario 2001, sono nel frattempo caduti in perenzione. Essi potranno pertanto essere erogati soltanto qualora il MEF accettasse la richiesta del Ministero degli affari esteri di reiscrizione in bilancio delle somme nel frattempo cadute in perenzione. Per quanto riguarda, più in generale, i tempi di esame dei rendiconti presentati dalle ONG, si evidenzia che essi dipendono principalmente da: i ritardi con cui le ONG si stanno adeguando alle novità imposte dal decreto ministeriale 337/2004 che, pur prevedendo una semplificazione nelle procedure di valutazione dei rendiconti, richiede il controllo contabile; la carenza di indicazioni esplicite ed univoche da parte degli Organi di controllo contabile presso il MEF sui parametri di ammissibilità e di calcolo della spesa; i tempi di autorizzazione alla reiscrizione in bilancio delle somme perenti da parte del MEF, che vanno dagli otto ai sedici mesi. Anche in questo caso si vuole fornire rassicurazione sull'attenzione che il ministero degli affari esteri, tramite la direzione generale competente, sta ponendo ai tempi di esame dei rendiconti, prevedendo di attivare una serie di misure atte a velocizzare la trattazione dei rendiconti pregressi e ad ottimizzare i tempi di gestione dei nuovi progetti. Il Viceministro degli affari esteri: Patrizia Sentinelli.



 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.