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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01116 presentata da DAVICO MICHELINO (LEGA NORD PADANIA) in data 23/01/2007

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01116 presentata da MICHELINO DAVICO martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.092 DAVICO - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale - Premesso che: nella sede Inps di Cuneo si registrano tempi di attesa notevoli a causa della disorganizzazione interna; il fatto è stato denunciato dal Consigliere regionale della Lega Nord, Claudio Dutto, che nella mattinata di mercoledì 29 novembre 2006, su segnalazione di alcuni cittadini che lo hanno interpellato per lamentarsi delle lunghe code, ha effettuato un sopralluogo nella sede Inps di corso Santorre di Santarosa, 15; il Consigliere, arrivato sul posto alle ore 11.00, diligentemente, come qualunque cittadino in attesa, ha prelevato il numero dall'apposita macchinetta che, primo disservizio anche se lieve, segnava le ore 12.17. Il numero di prenotazione segnalava cinque clienti in attesa. Su tre sportelli, però, uno solo era aperto e provvisto di operatore; si rileva inoltre che ogni cittadino impiega per lo meno un quarto d'ora allo sportello, qualcuno anche di più, in quanto all'unico sportello aperto confluiscono tutte le pratiche, la semplice consegna di documenti, e che la consulenza previdenziale. Il risultato è che in un'ora di coda, dunque, lo sportello non aveva smaltito gli appena cinque cittadini in attesa; è evidente che si è di fronte ad una palese disorganizzazione. È assolutamente necessario che vi siano due sportelli aperti e che uno di questi sia destinato alle pratiche veloci, come la consegna di un modulo, e l'altro alle consulenze, che necessitano di maggiore tempo. È assurdo, a giudizio dell'interrogante, che per consegnare un modulo, operazione che richiederebbe un minuto, il cittadino debba attendere ore. Per di più molti dei cittadini che si recano all'Inps sono persone anziane, magari con problemi fisici e che arrivano anche da zone lontane, dalle vallate e dalle montagne, si chiede di sapere: quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere al fine di razionalizzare il lavoro di questo specifico ufficio e di tutti gli uffici Inps sul territorio nazionale nei quali risulta che si verifichino i medesimi disservizi che creano problemi e inutili perdite di tempo ai cittadini. Situazioni come queste non dovrebbero verificarsi in quanto gli sportelli pubblici sono e devono effettivamente essere al servizio del cittadino. (4-01116)

Atto Senato Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 027 all'Interrogazione 4-01116
presentata da DAVICO Risposta.
- L'Istituto opera in coerenza con la logica organizzativa del
«tempo reale» e tale organizzazione consente, quando possibile,
l'erogazione dei servizi in tempi strettissimi. L'attività
che viene svolta presso gli sportelli non è limitata alla sola ricezione
della documentazione, ma comprende anche l'erogazione di un'ampia
consulenza e, per un servizio di qualità, si ritiene che 15 minuti
possano, a volte, essere anche insufficienti. In ogni caso
gli operatori, valutata la complessità della questione loro sottoposta,
al fine di evitare il formarsi di «code» che superino l'attesa
fisiologica, compresi i tempi per la consegna e la protocollazione di documenti,
hanno disposizioni di attivarsi per l'apertura temporanea di un'altra
postazione. Tuttavia,
l'INPS ha tenuto a precisare che sarà tenuto ben presente quanto
evidenziato nell'interrogazione, ai fini di un ulteriore miglioramento
del servizio nei confronti dei cittadini e si cercherà di dedicare
maggiore attenzione al monitoraggio di eventuali tempi di attesa. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale Damiano



 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.