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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00123 presentata da QUAGLIARIELLO GAETANO (FORZA ITALIA) in data 23/01/2007

Atto Senato Interpellanza 2-00123 presentata da GAETANO QUAGLIARIELLO martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.092 QUAGLIARIELLO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'università e della ricerca e per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione - Premesso che: il decreto legislativo n. 127 del 4 giugno 2003 disciplina il riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); il comma 1, dell'articolo 1 della legge 20 luglio 2004, n. 215, recante "Norme in materia di risoluzione di conflitti di interessi" prevede espressamente che "I titolari di cariche di governo, nell'esercizio delle loro funzioni, si dedicano esclusivamente alla cura degli interessi pubblici e si astengono dal porre in essere atti e dal partecipare a deliberazioni collegiali in situazione di conflitto d'interessi"; l'articolo 3 della medesima legge prevede che "sussiste situazione di conflitto di interessi (…) quando il titolare di cariche di governo partecipa all'adozione di un atto, anche formulando la proposta, (…) ovvero quando l'atto o l'omissione ha un'incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare, del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, ovvero delle imprese o società da essi controllate, secondo quando previsto dall'articolo 7 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, con danno per l'interesse pubblico"; l'articolo 33 del decreto-legge n. 223 del 4 luglio 2006, così come convertito dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, abolisce, per i pubblici dipendenti, la possibilità di permanenza in servizio oltre il sessantasettesimo anno di età; in ottemperanza alla disciplina di riordino, il CNR ha provveduto all'attuazione delle norme che prevedono nuovi bandi per la selezione dei Direttori di Istituto con l'applicazione del vincolo di legge sul tempo pieno e sull'incompatibilità con altre funzioni nonché con l'introduzione di un tetto di età (67 anni) per concorrere a posizioni che per legge durano 5 anni, rinnovabili per un altro quinquennio; il comma 5, dell'articolo 1 del decreto legge n. 300 del 28 dicembre 2006 sospende le procedure concorsuali destinate al rinnovo degli incarichi di Direttore di Istituto del CNR avviate con i bandi di concorso n. 364.9 e n. 364.11 emanati dal predetto Ente, e proroga fino al 30 giugno 2007 la durata degli attuali Direttori di Istituto in attesa di un nuovo, annunciato, riordino del CNR; l'adunanza del Consiglio dei Ministri n. 31 del 22 dicembre 2006, in cui è stato approvato il decreto-legge n. 300, è stata presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, on. prof. Romano Prodi; considerato, inoltre, che: molti degli attuali Direttori di Istituto del CNR sono in carica da ben più di vent'anni, ed un ricambio, anche generazionale, è ritenuto auspicabile soprattutto per il miglior funzionamento dell'Ente; il decreto-legge n. 223 del 4 luglio 2006 ha tra le sue finalità, come spesso dichiarato dal ministro Bersani, oltre a quello di avviare un processo di liberalizzazioni, quello di favorire un ricambio "anche generazionale" nelle strutture di vertice del settore pubblico; la sospensione dei concorsi relativi ai Direttori di Istituto del CNR, su bando internazionale, con limite di età di 67 anni - nonostante il CNR avesse già provveduto a prorogare gli incarichi degli attuali Direttori fino al completamento delle procedure di concorso avviate - appare finalizzata a impedire la conseguente fuoriuscita, una volta esaurite dette procedure dei molti, attuali, Direttori ultrasessantenni e ultrasettantenni dalle posizioni dirigenziali ricoperte, per limite di età o per inidoneità a superare i concorsi oggetto della sospensione, in palese contraddizione con la volontà, spesso annunciata, dal Governo di voler favorire il ricambio generazionale ai vertici del sistema pubblico; tra i Direttori di Istituto "prorogati" tramite il decreto legge n.300/2006 vi è il prof. Franco Prodi, Direttore dell'ISAC del CNR, Istituto rientrante nel bando di concorso 364.9 per la selezione di Direttori di Istituto emanato dal CNR il 7 aprile 2006; il prof. Franco Prodi è fratello, quindi parente entro il secondo grado, dell'attuale Presidente del Consiglio dei ministri; l'interruzione di procedure concorsuali, non giustificate da provvedimenti ad hoc della giustizia amministrativa, appare contraria ai principi costituzionali e di trasparenza che dovrebbero governare il pubblico impiego con evidente danno per l'interesse pubblico; la "Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), per gli esercizi 2004 e 2005", effettuata dalla Corte dei Conti, elogia l'attuale amministrazione dell'Ente e auspica il completamento della riforma del CNR avviata nella passata legislatura; in quest'ottica appare, a giudizio dell'interpellante, ingiustificato l'annuncio di un ulteriore provvedimento di riordino del CNR, salvo impedire l'azione di ammodernamento avviata con la riforma del CNR nella XIV legislatura, si chiede di sapere: se il Presidente del Consiglio dei ministri sia consapevole di essere in situazione di palese conflitto di interessi e quali atti intenda adottare per sanare l'illegittimità degli atti compiuti, anche in considerazione del fatto che della vicenda sarà debitamente informata l'Autorità garante per il mercato e la concorrenza, deputata a vigilare sull'applicazione della legge 20 luglio 2004, n. 215; su quali oggettive valutazioni il Ministro dell'università e della ricerca ritenga opportuno perseguire l'annunciato riordino del CNR; se il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione ritenga il provvedimento di proroga degli incarichi di Direttore di Istituto del CNR compatibile con la previsione normativa dell'articolo 33 del decreto-legge n. 223 del 4 luglio 2006, così come convertito dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006, che abolisce la possibilità di proroga della permanenza in servizio nella pubblica amministrazione oltre i 67 anni di età. (2-00123)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.