Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00322 presentata da VANO OLIMPIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 23/01/2007
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00322 presentata da OLIMPIA VANO martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.092 VANO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: risulta all'interrogante che il Commissario di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, intenda localizzare due siti di stoccaggio/discarica dei rifiuti, risultanti dal processo di produzione del CDR (Combustibile derivato dai rifiuti) nell'impianto CDR di Battipaglia (Salerno), in un'area del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nel Comune di Perdifumo (Salerno), denominata Cozzo Castiglione ed ubicata in prossimità delle sorgenti Pagliarolo e dei centri urbani di Vatolla, Perdifumo e Mercato Cilento; le acque di tali sorgenti confluiscono nell'acquedotto pubblico e sono utilizzate, in quanto potabili, nei comuni di Perdifumo e Castellabate; le discariche sono qualificate come funzionali a fronteggiare le esigenze di smaltimento di lungo periodo, dal 2006 al 2020, e coinvolgerebbero una tipologia dei rifiuti denominata Frazione organica stabilizzata (F.O.S.), nonché altri scarti quali i sovvalli dalla produzione di CDR; tale categoria di rifiuti è particolarmente inquinante, in quanto costituita prevalentemente da materiale organico che, come risulta dalle indagini della magistratura, e nonostante la qualificazione formale, è solo parzialmente stabilizzato; le caratteristiche di questi rifiuti determinano il fondato pericolo di infiltrazione nel sottosuolo (che ha natura particolarmente porosa e quindi agevolmente permeabile), a seguito del contatto con l'acqua piovana del materiale organico, con evidente rischio di inquinamento della falda acquifera da cui traggono origine le sorgenti; ne deriverebbe quindi la non potabilità dell'acqua, con il conseguente, inammissibile rischio di violazione del diritto alla salute dei cittadini che della medesima acqua si avvalgono; considerato, inoltre, che: le conseguenze pregiudizievoli per la salubrità ambientale della zona interessata dalla discarica, nonché per la salute dei cittadini che utilizzano l'acqua proveniente dalle sorgenti Pagliarolo, hanno giustamente destato notevole e condivisibile preoccupazione nella popolazione locale, come dimostrato dalle iniziative in proposito organizzate e dalle perplessità evidenziate anche dagli organi di stampa in merito alla legittimità ed all'opportunità dell'istituzione della discarica nella zona del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano; l'individuazione dell'area stabilita per la discarica, le tipologie di rifiuti che vi dovrebbero confluire, nonché le modalità di realizzazione dell'opera appaiono in evidente contrasto con la normativa nazionale e comunitaria-derivata in materia, ed in particolare con le disposizioni dell'articolo 94 del decreto legislativo 152/2006, recante «Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano», e con le norme di cui alla direttiva dell'Unione europea 1999/31/CE, relativa alle discariche di rifiuti, il cui Allegato 1 impone agli Stati membri di considerare adeguatamente le condizioni idrogeologiche ed i rischi per la salute umana e la salubrità ambientale che l'istituzione di discariche di rifiuti può comportare, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della questione sopra esposta; se, anche alla luce delle precedenti osservazioni, non ritenga opportuno assumere ulteriori informazioni in ordine alla questione esposta, anche al fine di adottare, se del caso, i provvedimenti ritenuti idonei a garantire i diritti alla salute ed alla salubrità ambientale - tutelati dall'articolo 32 della Costituzione ed ivi sanciti come inviolabili - dei cittadini delle zone interessate dall'istituzione della discarica. (3-00322)