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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01142 presentata da PIANETTA ENRICO (FORZA ITALIA) in data 23/01/2007

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01142 presentata da ENRICO PIANETTA martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.092 PIANETTA - Ai Ministri della salute e dell'università e della ricerca - Premesso che: l'art. 8, comma 4, del decreto legislativo 517/1999 recita: «I protocolli di intesa regolamentano il trasferimento, l'uso e l'assegnazione dei beni attualmente utilizzati dai policlinici universitari, secondo i seguenti criteri: a) concessione a titolo gratuito alle nuove aziende di cui all'articolo 2, comma 2, dei beni demaniali o comunque in uso gratuito e perpetuo alle università, nonché dei beni immobili e mobili di proprietà dell'università, già destinati in modo prevalente all'attività assistenziale, con oneri di manutenzione a carico delle aziende citate e con vincolo di destinazione ad attività assistenziale, previa individuazione dei singoli beni con un apposito protocollo di intesa o atto aggiuntivo al medesimo. Alla cessazione della destinazione ad attività assistenziale il bene rientra nella piena disponibilità dell'università. Il bene è valutato come apporto patrimoniale ai sensi dell'articolo 7, comma 1; b) successione delle nuove aziende di cui all'articolo 2, comma 2, alle università nei rapporti di locazione per gli immobili locati»; per quanto risulta all'interrogante: con delibera del Direttore generale dell'Azienda Policlinico Umberto I, n. 411 del 28 luglio 2006, avente ad oggetto: "Affidamento dell'incarico per l'elaborazione dello stato di fattibilità e del piano economico finanziario relativo alla riorganizzazione dell'Azienda Policlinico Umberto I" è stato affidato alla società Creta con sede operativa a Bologna, in via Cesare Battisti 1, CAP 40123, l'incarico per uno studio di fattibilità e del piano economico-finanziario relativo alla riorganizzazione dell'Umberto I per un importo di 50.918,40 euro IVA di legge inclusa, più 20.000,00 euro di fondo per rimborso spese documentate; con delibera del Direttore generale dell'Azienda Policlinico Umberto I, n. 412 del 28 luglio 2006 avente ad oggetto: "Affidamento dell'incarico per l'effettuazione di indagini di mercato e per l'implementazione di un modello di valutazione immobiliare relativo alla dismissione di una porzione dell'Azienda Policlinico Umberto I" è stato affidato l'incarico per l'effettuazione di indagini di mercato e per l'implementazione di un modello di valutazione immobiliare relativo alla dismissione di una porzione dell'Azienda Policlinico Umberto I al prof. arch. Stefano Stanghellini, con sede a Bologna, in via Cesare Battisti 1, CAP 40123, per l'importo complessivo di 50.918,00 euro; in entrambe le delibere fatte lo stesso giorno si legge: "Visto l'art. 90 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 (codice De Lise) sui contratti pubblici che prevede l'affidamento, a cura del responsabile del procedimento di prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori, nonché alla direzione dei lavori e degli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento di importo inferiore ai 100.000,00 euro, a liberi professionisti singoli o associati"; entrambi i destinatari delle due delibere si trovano allo stesso indirizzo di Bologna; nella delibera del Direttore generale dell'Azienda Policlinico Umberto I, n. 412 del 28 luglio 2006, si legge, inoltre, specificatamente: "Vista (...) la seconda fase (...) con l'obiettivo di esplicitare i profili di fattibilità e convenienza della destinazione dell'area attualmente occupata dai reparti di malattie infettive a servizi tecnologici, logistici e commerciali (...)"; al contrario, il giorno prima, in data 27 luglio 2006 con delibera n. 000409, il Direttore generale dell'Azienda Umberto I adottando il bilancio consuntivo 2005, a pag. 2 della nota integrativa al bilancio scriveva: «a) gli immobili utilizzati dall'Azienda risultano classificati in: 1. immobili per usi assistenziali che risultano in via di trasferimento dal Demanio dello Stato (Agenzia del demanio) all'Università "La Sapienza" di Roma. Gli immobili dovrebbero essere trasferiti all'Azienda Policlinico Umberto I in regime di concessione perpetua ad uso gratuito con vincolo di destinazione assistenziale, ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo n. 517/99»; quindi, lo stesso Direttore generale scrive nella sua delibera sul bilancio, come anzidetto, che i beni demaniali hanno come unica destinazione d'uso le attività assistenziali; la stessa Agenzia del demanio con lettera del 27 settembre 2006, nella persona del Direttore ha scritto all'Università: "Nelle more, preme comunque evidenziare che, in ogni caso, gli immobili di cui trattasi potranno certamente essere dati in uso al Policlinico, ma esclusivamente per esigenze di tipo sanitario e solo fino al permanere delle esigenze medesime, nel pieno rispetto delle procedure previste dall'articolo 8, comma 4 del decreto legislativo 517/99. (…) Alla luce di quanto precede, le notizie diffuse da organi di stampa, ed a più riprese direttamente segnalate alla scrivente, che vorrebbero taluni dei beni destinatari delle operazioni che precedono oggetto di trasformazione urbanistica atta ad accogliere centri commerciali ed altre attività lucrative, appaiono assolutamente destituite di ogni possibilità realizzativa, talché sarebbe auspicabile che gli attori in campo dessero luogo alle smentite del caso per evitare false aspettative ed inutili preoccupazioni»; l'attuale Governo, quando era forza di opposizione, ha cercato sempre di stigmatizzare eventuali comportamenti dell'allora maggioranza che fossero stati volti all'utilizzo di beni demaniali per scopi lucrativi, e così non era, promettendo le barricate qualora ciò fosse stato perseguito, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di queste delibere adottate dal Direttore generale dell'Azienda Policlinico Umberto I e, se ne sono a conoscenza, quali atti di competenza abbiano posto in essere per contrastare l'ipotesi di trasformare reparti di degenza in centri commerciali come scritto nei progetti succitati; se tra i due destinatari delle delibere sopra menzionate esistano rapporti lavorativi e se sì, di che tipo, e se ciò possa quindi prefigurare la violazione dell'art. 90 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (codice De Lise), sui contratti pubblici; se sia intenzione specifica del Governo, nel trasferire gli immobili all'Azienda Policlinico Umberto I, consentire l'utilizzo dei beni demaniali per la realizzazione di centri commerciali in edifici storicamente dedicati alla cura dei malati con la conseguente riduzione di posti letto nella struttura e aggravio dell'attuale, imponente disavanzo; se quanto denunciato dall'interrogante non richieda l'assunzione di provvedimenti specifici. (4-01142)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.