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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02243 presentata da LONGHI ALEANDRO (L' ULIVO) in data 23/01/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02243 presentata da ALEANDRO LONGHI martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096 LONGHI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: da uno stralcio della relazione della Corte dei Conti sul Bilancio 2004 Sogin ed osservazioni sul 2005 si legge che: «sono stati previsti con deliberazione n. 142 del 16 dicembre 2005, previa acquisizione del parere favorevole del Collegio Sindacale ai sensi dell'articolo 2389, 3 o comma, appositi compensi per incarichi esecutivi conferiti al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore Delegato, tali compensi sono determinati da una componente fissa ed una variabile, rispettivamente pari a 100.000 e 30.000 euro per il presidente e pari a 230.000 e 70.000 euro per l'Amministratore delegato. La componente variabile viene corrisposta al raggiungimento integrale di obiettivi annuali, specificamente correlati al piano industriale e al budget , che saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione su proposta di un Comitato Compensi. È stata prevista per ambedue le componenti, una durata minima garantita corrispondente al periodo di effettivo svolgimento dell'attività del Consiglio di Amministrazione, anche a fronte dell'impegno del Presidente e dell'Amministratore delegato a non dimettersi per l'intera durata del mandato, se non su richiesta dell'azionista di riferimento. In caso di recesso anticipato da parte della Società e/o in caso di revoca dell'incarico e/o nel caso in cui il Presidente o l'Amministratore Delegato dovessero rassegnare le dimissioni dal rapporto di amministrazione su richiesta dell'Azionista di riferimento, verrà loro corrisposto un importo, a titolo di indennità compensativa e risarcitoria, pari, per il Presidente, all'ammontare complessivo degli emolumenti che avrebbe percepito fino alla scadenza del relativo rapporto, e per l'Amministratore Delegato, pari ad un triennio dei compensi complessivamente goduti (per entrambi, assumendo, per la parte variabile, la media dei compensi percepiti negli ultimi due anni ovvero, in mancanza, il 50 per cento dell'importo massimo previsto); in ordine alla fissazione di tali compensi, deve rilevarsi come esse costituiscano una novità inusuale che, se per un verso potrebbe risultare ingiustificatamente onerosa per la società, per altro verso, con riferimento al compenso variabile, sembra porsi in contrasto con stessa congruenza causale, dal momento che in caso di mancata prestazione dell'attività (per recesso o altra causa non addebitabile alla società) deve comunque continuare ad essere erogata per tutta la prevista durata del mandato. In ogni caso, va sottolineato come nella specie risulterebbe comunque prevalente la disciplina recata all'articolo 2383, comma 3, codice civile, richiamato dall'articolo 2444 per le società partecipate dello Stato, ferma restando poi l'applicazione della legge 145 del 2002 relativamente allo spoil system . Con riferimento a tale vicenda, e in ragione di comportamenti diversificati seguiti dalle società pubbliche la Corte rileva l'esigenza di apposite direttive da parte dei Ministeri di riferimento» -: se non si ritiene, in caso di recesso anticipato da parte della società, di non corrispondere alcun compenso a Presidente e Amministratore delegato ma, al contrario, avviare un'azione risarcitoria per il mancato raggiungimento di risultati positivi o per gli eventuali danni arrecati; se sia vero che il Consiglio di amministrazione abbia deliberato l'assunzione dell'Amministratore delegato anche come dirigente della Sogin stessa e se sì con quale compenso. (4-02243)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.