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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00058 presentata da STEFANI STEFANO (LEGA NORD PADANIA) in data 30/01/2007

Atto Senato Mozione 1-00058 presentata da STEFANO STEFANI martedì 30 gennaio 2007 nella seduta n.096 STEFANI, CASTELLI, CALDEROLI, DAVICO, DIVINA, FRANCO Paolo, FRUSCIO, GABANA, GALLI, LEONI, PIROVANO, POLLEDRI, STIFFONI - Il Senato, premesso che: l'ampliamento della base militare americana situata nei pressi di Vicenza, nella caserma "Camp Ederle" è destinato ad interessare le infrastrutture dell'aeroporto Tommaso Dal Molin, che aveva ospitato, sino al 2004, la V Allied Tactical Force della NATO, prima di essere adibito ad usi civili, senza peraltro incontrare particolare successo; nella nuova situazione geopolitica venutasi a creare con l'abbattimento delle Torri Gemelle e l'allargamento ad Est dell'Alleanza Atlantica, il territorio nazionale italiano non è più considerato dagli Stati Uniti strategicamente vitale, essendo divenute ormai disponibili infrastrutture alternative, in Paesi più vicini alle sorgenti probabili di crisi ed allo stesso tempo utilizzabili senza particolari restrizioni; a questo proposito si ricorda che, nel marzo 2003, una deliberazione del Consiglio Supremo di Difesa, nel proclamare la condizione di non belligeranza della Repubblica italiana nei confronti dell'Iraq precluse esplicitamente al Governo degli Stati Uniti la facoltà di avvalersi delle proprie basi sul territorio nazionale italiano per attaccare direttamente bersagli siti sul territorio iracheno, inclusa quella di Vicenza, obbligando i reparti della 173a brigata paracadutisti di stanza nella Caserma Ederle, inviati in Kurdistan durante il conflitto, a transitare per la base aerea di Ramstein; non è quindi immaginabile alcun uso arbitrario della base di Vicenza nel contesto di eventuali azioni militari, unilateralmente deliberate dal Governo degli Stati Uniti al di fuori della cornice dell'Alleanza Atlantica o di un mandato conferito da Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite; considerato, altresì, che: proprio per questi motivi la richiesta statunitense di potenziare la base di Vicenza deve essere considerata un brillante successo politico ottenuto dal Governo italiano, segno del perdurare dell'alleanza tra la Repubblica italiana e gli Stati Uniti d'America e non un gesto remissivo di sottomissione; è da riconoscere, conseguentemente, l'opportunità di confermare la disponibilità italiana ad autorizzare il potenziamento della base di Vicenza; vanno rilevati, allo stesso tempo, i timori e le legittime preoccupazioni degli abitanti del Comune e della Provincia di Vicenza, cui occorre comunque dare una risposta, impegna il Governo a confermare la decisione di autorizzare l'ampliamento della base americana di Vicenza, a testimonianza della volontà di preservare il vincolo di alleanza che lega l'Italia agli Stati Uniti da oltre mezzo secolo, contestualmente istituendo un tavolo di lavoro composto da rappresentanti dei Governi italiano e statunitense, della Provincia di Vicenza, dei Comuni di Vicenza e Caldogno nonché delle amministrazioni locali eventualmente interessate, per affrontare congiuntamente e risolvere i problemi urbanistici, viabilistici, infrastrutturali, ambientali, di sicurezza e di collocazione delle strutture previste, con l'obiettivo di ridurre al minimo le ricadute negative di ogni genere sul territorio e sulla popolazione, allargando successivamente questo tavolo di lavoro alle categorie economiche per massimizzare l'indotto nell'economia locale e attivare quelle forme e iniziative di cooperazione nei settori culturali, sociali, dell'economia, nel capo della ricerca, dell'innovazione e negli studi universitari che devono essere sviluppati a Vicenza e nel territorio vicentino. (1-00058)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.