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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00128 presentata da MATTEOLI ALTERO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 30/01/2007

Atto Senato Interpellanza 2-00128 presentata da ALTERO MATTEOLI martedì 30 gennaio 2007 nella seduta n.096 MATTEOLI, MUGNAI, TOTARO - Al Ministro dell'interno - Risultando agli interpellanti che: nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio 2007, nella centrale piazza Attias di Livorno, un centinaio di giovani ha assalito tre carabinieri intervenuti per consentire il passaggio di un mezzo dei Vigili del fuoco. Durante l'assalto è stata gravemente danneggiata l'auto dei Carabinieri, sono stati lanciati cuscinetti a sfera e bulloni e i tre occupanti della vettura sono finiti in ospedale a causa di un violento pestaggio. Nella stessa notte, inoltre sono stati aggrediti due paracadutisti in un bar centrale; questo non è il primo episodio di gravissima delinquenza parapolitica avvenuto a Livorno in quella stessa piazza Attias, ma solo l'ultimo in ordine di tempo: era già accaduto, infatti, sei anni fa un assalto a polizia e vigili urbani con distruzione di fioriere e alcuni mesi dopo con lancio di pietre e piante contro un mega-store ; anche allora, come oggi, il Prefetto e il Questore insieme al Sindaco rilasciarono dichiarazioni rassicuranti nel tentativo di tranquillizzare i cittadini, sostenendo che Livorno non era da considerarsi come una sorta di "Bronx" italiano e che la situazione era sotto controllo, ma il caos e l'anarchia hanno continuato a regnare in città. Nel giugno 2003, infatti, fu presa a sassate un'auto della polizia e nel settembre dello stesso anno furono compiuti atti vandalici contro i portoni dei palazzi della stessa piazza; successivamente ai fatti sopra citati, furono perpetrati, nel giro di pochi giorni, due attentati contro il comitato elettorale dell'on. Matteoli, e dopo il secondo attentato, in cui i locali del comitato furono completamente distrutti, nella stessa notte, fu devastata anche la sede del comitato elettorale dell'allora candidato a Sindaco della Casa delle Libertà, dott. Guido Guastalla; ancora successivamente vi fu l'assalto ad una pattuglia dei vigili urbani che furono costretti a sparare in aria per allontanare gli assalitori; ultimamente il lancio con una fionda di un bullone contro il Consigliere comunale di AN, Carlo Ghiozzi, la devastazione di ampia parte del centro cittadino per la "provocatoria" presenza a Livorno dell'on. Borghezio l'attentato con un mortaio alla Caserma Vannucci nel quartiere di Ardenza confermano un clima di violenza ormai inaccettabile; nessun colpevole è stato fino ad oggi identificato e sanzionato, e l'uso di frasi quali "Un atto totalmente estraneo alla cultura civile e democratica di questa città" e "Non siamo di fronte a nessuna situazione di allarme" è grave per chi le pronuncia quando i cittadini e le stesse Forze dell'ordine sono esasperati dell'inerzia dei loro stessi vertici; su "Il Tirreno", quotidiano locale, il P.M. Antonio Giaconi, che già dopo aver visionato il filmato amatoriale dell'accaduto aveva detto: "è un video agghiacciante", asseriva: "è un problema sociale molto grave", si chiede di sapere quali provvedimenti si intendano assumere coinvolgendo i vertici dell'ordine pubblico di Livorno che, nonostante la gravità dei fatti, continuano a minimizzare una situazione di estrema serietà, al fine di ripristinare un clima di legalità e di serena convivenza sociale. (2-00128)

 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.