Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00647 presentata da IACOMINO SALVATORE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 31/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00647 presentata da SALVATORE IACOMINO mercoledì 31 gennaio 2007 nella seduta n.101 IACOMINO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la legislazione contabile e le prassi parlamentari prevedono l'adozione di diversi strumenti allo scopo di garantire una efficace verifica ex ante degli effetti sulla finanza pubblica dei provvedimenti legislativi all'esame del Parlamento; a tal fine le amministrazioni competenti sono chiamate a predisporre una puntuale documentazione, che può anche assumere la veste di relazione tecnica, sulla quale viene effettuata una successiva verifica da parte della Ragioneria generale dello Stato; tra le misure previste dalla normativa vigente va considerato anche l'inserimento nel testo dei provvedimenti di clausole di invarianza le quali sono volte ad escludere l'emersione di nuovi o maggiori oneri; l'effettività e l'efficacia di tali clausole presuppone che il Governo dimostri la possibilità di dare concreta attuazione alle disposizioni all'esame senza ingenerare un incremento delle spese. Le informazioni e gli elementi di chiarimento che a tal fine il Governo fornisce devono trovare puntuale riscontro in dati fattuali e devono risultare credibili e affidabili; occorre quindi garantire la massima accuratezza e coerenza, da parte del Governo, nella predisposizione degli elementi e delle risposte che vengono fornite in sede parlamentare; nel caso specifico di un provvedimento che recentemente è stato all'esame del Parlamento, vale a dire il decreto-legge n. 263 del 2006 in materia di emergenza nel settore rifiuti nella regione Campania, il rappresentante del Governo, sottosegretario per l'economia e le finanze, intervenendo presso la Commissione bilancio della Camera, aveva esplicitamente e inequivocabilmente escluso, con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 4 del provvedimento, qualunque ipotesi di licenziamento di personale a contratto e precisato che, per evitare l'emersione di nuovi oneri, si sarebbe piuttosto intervenuti sugli emolumenti dei subcommissari; risulterebbe invece che con ordinanza commissariale sarebbe stato disposto il licenziamento di lavoratori precari precedentemente impegnati presso la struttura subcommissariale ed assunti in relazione allo stato di emergenza, che perdurando tuttora, giustificherebbe la prosecuzione del rapporto di impiego, salvo pregiudicare l'operatività della struttura commissariale -: se effettivamente si sia disposto il licenziamento di personale precario e come tale licenziamento possa ritenersi compatibile con i chiarimenti ufficialmente forniti dal Governo presso la Commissione bilancio della Camera nel corso dell'esame del provvedimento, nonché con le esigenze operative funzionali della struttura commissariale. (5-00647)