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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00655 presentata da BENZONI ROSALBA (L' ULIVO) in data 01/02/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00655 presentata da ROSALBA BENZONI giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102 BENZONI, GHIZZONI e SASSO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: nella nota di indirizzo trasmessa alle scuole all'inizio del corrente anno scolastico veniva definito il 2006/2007 come «anno ponte» in vista di provvedimenti attesi dal mondo della scuola e annunciati dal governo all'avvio della legislatura; in particolare si esprimeva in quel documento, specialmente nel paragrafo riguardante l'autonomia organizzativa, in conformità a numerosi interventi di esponenti del governo, l'orientamento a ricondurre l'orario scolastico e il progetto formativo delle scuole primarie e secondarie di primo grado alla unitarietà che era stata spezzata dalle norme introdotte dalla legge n. 59 del 2004, con la distinzione tra attività curricolari e attività opzionali e facoltative, scelte dalla famiglia; contrariamente alle aspettative determinate dalle predette dichiarazioni e note di indirizzo, la circolare n. 74 del dicembre 2006 relativa alle iscrizioni per l'anno scolastico 2007/2008 riafferma i modelli organizzativi e orari previsti dalla legge suddetta (27 h + 3 nella scuola primaria e 29 h + 4 nella secondaria di primo grado), ribadendo una secca divisione per i due tipi di attività anche per il prossimo anno e allontanando la prospettiva riformatrice; detta circolare è stata accolta con forte senso di delusione dagli operatori della scuola che più avevano creduto nella possibilità che le disposizioni relative alle iscrizioni venissero accompagnate da indicazioni e norme orientate verso il ripristino di modalità organizzative e schemi orari propri di un'offerta formativa unitaria e integrata, con tempi di apprendimento distesi e adatti alle esigenze psicologiche e pedagogiche; la netta distinzione tra ore curricolari e ore facoltative sta determinando, in molte realtà scolastiche, l'introduzione di orari che prevedono le attività curricolari collocate solo nella fascia antimeridiana, mentre nella fascia pomeridiana vengono previste esclusivamente attività facoltative e attività di assistenza scolastica, organizzate da soggetti esterni e spesso con oneri a carico delle famiglie; a giudizio degli interroganti, tali modelli sono totalmente estranei ad una scuola a misura di alunno e dei suoi ritmi di apprendimento e determinano affaticamento e diminuzione dell'efficacia dell'attività didattica curricolare -: come si intenda procedere per orientare le scuole verso forme organizzative e schemi orari coerenti con le caratteristiche e gli obiettivi di una scuola integrata, con le esigenze educative e psicologiche degli alunni, con le metodologie che garantiscono buona qualità dell'offerta formativa e delle relazioni educative. (5-00655)





 
Cronologia
mercoledì 10 gennaio
  • Politica, cultura e società
    A 27 anni dall'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione dichiara innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini.

giovedì 1° febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Con il voto favorevole dei senatori dell'opposizione (152 voti a favore, 146 contro e 4 astenuti) l'Assemblea del Senato approva l'ordine del giorno n. 2 (Calderoli ed altri), di condivisione delle comunicazioni con cui il Ministro della difesa Parisi ha confermato il consenso del Governo all'ampliamento della base militare di Vicenza. La maggioranza vota contro tale ordine del giorno, su cui il vice ministro per gli affari esteri Intini ha espresso parere contrario. Viene quindi messo ai voti e approvato l'ordine del giorno n. 3 della maggioranza, con cui si impegna il Governo a dare impulso alla seconda conferenza nazionale sulle servitù militari.

venerdì 2 febbraio
  • Politica, cultura e società
    In occasione della partita di calcio Catania-Palermo, scoppia una guerriglia tra le tifoserie in cui perde la vita l'ispettore di Polizia Filippo Raciti. Il giorno successivo viene sospeso il campionato di calcio.