Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00657 presentata da FLUVI ALBERTO (L' ULIVO) in data 05/02/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00657 presentata da ALBERTO FLUVI lunedì 5 febbraio 2007 nella seduta n.103 FLUVI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: all'inizio del mese di dicembre 2006, il tribunale di Brescia ha emesso una sentenza in merito al crack Italcase-Bagaglino; i giudici del Tribunale di Brescia, accogliendo le richieste del Pubblico Ministero, hanno condannato alcuni componenti dei Consigli di Amministrazione di tre istituti di credito. I banchieri in questione, secondo la sentenza di primo grado del Tribunale Brescia, hanno cercato di fare gli interessi dei propri istituti ai danni di quelli degli altri creditori; a seguito di tale sentenza i Consigli di Amministrazione delle banche interessate hanno sospeso dalle cariche, in conformità con il regolamento sui requisiti di onorabilità, i dirigenti condannati; contemporaneamente tali Consigli di Amministrazione hanno convocato, sempre a norma del regolamento di cui sopra, le assemblee degli azionisti per trattare «...l'eventuale revoca dei soggetti, dei quali ha dichiarato la sospensione,...» (articolo 6 decreto ministeriale 18 marzo 1998, n. 161). Le Assemblee dei soci hanno, fino ad oggi, reintegrato gli amministratori in questione; a parere dell'interrogante, quello dei «requisiti di onorabilità» è tema troppo importante ed allo stesso tempo delicato per essere lasciato alla sola valutazione delle Assemblee degli azionisti; il nostro Paese, negli ultimi anni, è stato scosso da numerosi crack finanziari che hanno compromesso il rapporto di fiducia fra risparmiatori/investitori ed i mercati finanziari. È necessario operare con rigore, trasparenza, responsabilità al fine di ristabilire quel rapporto di fiducia. Non occorre ripetere, in questa sede, che gli interessi degli azionisti non sempre coincidono con quelli generali -: se non ritenga opportuno verificare la possibilità di adottare idonee iniziative normative tese a sottrarre questa materia alle competenze degli organi societari. (5-00657)