Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00748 presentata da ATTILI ANTONIO (L'ULIVO) in data 20/02/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00748 presentata da ANTONIO ATTILI martedì 20 febbraio 2007 nella seduta n.112 ATTILI, SANNA, SCHIRRU, FADDA, PALOMBA, SATTA, VACCA, OPPI e CARTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la Sardegna per i collegamenti con la penisola può utilizzare due sole modalità di trasporto: aereo e marittimo ed è penalizzata strutturalmente dalla mancanza delle modalità su ferro e su gomma; il potenziamento dei collegamenti aerei e navali è indispensabile per lo sviluppo dell'economia e per la mobilità dei cittadini italiani che vivono in Sardegna; l'allegato 2 alla delibera CIPE 121/2001 e l'intesa generale quadro relativa alle autostrade del mare dell'11 ottobre 2002, richiamata nell'APQ viabilità del 2003 considerano strategico «completare e qualificare la rete di infrastrutture di mobilità, di persone e di merci tra i principali HUB portuali e interportuali e tra le principali aree urbane, alfine di valorizzare la potenzialità strategica dell'isola come grande piastra logistica del Mediterraneo inserita nei grandi flussi di mobilità delle autostrade del mare e nei cicli di produzione legati a questi flussi»; l'insularità rappresenta uno svantaggio strutturale permanente riconosciuto nell'articolo 158 del Trattato di Amsterdam e nella dichiarazione n. 30 allegata; nel Trattato di Nizza e nelle conclusioni del Consiglio di Nizza che ha riconosciuto, per la prima volta, la possibilità di adottare misure specifiche per risolvere i persistenti problemi delle zone insulari; identico concetto è ripreso dalla Costituzione per l'Europa, al 5 o comma dell'articolo n. 220; le tabelle della delibera CIPE 121 del 21 dicembre 2001 allegate al DPEF 2006-2009 evidenziano come le risorse assegnate alla Sardegna per la realizzazione delle infrastrutture strategiche ammontano al 16 per cento rispetto alla media nazionale del 30,6 per cento. Fatto grave se si pensa che porti e aeroporti non sono integrati con la ferrovia e che la trasversale Olbia-Sassari è ben lontana dallo standard autostradale previsto dall'A.P.Q. sulla mobilità; secondo la definizione della decisione n. 884 (2004 CE) le autostrade del mare hanno lo scopo principale di «ridurre la congestione stradale e/o migliorare l'accessibilità delle Regioni e degli Stati insulari e periferici». Il che significa che il concetto di autostrade del mare si estende al collegamento con le isole dove non esiste alternativa stradale (cabotaggio obbligato); anche sotto il mero profilo della diminuzione della congestione stradale: un percorso Cagliari-Genova-Milano su 793 chilometri si snoda per 139 chilometri su strada e per 654 chilometri su mare: un percorso Milano-Civitavecchia-Cagliari utilizza 222 chilometri di mare e 830 chilometri di strada. Analogo ragionamento vale per i porti di Olbia e Porto Torres; il ministero dei trasporti ha emesso il 31 gennaio 2007 il decreto che individua le tratte marittime incentivabili per il trasporto di merci; tale decreto esclude totalmente la Sardegna; le imprese sarde, già penalizzate dalla insularità, vengono pesantemente danneggiate in quanto escluse dagli interventi di sostegno per le ristrutturazioni aziendali previste per alleanze imprenditoriali, formazione, attrezzature informatiche -: se il Ministro abbia valutato i riferimenti normativi citati in premessa che non solo giustificano ma spingono a inserire la Sardegna nel contesto delle autostrade del mare; se abbia considerato i vantaggi rispetto al problema della congestione stradale, che i collegamenti Genova-Cagliari, Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, generano rispetto alla quantità di chilometri di strada percorsi; se non intenda rapidamente integrare il decreto suddetto inserendo le rotte: Genova-Cagliari, Genova-Olbia, Genova-Porto Torres.(5-00748)