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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00768 presentata da MARCHI MAINO (L' ULIVO) in data 21/02/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00768 presentata da MAINO MARCHI mercoledì 21 febbraio 2007 nella seduta n.113 MARCHI e MOTTA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'Azienda Casa Emilia-Romagna (ACER) di Parma, ente pubblico economico dotato di autonomia finanziaria, patrimoniale e contabile, è titolare, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Parma, di una contabilità speciale denominata IACP Parma-Fondi CER all'interno della quale sono confluiti i contributi in conto capitale dell'edilizia residenziale pubblica accreditati dallo Stato per effetto della legge n. 457 del 1978, della legge n. 179 del 1992 e dell'articolo 25 della legge n. 513 del 1977; le risorse sono state utilizzate, dapprima con autorizzazione ministeriale e poi con autorizzazioni regionali, per il finanziamento di interventi costruttivi, di recupero edilizio, di manutenzione di edilizia residenziale pubblica e l'ACER di Parma ha realizzato consistenti economie da utilizzare per ulteriori interventi; nel 2001, in osservanza dell'articolo 63 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono stati sottoscritti fra Ministero dei lavori pubblici e Regione Emilia Romagna accordi di programma aventi per oggetto il trasferimento alla Regione delle competenze e del complesso dei finanziamenti per l'edilizia residenziale pubblica; con nota n. 16818 del 5 settembre 2005, la Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'ACER di Parma all'utilizzo delle economie di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata per un importo di 3.011.026,66 euro e all'attivazione delle procedure di gara per l'apertura di 12 cantieri per lavori di manutenzione straordinaria; la legge n. 266 del 2005 (finanziaria), all'articolo 1 commi 38-39-40, ha disposto il prelievo forzoso, a favore del bilancio dello Stato, di una quota pari al 60 per cento delle somme giacenti sulle contabilità speciali non movimentate da oltre un anno; in conseguenza di ciò la Tesoreria Provinciale dello Stato di Parma in data 17 marzo 2006, ha proceduto al prelievo dal fondo ACER di Parma di un importo di 2.148.297,10 euro; a nulla sono valse le richieste dell'ACER di Parma di non procedere al prelievo poiché trattasi di somme già trasferite e di titolarità primaria regionale, non giacenti per inerzia ma in attesa del completamento dell'iter amministrativo necessario per il loro utilizzo; a tutt'oggi il Ministero dell'economia e finanze non ha ancora fornito alcuna risposta in merito alle richieste del 21 marzo 2006, e del 2 agosto 2006, di ACER di Parma di riassegnazione delle somme prelevate; in tale situazione l'ACER di Parma si trova nell'impossibilità di realizzare lavori, già programmati e autorizzati dalla Regione Emilia Romagna, ritenuti imprescindibili per l'adeguamento normativo di fabbricati esistenti -: se il Governo sia a conoscenza della situazione sopradescritta e se non ritenga necessario intervenire al fine di dare corso alla richiesta di ACER Parma. (5-00768)





 
Cronologia
sabato 17 febbraio
  • Politica, cultura e società
    A Vicenza si svolge una grande manifestazione contro la decisione del Governo di allargare la base militare statunitense al posto dell'Aeroporto Dal Molin.

mercoledì 21 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge, con 158 voti favorevoli, 136 contrari e 24 astenuti, la risoluzione n. 6-00021, presentata dalla maggioranza, che approva le comunicazioni del Ministro degli esteri D'Alema sulle linee di politica estera del Governo. Il Presidente del Consiglio Prodi rassegna le dimissioni del Governo. Il Presidente della Repubblica Napolitano si riserva di decidere e invita il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.

giovedì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Prodi convoca una riunione degli esponenti dei partiti della maggioranza che si conclude con l'approvazione di un documento proposto dal Presidente medesimo recante 12 punti, ritenuti, nell'ambito della complessiva attuazione del programma dell'Unione, "prioritari e non negoziabili" e costituenti la base del patto sul quale dovrà essere fondata la ripresa dell'attività del Governo.