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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00771 presentata da SERENI MARINA (L'ULIVO) in data 22/02/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00771 presentata da MARINA SERENI giovedì 22 febbraio 2007 nella seduta n.114 SERENI, BOCCI, BARBI, BOFFA e LOVELLI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: con accordo sottoscritto il 18 ottobre 2006, Trenitalia si era formalmente impegnata con le Organizzazioni Sindacali a confermare e rilanciare il ruolo delle Officine Manutenzioni Cicliche di Foligno ( ex OGR) quale impianto strategico per l'Azienda, trattandosi del più grande impianto italiano per la manutenzione delle locomotive elettriche; al fine di assicurare la funzionalità e l'operatività dello stabilimento di Foligno, considerato decisivo, per professionalità e competenza, nell'ambito degli stabilimenti del gruppo, Trenitalia assicurava che i percorsi organizzativi e gestionali sarebbero stati finalizzati a garantire l'ottimizzazione e l'adeguamento delle risorse impegnate nei processi manutentivi; l'accordo prevedeva il rientro presso l'impianto di Foligno di alcuni tipi di lavorazioni precedentemente esternalizzate e, conseguentemente, un chiaro impegno da parte dell'Azienda finalizzato all'assunzione di nuovo personale a copertura del turn over; fino ad oggi Trenitalia non ha fornito alcun segnale per garantire quell'accordo ma, al contrario, a fronte di continue rassicurazioni verbali e di formali impegni assunti con le istituzioni, le organizzazioni sindacali e i lavoratori, non ha messo in atto alcuna azione concreta tesa a fare chiarezza circa le politiche industriali relative al ruolo dello stabilimento di Foligno; l'ultimo incontro fra Trenitalia e Organizzazioni Sindacali, tenutosi in data 20 febbraio 2007, si è chiuso con la rottura delle trattative da parte delle Organizzazioni Sindacali, poiché Trenitalia, disattendendo ancora una volta gli impegni presi, ha presentato un piano di attività che prevede per lo stabilimento di Foligno carichi di lavoro ancora inferiori a quelli dell'anno precedente e commisurati al numero dei dipendenti attualmente presenti; per raggiunti limiti di età, nel corso del 2007 il numero degli addetti è destinato a scendere di almeno 100 unità e gli attuali livelli occupazionali dell'OMC di Foligno (619 addetti) non sarebbero in grado di sopportare eventuali reinternalizzazioni in mancanza di nuove assunzioni; il ripetuto rifiuto di Trenitalia di porre in essere le azioni concordate e l'assenza di qualsiasi piano industriale ha determinato, tra i lavoratori e nell'intera cittadinanza, un perdurante stato di incertezza e preoccupazione circa il futuro dello stabilimento di Foligno, di cui si sono fatte interpreti in più occasioni anche l'Amministrazione Comunale di Foligno e la Regione Umbria -: se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e, in caso affermativo, quali iniziative intenda prendere per sollecitare Trenitalia al mantenimento degli impegni assunti con l'accordo del 18 ottobre 2006, sia per quanto riguarda il rientro delle lavorazioni esternalizzate, sia per quanto riguarda l'assunzione di nuovi addetti; se il Governo sia in possesso di ulteriori informazioni relative all'effettiva volontà da parte di Trenitalia di confermare o meno per il futuro la centralità dello stabilimento OCM di Foligno, nell'ambito dell'attività di manutenzione dell'Azienda, dato che non esiste ancora traccia di un piano industriale e questo sta facendo aumentare i timori per un ulteriore ridimensionamento dell'impianto; quali interventi il Governo, di concerto con Trenitalia e con le Organizzazioni Sindacali, pensi di porre in essere per scongiurare l'ulteriore declino industriale ed occupazionale dello stabilimento di Foligno considerato che, per le grandi competenze e potenzialità espresse e per la storica presenza nel territorio, le ex OGR costituiscono una risorsa socio-economica e tecnologica decisiva per la città di Foligno e per l'intera Regione Umbria. (5-00771)





 
Cronologia
mercoledì 21 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato respinge, con 158 voti favorevoli, 136 contrari e 24 astenuti, la risoluzione n. 6-00021, presentata dalla maggioranza, che approva le comunicazioni del Ministro degli esteri D'Alema sulle linee di politica estera del Governo. Il Presidente del Consiglio Prodi rassegna le dimissioni del Governo. Il Presidente della Repubblica Napolitano si riserva di decidere e invita il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.

giovedì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Prodi convoca una riunione degli esponenti dei partiti della maggioranza che si conclude con l'approvazione di un documento proposto dal Presidente medesimo recante 12 punti, ritenuti, nell'ambito della complessiva attuazione del programma dell'Unione, "prioritari e non negoziabili" e costituenti la base del patto sul quale dovrà essere fondata la ripresa dell'attività del Governo.

sabato 24 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Napolitano respinge le dimissioni del Governo e lo rinvia alle Camere per verificare la sussistenza del rapporto fiduciario. In una nota il Capo dello Stato osserva che tali dimissioni si erano rese necessarie non per obbligo costituzionale ma per dovere di chiarezza politica dopo gli esiti delle votazioni del 1° e del 21 febbraio al Senato, e per le divergenze e tensioni manifestatesi già prima nella maggioranza di governo.