Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00795 presentata da LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 07/03/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00795 presentata da FRANCESCO PAOLO LUCCHESE mercoledì 7 marzo 2007 nella seduta n.121 LUCCHESE, CAPITANIO SANTOLINI e VOLONTÈ. - Al Ministro per le politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che: la legge n. 54 del 2006 sull'affidamento condiviso dei figli nella separazione dei coniugi ha allineato il nostro Paese all'orientamento prevalente nei Paesi UE riconoscendo ai figli il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori; l'obiettivo di riequilibrare l'asimmetria giuridica e pedagogica che portava i minori, nella maggioranza dei casi, a perdere progressivamente ogni significativo rapporto col genitore non affidatario e con i parenti dello stesso, si infrange, tuttavia, con la diffusa inosservanza della novella legislativa nei diversi Tribunali; da un monitoraggio svolto da associazioni e movimenti di genitori emerge, infatti, un preoccupante disorientamento di una parte dei giudici e la loro difficoltà a distaccarsi da precedenti consuetudini; tale disorientamento nascerebbe dall'idea che l'affidamento condiviso sia solo una nuove veste lessicale dell'affidamento congiunto e che tutta la precedente giurisprudenza può essere trasportata e riutilizzata nelle nuove situazioni; ne consegue che «l'affidamento condiviso può essere concesso in un numero limitatissimo di casi» (Tribunale di Avellino) e, in particolare, molti magistrati lo negano a causa della conflittualità, della tenera età dei figli o della distanza tra le abitazioni; all'inadempienza totale si affiancherebbe un'altra forma di inosservanza della legge che stabilirebbe l'affidamento condiviso privandolo dei suoi contenuti qualificanti: la presenza equilibrata presso i due genitori e l'assegnazione di compiti di cura, comprensivi dei profili economici, a ciascuno di essi -: se non ritenga, preso atto di tale situazione, che si debbano attivare iniziative volte a garantire ai minori la sicurezza del mantenimento delle relazioni positive con ciascun genitore al fine di prevenire sofferenze psicologiche e danni allo sviluppo della personalità fino ad arrivare a depressioni, suicidi, tossicodipendenze e comportamenti asociali. (5-00795)