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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00796 presentata da GARDINI ELISABETTA (FORZA ITALIA) in data 07/03/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00796 presentata da ELISABETTA GARDINI mercoledì 7 marzo 2007 nella seduta n.121 GARDINI e DI VIRGILIO. - Al Ministro per le politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che: il Governo ha più volte espresso che «la famiglia è un punto fondante della Finanziaria» e lo stesso ministro Bindi ha più volte ribadito il concetto che «in Finanziaria c'è molto per le famiglie»; il Ministero dell'economia ha completato l'elenco ufficiale dei comuni che hanno trasmesso le aliquote per l'addizionale entro la data del 15 febbraio, dal quale risulta che 1096 comuni sono giunti alla scadenza (prevista dal comma 142 della Finanziaria 2007 - legge 296 del 2006) con le delibere e che di queste 1096 amministrazioni locali 687 hanno scelto di aumentare l'aliquota, soltanto 3 tagliano il prelievo, mentre le restanti 406 le mantengono invariate; l'aumento medio dell'aliquota nei comuni presenti nell'elenco definitivo per il 2007 è dell'87,5 per cento rispetto al 2006, salendo dallo 0,24 per cento allo 0,45 per cento; lo stesso ministero ha reso note le fasce di reddito che i sindaci hanno esonerato dal pagamento dell'addizionale: tali fasce esonerate oscillano tra i 6 e i 12mila euro, come riportato da diversi quotidiani nazionali, in primo luogo Il Sole 24 Ore ; per l'effetto della sostituzione del sistema delle deduzioni, che fino al 2006 abbatteva l'imponibile di chi ha carichi familiari, in favore delle detrazioni, l'aumento delle aliquote decise dai sindaci è solo una parte dell'aumento del prelievo fiscale locale, che complessivamente ridisegna completamente i già esigui risparmi fiscali proposti dalla Finanziaria, tanto che spesso, secondo l'analisi de Il Sole 24 Ore , basta «un intervento locale sulle aliquote per azzerare per tutti i redditi gli sconti Irpef varati dalla Finanziaria. E l'effetto non deve aver sorpreso lo stesso Governo, che nella relazione tecnica alla Finanziaria aveva stimato in poco più di 400 milioni l'aumento del gettito delle addizionali comunali e regionali, ad aliquote invariate, proprio per i nuovi meccanismi di calcolo, prevedendo un equivalente taglio ai trasferimenti agli enti locali»; la sostituzione delle deduzioni con le detrazioni, sommata alle addizionali Irpef, penalizza soprattutto le famiglie numerose, anche calcolando gli assegni familiari, andando nei fatti contro i meri enunciati del Governo, che solo a parole dichiara di sostenere i nuclei familiari, mentre li penalizza pesantemente. Tanto che anche i sindacati ora puntano al confronto con i Comuni per cancellare l'odiosa equazione: più figli, più tasse; questo sistema iniquo viola il principio di uguaglianza, perché applica lo stesso trattamento a situazioni diverse, trattando nello stesso modo i contribuenti con figli a carico e contribuenti single , tanto da metterne in dubbio la legittimità, secondo la giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale; il Governo dopo aver promesso in campagna elettorale, nella persona dell'attuale Presidente del Consiglio, di elevare il cosiddetto bonus bebè a 2.500 euro, lo ha invece cancellato dopo aver messo in campo una sanatoria per chi l'ha percepito senza averne i titoli; il Governo, con un pericoloso ribaltamento delle priorità, sembra molto più preoccupato di portare a casa i cosiddetti Dico , aprendo nuovi e imprevedibili capitoli di spesa, piuttosto che dare risposte concrete a 23 milioni circa di famiglie italiane, che in questi giorni fanno i conti con le buste paga e si ritrovano sempre più preoccupati per la quarta, se non addirittura per la terza settimana -: quali provvedimenti e iniziative il Ministro per le politiche familiari intenda prendere per correggere questo iniquo sistema fiscale con quali concrete iniziative pensa di poter rispettare le promesse della campagna elettorale relativamente al bonus bebè di 2.500 euro, per dare un aiuto alla natalità, dal momento che i calcoli dimostrano che maggiore è il carico familiare, maggiore è l'incremento delle addizionali Irpef e che gli assegni familiari semplicemente attenuano, ma non correggono l'effetto negativo, nonché come abbia intenzione di spendere il Fondo famiglia di 210 milioni di euro a favore delle famiglie numerose, come il Ministro ha detto sui mezzi di comunicazione. (5-00796)





 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.