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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00408 presentata da MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA (FORZA ITALIA) in data 12/03/2007

Atto Camera Interpellanza 2-00408 presentata da GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO lunedì 12 marzo 2007 nella seduta n.124 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministro delle politiche europee, per sapere - premesso che: nel disegno di legge comunitaria 2007, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 7 marzo 2007, all'articolo 7 è prevista la disposizione che abroga tre norme stabilite dalla legge n. 204 del 2004; in particolare le norme in questione sono: l'articolo 1, comma 3- bis , che introduce la classificazione merceologica di vitello, l'articolo 1- bis sull'indicazione obbligatoria nell'etichettatura dell'origine dei prodotti alimentari e l'articolo 1- ter , relativo all'etichettatura degli oli e all'obbligo di scrivere in etichetta l'indicazione del luogo di coltivazione e di molitura delle olive; la cancellazione dell'etichettatura d'origine, dovuta ad una procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea, che giudica questa misura una violazione alle regole comunitarie sulla concorrenza, aveva già sollevato le proteste di alcune associazioni produttive fra cui la Coldiretti; le prevedibili conseguenze dovute alla cancellazione dell'etichettatura d'origine, consentiranno un aumento della falsificazione dei prodotti agroalimentari del made in Italy e in particolare dell'olio di oliva; uno degli impegni fondamentali del precedente Governo Berlusconi, per difendere lo sviluppo economico del Paese ed il lavoro italiano, è stato quello di combattere con dure azioni, sia amministrative che legislative, la sistematica falsificazione di prodotti agroalimentari italiani da parte di produttori extracomunitari; le considerazioni della Commissione europea non appaiono condivisibili, in quanto le disposizioni del decreto-legge n. 157 del 2004, successivamente convertito con modificazioni dalla legge n. 204 del 2004, non violano in alcun modo le regole dell'Unione europea sulla concorrenza, ma contribuiscono a garantire una corretta e trasparente informazione dei consumatori e a prevenire i fenomeni di contraffazione in modo particolare nel settore agroalimentare la cui qualità del made in Italy è universalmente riconosciuta e imitata all'estero; le predette disposizioni inoltre, contribuiscono in modo fondamentale alla politica a tutela dei consumatori a livello europeo, che è volta a garantire e a tutelare la salute e la sicurezza degli stessi consumatori, nonché a tutelare gli interessi economici del pubblico al fine di assicurare un elevato livello di protezione nell'intero continente europeo -: se non ritengano dover urgentemente intervenire al fine di modificare le disposizioni previste dall'articolo 7 del disegno di legge comunitaria 2007, citate in premessa, che rischiano di compromettere seriamente la già grave situazione di difficoltà in cui si trova l'intero comparto agroalimentare e in modo particolare per prevenire la falsificazione dei prodotti del made in Italy ; qualora sia adita la Corte di giustizia, se non si intenda rappresentare dinanzi a tale organo le ragioni esposte in premessa circa la validità del decreto-legge n. 157 del 2004 convertito con modificazioni dalla legge n. 204 del 2004; quali iniziative infine intendano intraprendere al fine di potenziare l'intera filiera agroalimentare del made in Italy per tutelare la rintracciabilità dell'origine dei prodotti nazionali sul mercato domestico ed europeo la cui globalizzazione ha contribuito ad incrementare fortemente il fenomeno della contraffazione. (2-00408) «Marinello, Giuseppe Fini, Grimaldi, Iannarilli, Licastro Scardino, Minardo, Misuraca, Romele, Paolo Russo».

 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.