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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00840 presentata da RUSSO PAOLO (FORZA ITALIA) in data 14/03/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00840 presentata da PAOLO RUSSO mercoledì 14 marzo 2007 nella seduta n.126 PAOLO RUSSO, MISURACA e FASOLINO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: diversi interventi parlamentari, tra cui il decreto-legge 173/06, recante proroga di termini per l'emanazione di atti di natura regolamentare e legislativa, convertito con modificazioni in legge 228/06, l'ordine del giorno Misuraca 9/1222/5, l'interrogazione a risposta immediata in Commissione Misuraca 5/00234, l'audizione del Ministro delle politiche agricole presso la Commissione agricoltura della Camera del 17 ottobre 2006, l'interrogazione a risposta immediata in Commissione Misuraca 5-00390 e Misuraca 5-00487 e da ultimo l'interrogazione a risposta immediata in Commissione Misuraca 5-00596, hanno avuto come oggetto il cosiddetto condono previdenziale agricolo; nonostante le svariate rassicurazioni del Ministro delle politiche agricole circa il blocco delle procedure esecutive nei confronti degli agricoltori debitori che hanno manifestato la propria intenzione di aderire alla proposta di natura privatistica prospettata e in via di attuazione da parte dell'INPS, a tutt'oggi risulta che tali procedure siano ancora in corso in diverse zone del Paese; tali provvedimenti di riscossione forzata finiscono di fatto per colpire le aziende e i coltivatori diretti realmente in difficoltà, ma non hanno effetto sulle aziende fittizie e su quelle infiltrate dalla malavita organizzata (il 75 per cento delle morosità è concentrato in quattro regioni: Puglia, Calabria, Campania e Sicilia); nessun provvedimento concreto, a tutt'oggi, è stato adottato differentemente da quanto dichiarato dal Ministro delle politiche agricole nella risposta all'interrogazione Misuraca n. 5-00596 il 31 gennaio 2007, laddove egli stesso precisava che se in tempi rapidi (due o tre settimane) non si sarebbe pervenuti al completamento dell'operazione, si sarebbe impegnato a presentare con urgenza al Consiglio dei Ministri un intervento legislativo con il quale sospendere le procedure di riscossione coattiva; la Direzione Generale agricoltura della Commissione europea con lettera al Governo italiano ha chiesto chiarimenti in merito all'intera operazione, intravvedendo la possibile violazione delle normative sugli aiuti di Stato in agricoltura; non risulta agli interroganti alcuna richiesta ufficiale da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali al Ministero dell'economia e delle finanze per l'ottenimento di una proroga per il blocco delle riscossioni; la soluzione di natura privatistica prospettata dal Ministro ha finora creato confusione e ha deluso le aspettative come segnalato anche dalle Organizzazioni professionali agricole che, con uno slancio di dignità, hanno preso posizione a difesa dei propri associati, denunciando come indifferibile la necessità di risolvere la questione dei debiti delle aziende agricole nei confronti dell'INPS -: quale sia lo stato dell'arte sul cosiddetto «condono previdenziale agricolo», in particolare da quale data gli agricoltori debitori dell'INPS potranno iniziare a regolarizzare le proprie posizioni, senza dover temere contestuali avvii di procedure di riscossione coattiva; se non sia il caso di intervenire con urgenza per sospendere le riscossioni coattive, approvando, come dichiarato dal Ministro delle politiche agricole nel corso della risposta all'interrogazione n. 5-00596, un provvedimento o un'iniziativa di carattere legislativo che blocchi i termini per la riscossione coattiva fino a quando non vi saranno certezze per i debitori e comunque almeno fino al 30 aprile 2007.(5-00840)

 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.