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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00118 presentata da META MICHELE POMPEO (L' ULIVO) in data 15/03/2007

Atto Camera Mozione 1-00118 presentata da MICHELE POMPEO META giovedì 15 marzo 2007 nella seduta n.127 La Camera, premesso che: dalla «Relazione sullo stato della sicurezza stradale» presentata al Parlamento il 22 luglio 2005 si evince che in Italia, tra il 1973 il 2002, gli incidenti stradali hanno causato circa 230.000 morti e 7,3 milioni di feriti; in venti anni gli autoveicoli circolanti al mondo sono quasi raddoppiati dai 450 milioni del 1983, agli 861 milioni nel 2004, il 73 per cento dei quali concentrati negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. L'Italia si colloca al primo posto, a livello mondiale, per il più ampio utilizzo di autovetture raggiungendo nel 2004 oltre 581 automobili per mille abitanti, e al terzo posto, dopo Stati Uniti e Australia, per gli autoveicoli complessivamente circolanti, pari a 654 autoveicoli per mille abitanti; in Italia si registra un notevole e progressivo uso dei motoveicoli e dei ciclomotori che, in particolare nelle aree urbane, determinano ulteriori elementi di pericolosità soprattutto tra i giovani che possono guidare tali mezzi pur essendo in possesso del solo foglio rosa; benché l'ISTAT ha rilevato che a partire dal 2003 si è registrata una inversione di tendenza, poi confermata nel 2004, con la diminuzione del numero degli incidenti stradali, dei morti e dei feriti, si registra in costante aumento il numero dei deceduti a seguito di sinistri relativi ai veicoli a due ruote e la situazione resta di gravità inaccettabile; infatti in Italia nel 2004 si sono verificati 224.553 incidenti che hanno coinvolto quasi 428.000 automobili e causato 322.225 vittime, di cui 5.625 sono decedute (3.739 conducenti, 1.164 passeggeri e 710 pedoni). I decessi di giovani tra i 18 e 24 anni sono stati più di mille; alcuni provvedimenti normativi introdotti nel corso degli anni hanno sicuramente contribuito a ridurre i fenomeni incidentali: l'obbligo del casco e delle cinture di sicurezza, il conseguimento dell'attestato di idoneità per la guida di ciclomotori, le regole per l'uso dei telefoni cellulari, l'introduzione della «patente a punti» e l'introduzione delle sanzioni comminate a carico di conducenti che guidano in stato di ebbrezza o che incorrono in gravi infrazioni del codice della strada, ma siamo ancora lontani dall'obiettivo di dimezzare gli incidenti entro il 2010, come stabilito dal «programma di azione europeo del 2000», tanto che la IX Commissione permanente della Camera dei deputati ha deliberato di svolgere una indagine conoscitiva sulla sicurezza nella circolazione stradale che dovrebbe concludere i lavori entro il 30 giugno 2007; una percentuale elevata degli incidenti stradali sono attribuibili al consumo di alcool e di altre sostanze psicotrope, in grado di alterare le capacità dei guidatori; secondo un rapporto della Commissione Europea dal 5 al 20 per cento dei conducenti guida dopo aver bevuto alcolici e dall'1 al 4 per cento dopo aver assunto una quantità di alcool superiore ai limiti stabiliti dalle diverse normative nazionali; nel periodo 2002-2004 solo il 3 per cento dei patentati italiani è stato controllato con l'etilometro, rispetto al 16 per cento della media europea e al 38 per cento dei paesi più severi. In Francia si effettuano 7-8 milioni all'anno; in Spagna 3-4 milioni; in Italia 200.000; in Italia a differenza di altri Paesi europei, per conseguire la patente di guida non è obbligatoria la frequenza ai corsi di autoscuole e si può ottenere il «foglio rosa» anche senza aver superato le prove teoriche e di conoscenza delle regole di guida e della segnaletica della strada; ritenuto indispensabile attuare tutte le iniziative possibili per combattere l'incidentalità stradale e le conseguenti vittime, feriti e danni economico-sociali, impegna il Governo: a dare seguito agli indirizzi già approvati dal Consiglio dei Ministri per il raggiungimento dell'obiettivo di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime come stabilito dal «programma di azione europeo del 2000»; a definire le azioni strutturali che possono incidere sulla sicurezza stradale a partire dagli interventi sulle strade a maggior rischio; a promuovere una serie di azioni ad efficacia rapida quali l'incremento dei controlli, l'avvio dell'educazione stradale nelle scuole, la revisione di alcune norme del codice della strada, il miglioramento della formazione dei guidatori e degli stessi formatori delle autoscuole; al rafforzamento delle azioni di contrasto dei comportamenti di guida ad alto rischio; ad assumere iniziative o provvedimenti normativi volti a dettare ulteriori e specifiche disposizioni mirate ai neopatentandi, ai neopatentati e alla messa in sicurezza della mobilità sulle due ruote; a promuovere, anche attraverso il coinvolgimento degli amministratori locali e delle associazioni dei gestori degli esercizi di ritrovo e di intrattenimento, azioni di sensibilizzazioni a favore dei giovani sui temi della prevenzione e della sicurezza della circolazione stradale. (1-00118) «Meta, Barbi, Velo, Albonetti, Attili, Boffa, Carbonella, Cardinale, Carra, Fiano, Lovelli, Lusetti, Giorgio Merlo, Rotondo, Zunino, Castagnetti».

 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.