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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00757 presentata da DE ZULUETA TANA (VERDI) in data 20/03/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00757 presentata da TANA DE ZULUETA martedì 20 marzo 2007 nella seduta n.130 DE ZULUETA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il progetto degli Stati Uniti di un sistema di difesa antimissilistica prevede di affiancare alle basi in California ed in Alaska un terzo impianto in Europa, dislocando in Polonia delle batterie di missili intercettori e nella Repubblica ceca un sistema radar per la copertura del territorio; tale ipotesi sta creando non pochi problemi, considerato che negli Stati Uniti ci sono forti critiche legate all'efficacia del sistema e in Europa si temono nuove tensioni e una ripresa della corsa al riarmo, dato che la Russia è insorta contro il progetto Usa, sostenendo che tali installazioni, poste vicino ai suoi confini, sono poco credibili come minaccia nei confronti dell'Iran, mentre costituiscono una minaccia alla sua sicurezza; gli Usa, la Francia e la Gran Bretagna hanno annunciato la decisione di ammodernare i propri arsenali atomici. Tale decisione rischia di allontanare l'obiettivo finale del Trattato di non proliferazione nucleare dell'eliminazione totale delle armi nucleari, con il rischio correlato di indebolire il trattato e ogni incentivo ad altre nazioni, tra cui l'Iran, a desistere dalla ricerca nucleare; il 16 marzo 2007 il generale Henry Obering, direttore dell'agenzia Usa di difesa missilistica, e il numero tre del Pentagono, Eric Edelman, hanno tenuto una conferenza stampa a Parigi per illustrare il progetto di scudo spaziale europeo, dichiarando: «la maggior parte dell'Europa sarà esposta in tempi brevi alla minaccia di missili iraniani» ed è, pertanto, urgente la costruzione di uno scudo spaziale americano, i cui componenti sono stati proposti ai Governi della Polonia e della Repubblica ceca; il progetto di scudo antimissile statunitense suscita la perplessità di vari Governi europei, tra cui la Germania e la Francia, che si preoccupano della reazione ostile della Russia. Il Governo tedesco ha chiesto che la questione sia discussa e decisa in sede Nato. Il generale Obering, rispondendo alle domande dei giornalisti a Parigi ha, però, precisato che ad oggi questa discussione non è all'ordine del giorno: «si tratta di un progetto americano e non della Nato»; in una recente intervista al Financial Times , il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jaap De Hoop Scheffer, afferma che lo scudo stellare serve e le preoccupazioni di Mosca sono infondate, ma, così come progettato dagli americani, lascerebbe scoperta una porzione dell'Europa, Italia inclusa; la risposta, secondo De Hoop Scheffer, esiste in uno studio della Nato, secondo cui è possibile creare entro il 2010 un sistema di difesa dell'Alleanza da integrare a quello Usa, difendendo gli Stati scoperti dai missili polacchi con batterie di Patriot e con un sistema radar Aegis . In un'intervista a La Stampa del 13 marzo 2007, Tom Donnelly, esperto di strategia del centro studi neoconservatore American enterprise institute di Washington, afferma che: «Il precedente Governo prese in esame con l'amministrazione americana la possibilità di installare nell'Italia del Sud un grande impianto radar di ultima generazione per consentire di intercettare i missili in eventuale arrivo dal Medio Oriente. Si tratta di un progetto che resta valido, ma con l'arrivo del nuovo Governo non vi sono stati seguiti. Non escludo, però, che possa andare in porto» -: quale valutazione dia del progetto di scudo missilistico degli Stati Uniti e del suo sviluppo attraverso accordi bilaterali con Stati europei e se in questo contesto corrisponda al vero l'ipotesi di installare nel Sud Italia un grande impianto radar . (3-00757)

 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.