Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00431 presentata da DE ZULUETA TANA (VERDI) in data 22/03/2007
Atto Camera Interpellanza 2-00431 presentata da TANA DE ZULUETA giovedì 22 marzo 2007 nella seduta n.132 La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: il signor Ouahib Larbi nato in Marocco, ambulante munito di licenza, residente legalmente in Italia da più di dieci anni e regolarmente coniugato con una cittadina straniera fornita di permesso di soggiorno, nello scorso anno si vedeva revocare il permesso di soggiorno a seguito dell'entrata in vigore della legge Bossi-Fini poiché non più in possesso dei requisisti previsti. Nel caso di specie si tratta di due condanne, di lieve entità, di cui una di tipo pecuniario e l'altra per violazione della legge sul diritto d'autore. Il signor Larbi riceveva pertanto il decreto di espulsione dal territorio dello Stato e l'ordine di lasciare il territorio italiano entro cinque giorni; nello stesso periodo la convivente di Larbi, rimaneva incinta di una bambina nata nell'agosto 2006; a seguito della nascita della figlia il signor Larbi faceva istanza al Tribunale dei Minori di Palermo, ai sensi dell'articolo 31, comma 3, decreto legislativo n. 286 del 1998, per ottenere l'autorizzazione a permanere nel territorio dello Stato per gravi motivi legati all'equilibrio psicofisico del minore; il Tribunale dei Minori istruiva la pratica e in data 9 gennaio 2007 interrogava la coppia. Tuttora il procedimento è in attesa del provvedimento definitivo; in data 9 marzo 2006, Ouahib Larbi si recava alla Questura di Palermo per accompagnare la compagna e veniva fermato dal personale dall'Ufficio Immigrazione e arrestato ai sensi dell'articolo 14, comma 5- ter, decreto legislativo n. 286 del 1998, poiché si tratteneva nel territorio dello Stato senza giustificato motivo; la questura di Palermo, ufficio immigrazione, in occasione dell'arresto di Larbi veniva informata della sua situazione giuridica senza che quest'ultima venisse presa in considerazione; nel corso dell'udienza per direttissima, che si teneva il 10 marzo 2006, il Giudice monocratico della III Sezione, alla luce della documentazione che veniva prodotta dal legale del signor Larbi, attestante la pendenza del giudizio al Tribunale dei Minori e le condizioni familiari dell'imputato, assolveva Ouahib Larbi poiché il fatto non costituiva reato. Il Giudice penale riteneva infatti che Larbi si fosse trattenuto in Italia per giustificato motivo; ciò nonostante la Questura di Palermo, ufficio immigrazione, tratteneva Larbi chiedendo ed ottenendo un nuovo decreto di espulsione e disponendo il rimpatrio coattivo previo trattenimento nel CPT di Trapani Serraino Vulpitta. Nello stesso giorno, la difesa di Larbi presentava istanza al Tribunale dei Minori sollecitando l'adozione di un provvedimento cautelare urgente al fine di scongiurare l'accompagnamento in Marocco del suo assistito -: quali misure il Governo intenda prendere al fine di garantire il rispetto dei provvedimenti resi dall'autorità giudiziaria sollecitando la sospensione dell'esecutorietà del provvedimento di espulsione in ossequio al dettato costituzionale (articolo 29), alle norme a tutela dell'integrità familiare previste dal Testo Unico sull'Immigrazione e a quelle a tutela del minore. (2-00431) «De Zulueta».