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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03108 presentata da PESCANTE MARIO (FORZA ITALIA) in data 28/03/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03108 presentata da MARIO PESCANTE mercoledì 28 marzo 2007 nella seduta n.136 PESCANTE. - Al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: la Comunità internazionale ha profuso il massimo delle energie, a far data dal 1999, allo scopo di mettere a punto strumenti comuni per la lotta al doping , unanimemente considerato un flagello oramai diffuso a livello internazionale; il risultato di questo sforzo comune si è concretizzato nella costituzione della Agenzia Mondiale Antidoping e nell'approvazione da parte dell'UNESCO della Convenzione Mondiale contro il Doping ; il Governo italiano ha concretamente contribuito fin dalla Prima Conferenza Mondiale contro il Doping , tenutasi a Losanna nel febbraio del 1999, alla realizzazione di questi risultati; l'Italia ha già firmato nel 2002 l'atto aggiuntivo alla Convenzione contro il Doping del Consiglio d'Europa di cui alla legge n. 522/95 e nel 2003 la Dichiarazione di Copenhagen, con le quali si riconosce l'autorità della Agenzia Mondiale Antidoping e ci si impegna a sostenere la realizzazione da parte dell'UNESCO di una Convenzione che dia sostegno e legittimazione al ruolo della Agenzia Mondiale Antidoping ; già nell'ottobre del 2003 il Parlamento ha approvato le legge n. 281 con la quale ha autorizzato il Governo a provvedere al pagamento delle quote di adesione alla Agenzia Mondiale Antidoping ; in occasione dell'ultimo turno di presidenza italiano dell'Unione europea tutti i 25 paesi ad essa appartenenti hanno chiesto all'Italia di intervenire presso l'UNESCO dichiarando la unanime volontà di sostenere l'applicazione di una Convenzione Mondiale contro il Doping ; allo scopo di ottemperare agli impegni assunti in sede internazionale l'Italia ha fortemente collaborato alla elaborazione della Convenzione Mondiale Antidoping , all'uopo incaricando nel Gruppo di redazione il professor Tullio Scovazzi, professore di diritto internazionale presso l'università statale di Milano, su nomina del ministero degli esteri; la Convenzione Mondiale Antidoping è stata approvata ed aperta alla firma nel corso del mese di dicembre del 2005 ed è stata immediatamente firmata, salvo ratifica, dal rappresentante italiano presso l'UNESCO. La Convenzione è ora pienamente operativa perché già ratificata dal minimo necessario di almeno trenta paesi; alla base della mobilitazione internazionale vi è stato il convincimento che solo con una azione comune a livello internazionale si può porre rimedio e freno al dilagare di questo flagello e che di conseguenza tutti i Paesi devono assumere un impegno comune da formalizzare attraverso la ratifica della Convenzione approvata dall'UNESCO quale condizione per la partecipazione alla attività sportiva internazionale; detto impegno è stato recentemente ricordato anche dal Ministro per lo sport francese, Lamour (?), il quale, candidato ad assumere la presidenza della Agenzia Mondiale Antidoping , ha affermato la possibile esclusione dei Paesi che non ratificano la Convenzione dell'UNESCO dalla organizzazione e partecipazione nelle manifestazioni sportive internazionali, perché non in grado di assicurare quella omogeneità e terzietà nella lotta al fenomeno; appare urgente, poi, fugare dalla visione internazionale la contraddizione in cui versa il nostro Paese che, se da una parte contribuisce al finanziamento della Agenzia Mondiale Antidoping e collabora alla formazione di strumenti internazionali di contrasto al fenomeno, dall'altra dispone di una struttura nazionale Antidoping che non ha aderito alla stessa Agenzia e risulta assente nel contesto internazionale impegnato nella lotta al Doping ; preso atto che l'Italia non risulta ancora tra i Paesi che abbiano ratificato la Convenzione e che tale situazione potrebbe risultare estremamente pregiudizievole sia per le importanti manifestazioni internazionali già assegnate, quali, ad esempio, i prossimi Giochi del Mediterraneo ed i Campionati mondiali di nuoto, per i quali sono appostate risorse economiche nel bilancio dello Stato, sia per quelle per le quali è già in corso una candidatura, come i Campionati europei di calcio, si chiede di conoscere quale sia lo stato del processo di ratifica della Convenzione; soprattutto allo scopo di salvaguardare la considerazione acquisita a livello internazionale per lo sforzo profuso nel collaborare alla realizzazione di questi importanti obiettivi e per la convenienza di questi ultimi, vista anche la situazione italiana che ha la assoluta necessità di sinergia con le istanze internazionale per combattere con migliore efficacia questo fenomeno, si rappresenta la urgenza della ratifica della Convenzione Mondiale Antidoping -: se e quando il relativo provvedimento sarà sottoposto all'esame delle Camere. (4-03108)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 2 luglio 2007 nell'allegato B della seduta n. 181 All'Interrogazione 4-03108
presentata da PESCANTE Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta che il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 23 maggio 2007 il disegno di legge recante ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale contro il doping nello sport, adottata a Parigi nella XXXIII Conferenza Generale UNESCO il 19 ottobre 2005. Il disegno di legge è attualmente alla firma del Capo dello Stato. Il Sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive: Giovanni Lolli.



 
Cronologia
sabato 24 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    I capi di Stato e di governo dell'Ue si riuniscono a Berlino in occasione del cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma e adottano una dichiarazione che ribadisce i valori condivisi, sottolinea il ruolo svolto dal mercato comune e dall'euro e conferma l'obiettivo di dare all'Unione, entro le elezioni del Parlamento europeo del 2009, una base costituzionale rinnovata.

mercoledì 28 marzo
  • Politica, cultura e società
    La Conferenza episcopale italiana pubblica una nota sulle unioni di fatto, secondo la quale per i politici cattolici è «dovere morale» votare contro il riconoscimento di tali unioni, dovere che è «ancora più grave» nel caso delle unioni omosessuali.

venerdì 30 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli e 153 contrari, l'articolo unico del d.d.l. S.1427, di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.