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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00786 presentata da LA RUSSA IGNAZIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 03/04/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00786 presentata da IGNAZIO LA RUSSA martedì 3 aprile 2007 nella seduta n.140 LA RUSSA, FRASSINETTI, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FOTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: negli ultimi giorni la scuola è entrata nelle cronache soprattutto per i casi di violenza, non soltanto «fisica», di studenti e genitori contro professori e presidi (ma si è verificato anche l'inverso); la crisi in cui versa la scuola italiana nel suo complesso è testimoniata, tuttavia, anche da quanto avvenuto, ad esempio, in un liceo di Catania, dove un gruppo di studenti ha scritto una lettera-manifesto ai propri docenti, ricevendo dal preside e dai professori una risposta che lascia davvero sgomenti; al documento degli studenti, che partiva da una drammatica riflessione sulle violenze avvenute a Catania il 2 febbraio 2007, in cui venne ucciso l'ispettore Raciti, per interrogarsi sull'assenza di valori nella quale loro stessi sentono di vivere e sulla totale mancanza di punti di riferimento, che li porta a sentirsi «soffocati dal nulla», i docenti hanno replicato sostenendo che la scuola, vale a dire loro stessi, deve limitarsi a «stimolare domande» e che ogni studente deve trovare da solo «le risposte adeguate al proprio percorso formativo», rivelando così, secondo gli interroganti, un inquietante nichilismo pedagogico; come ha anche denunciato Ernesto Galli della Loggia nell'editoriale de Il Corriere della Sera del 2 aprile 2007, il degrado culturale della scuola italiana ha raggiunto livelli patologici anche per l'inerzia del Governo, che, ad esempio, con riferimento al cosiddetto fenomeno del «bullismo», ritiene che esso non possa essere combattuto con adeguate politiche scolastiche; tutti i quotidiani del 3 aprile 2007 confermano lo sciopero del 16 aprile 2007, annunciato dagli stessi docenti della scuola, dopo che l'ennesimo tentativo di conciliazione tra le parti, svoltosi il 2 aprile 2007 a Palazzo Chigi, ha avuto esito negativo, dal momento che le rivendicazioni dei professori per la quantificazione e certificazione dei risparmi di spesa da riassegnare alla scuola non hanno trovato risposte e le posizioni rimangono distanti, sia in termini di merito che di metodo; a quanto risulta sia da notizie di stampa, sia dai comunicati diffusi dai sindacati impegnati nella vertenza, sembrerebbero estremamente contrastanti i dati relativi all'entità delle risorse da assegnare al comparto scolastico, le quali, secondo i docenti, ammonterebbero a circa trecento milioni di euro e secondo il Ministro dell'economia e delle finanze, invece, sarebbero solo poche decine di milioni; questa grave situazione finanziaria del comparto scuola viene a verificarsi nonostante gli ingenti tagli alla spesa del settore previsti dalla legge finanziaria per il 2007, che già hanno esposto moltissimi istituti ad una grave situazione debitoria e che, invece, dovevano asseritamente garantire «economie di spesa» per ben 448 milioni di euro per il solo 2007; il sistema scolastico italiano è vittima, ad opera di questo Governo, di una serie di interventi confusi, contraddittori e disorganici, che certo non servono a migliorarne la qualità e che, anzi, stanno penalizzando gravemente sia gli alunni, sotto il profilo dell'offerta formativa e della quantità di personale addetto, sia il corpo docente, sempre più inchiodato al precariato; da ultimo, il cosiddetto «decreto sulle liberalizzazioni» smantella, di fatto, una parte importante della cosiddetta «riforma Moratti», giacché, oltre ad abrogare il nuovo sistema dei licei economici e tecnologici, ripristinando la vecchia e superata formula degli istituti tecnici, penalizza la formazione professionale -: quali iniziative intenda assumere sia al fine di contrastare il degrado culturale e sociale in cui versa la scuola, la quale ha necessità di recuperare la sua fondamentale funzione educatrice anche a sostegno delle famiglie, sia al fine di garantire all'intero sistema scolastico le necessarie risorse economico-finanziarie. (3-00786)





 
Cronologia
venerdì 30 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli e 153 contrari, l'articolo unico del d.d.l. S.1427, di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 19 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Firenze il IV Congresso dei Democratici di sinistra. La maggioranza guidata dal segretario Fassino approva la mozione che guarda al superamento dei DS e alla costituzione di un più ampio partito di centrosinistra, che si ponga come unione dei riformisti di matrice socialdemocratica e cattolica. Contro la mozione della maggioranza si candida alla segreteria Fabio Mussi, che annuncia che non aderirà alla fase costituente del Partito democratico.