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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00551 presentata da POSSA GUIDO (FORZA ITALIA) in data 03/04/2007

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00551 presentata da GUIDO POSSA martedì 3 aprile 2007 nella seduta n.135 POSSA - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: a seguito della riforma del sistema elettrico italiano attuata con il decreto legislativo 16 marzo 1999, n.79, l'ENEL ha riorganizzato le proprie attività di ricerca e sviluppo, trasferendo gran parte delle sue strutture di ricerca nella società CESI S.p.A., partecipata dai principali operatori elettrici nazionali. CESI S.p.A. è diventata così una società di circa 1.000 addetti operante nel settore elettro-energetico con compiti di ricerca, sviluppo e servizi di alto livello tecnologico; il citato decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, all'articolo 3, comma 11, stabilisce che entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto stesso, con uno o più decreti del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato (MICA) "sono altresì individuati gli oneri generali afferenti al sistema elettrico, ivi inclusi gli oneri concernenti le attività di ricerca" e dà mandato all'Autorità per l'energia elettrica ed il gas di provvedere al conseguente adeguamento della bolletta elettrica per la copertura di tali oneri; in relazione a tale disposizione è stato emanato il 26 gennaio 2000 da parte del MICA un decreto ministeriale che, tra l'altro, ha definito, tra gli oneri generali afferenti al sistema elettrico, il finanziamento per la "Ricerca di Sistema", alimentato con la componente A5 della tariffa elettrica, pari a 0.03 centesimi di euro per chilowattora (cui corrisponde un gettito medio annuo di circa 80 milioni di euro); le risorse di questo Fondo per la ricerca sul sistema elettrico sono state poi attribuite al CESI S.p.A. con i decreti ministeriali MICA del 17 aprile 2001 e MAP (Ministro delle attività produttive) del 28 febbraio 2003; il CESI S.p.A. con questo finanziamento ha condotto importanti programmi di ricerca fino al 2005, sotto il controllo dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas; nel luglio 2005 la Commissione Europea - Direzione Generale Concorrenza ha sollevato obiezioni al finanziamento per decreto ministeriale di un centro di ricerche formalmente S.p.A. che svolgeva anche attività nel mercato dei servizi; per superare queste difficoltà, gli azionisti del CESI S.p.A., su indicazione del Ministero delle attività produttive, a fine 2005 hanno costituito la società CESI Ricerca S.p.A., statutariamente senza fini di lucro; a questa nuova società è stato conferito il ramo d'azienda "Ricerca di Sistema"; sempre per superare le obiezioni della Commissione Europea - Direzione Generale Concorrenza, il Ministro delle attività produttive ha stabilito con il decreto ministeriale dell'8 marzo 2006 nuove modalità di gestione del suddetto Fondo per la ricerca sul sistema elettrico, che prevedono, tra l'altro, la possibilità di finanziare progetti strategici da affidare tramite Accordi di programma tra il Ministero e soggetti di ricerca pubblici o a maggioranza pubblica; la nuova società CESI Ricerca S.p.A., che ha iniziato ad operare nel gennaio 2006, conta circa 400 dipendenti (in buona parte laureati con elevate competenze scientifiche e tecnologiche) e dispone di modernissimi laboratori di ricerca nelle sedi di Milano, Piacenza e Bergamo; le attività di ricerca svolte nell'ambito delle problematiche del sistema elettrico riguardano temi quali lo sviluppo sostenibile del sistema elettrico, l'impiego efficiente delle fonti primarie di energia, le tecnologie innovative per il miglioramento della compatibilità ambientale degli impianti di generazione elettrica, l'affidabilità e la sicurezza delle reti elettro-energetiche, i sistemi per la generazione distribuita e l'uso efficiente dell'energia; in attuazione del suddetto decreto ministeriale 8 marzo 2006, il Ministro delle attività produttive con il decreto del 23 marzo 2006 ha identificato ENEA, CNR e CESI Ricerca S.p.A. quali soggetti affidatari tramite Accordi di programma con il Ministero per l'effettuazione di ricerche sul sistema elettrico e ha previsto al riguardo la stipula con tali enti e società di tre separati Accordi di programma per il triennio 2006-2008, definendo anche le tematiche di attività e le relative risorse finanziarie; in coerenza con questo nuovo quadro normativo, su indirizzo del Ministero dello sviluppo economico, ENEA, in data 3 agosto 2006, ha acquisito il 51% del capitale azionario di CESI Ricerca S.p.A., costituendo così un polo di ricerca nel settore elettro-energetico e ambientale a maggioranza pubblica; il 20 dicembre 2006 la Commissione Europea - Direzione Generale Concorrenza ha espresso parere favorevole sul nuovo regime di finanziamento alle attività di ricerca e sviluppo nel settore elettrico di interesse pubblico generale, introdotto dai decreti ministeriali del marzo 2006; il 28 marzo 2007 il Consiglio di amministrazione di CESI Ricerca S.p.A. ha diffuso un comunicato stampa in cui segnala che "l'Accordo di programma con il Ministero dello sviluppo economico, che definisce le modalità operative per lo svolgimento e per l'integrale finanziamento pubblico delle attività di ricerca e di sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico nazionale assegnate a CESI Ricerca S.p.A., sulla base dei decreti ministeriali dell'8 e 23 marzo 2006, non è stato ancora stipulato per motivi non dipendenti dalla volontà della società"; e segnala altresì che "il progetto di Bilancio approvato dal Consiglio non ha potuto quindi contabilizzare nei ricavi i contributi relativi alla Ricerca di sistema e registra una rilevante perdita d'esercizio, che obbliga, ai sensi dell'art. 2447 del codice civile, gli amministratori a convocare senza indugio l'Assemblea dei soci per gli opportuni provvedimenti"; tale situazione, che ha comprensibilmente determinato in tutti i dipendenti sconcerto ed ansietà, è oltremodo negativa per il corretto svolgersi delle attività della società e rischia di produrre irreversibili conseguenze negative quali le dimissioni di personale altamente qualificato e la perdita di capacità operativa in specifici segmenti di ricerca, si chiede di sapere: entro quale data il Ministero dello sviluppo economico preveda di firmare il suddetto Accordo di programma con CESI Ricerca S.p.A. e per quale ragione non lo abbia ancora fatto; in quale modo, comunque, il Ministero dello sviluppo economico intenda garantire a medio e lungo termine a CESI Ricerca S.p.A. la possibilità di accedere per il finanziamento della sua attività di ricerca su tematiche di interesse nazionale sul sistema elettrico alle risorse del Fondo per la ricerca sul sistema elettrico attualmente giacenti inutilizzate (caso unico nella realtà italiana della ricerca) presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico. (3-00551)





 
Cronologia
venerdì 30 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli e 153 contrari, l'articolo unico del d.d.l. S.1427, di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 19 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Firenze il IV Congresso dei Democratici di sinistra. La maggioranza guidata dal segretario Fassino approva la mozione che guarda al superamento dei DS e alla costituzione di un più ampio partito di centrosinistra, che si ponga come unione dei riformisti di matrice socialdemocratica e cattolica. Contro la mozione della maggioranza si candida alla segreteria Fabio Mussi, che annuncia che non aderirà alla fase costituente del Partito democratico.