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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00556 presentata da CAPRILI MILZIADE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 04/04/2007

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00556 presentata da MILZIADE CAPRILI mercoledì 4 aprile 2007 nella seduta n.137 CAPRILI - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale - Premesso che: l'azienda FAPIM con sede in Altopascio (Lucca) è un'impresa metalmeccanica che produce accessori per serramenti in alluminio ed occupa circa 350 dipendenti nello stabilimento e altri 50 a domicilio; la FAPIM già molti anni fa aveva ostacolato il sorgere dell'attività sindacale nella propria azienda, invitando i propri dipendenti a non eleggere la prima Rappresentanza sindacale unitaria; il titolare è solito convocare assemblee con i dipendenti con la motivazione ufficiale di spiegare l'andamento dell'impresa, ma in realtà cerca di sostituirsi al sindacato; molte volte egli ha manifestato la sua contrarietà a riconoscere le organizzazioni sindacali. Inoltre egli ha ripetutamente sollecitato i capireparto a redigere e sottoscrivere comunicazioni nelle quali essi dichiarano che gli operai della FAPIM non vogliono il sindacato in azienda; nonostante tutto questo, e nonostante le pressioni esercitate attraverso i capireparto affinché i lavoratori non votassero un dipendente che si era candidato per l'elezione della Rappresentanza sindacale unitaria perché a dire del proprietario della FAPIM risultava "inaffidabile", i dipendenti non mancarono di eleggere la loro rappresentanza e di iscriversi al sindacato; con la Rappresentanza sindacale unitaria l'azienda ha sempre mantenuto un rapporto conflittuale e, pur incontrandola, ha tuttavia sempre precisato che non avrebbe mai tenuto riunioni con le organizzazioni sindacali territoriali; nell'anno 2000, in seguito alla proclamazione di uno sciopero aziendale per rivendicare un premio salariale, il titolare della FAPIM avrebbe comunicato a tutti i lavoratori assunti con contratto di formazione che chi avesse aderito all'iniziativa sindacale non sarebbe stato confermato alla scadenza del contratto; nei mesi scorsi i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un incontro alla direzione aziendale per discutere circa la decisione di spostare un intero reparto (con circa 40 lavoratori) in altra sede. Anche questa richiesta è stata disattesa da parte della direzione e della proprietà, che insistono quindi nella loro palese attività antisindacale. In seguito all'ennesimo diniego i lavoratori hanno cominciato una protesta simbolica e una raccolta di firme tra i lavoratori metalmeccanici contro il comportamento della dirigenza FAPIM, raggiungendo l'obiettivo di raccogliere mille firme che sono state consegnate al Prefetto di Lucca. Tra l'altro, lo spostamento del reparto ha causato notevoli proteste da parte di cittadini e comitati spontanei, allarmati dal pericolo di inquinamento delle falde acquifere del territorio oggetto della nuova collocazione; la FAPIM è l'unica azienda di certe dimensioni in Italia che non ha un contratto aziendale. Questo ha sempre comportato gravi conseguenze anche sul piano lavorativo, in quanto i ritmi di lavoro sono organizzati senza mediazione sociale. Basti pensare che se generalmente ai lavoratori spetta mezz'ora di pausa per il pranzo, alla FAPIM si mangia alla macchina, mentre il lavoro continua. Infatti nessuno va in mensa, a causa del clima pesante che si registra in azienda; vi sono molte lavoratrici operate al tunnel carpale a causa proprio dei ritmi di lavoro, e ad alcune di esse è stata riconosciuta la malattia professionale. Vi sono stati infortuni sul lavoro di gravità non irrilevante, tanto che il proprietario è stato recentemente condannato a 5 mesi di reclusione perché ritenuto responsabile di un grave infortunio occorso ad un lavoratore. Infine è tuttora in svolgimento una causa presso il Tribunale di Lucca per mobbing nei confronti di una lavoratrice, si chiede di sapere: quali iniziative urgenti, di propria competenza, il Ministro in indirizzo intenda attivare per verificare la situazione nella FAPIM di Altopascio, al fine di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori di quell'azienda le minime condizioni di agibilità sindacale e sicurezza ambientale, così come riconosciuto e disposto dagli articoli 39 e 40 della Costituzione; se e quali iniziative intenda assumere perché anche alla FAPIM si rispettino i dettati dello Statuto dei lavoratori che è a tutti gli effetti una legge della Repubblica italiana; se, per quanto di propria competenza, il Ministro in indirizzo intenda assumere specifiche iniziative finalizzate al riconoscimento delle organizzazioni sindacali da parte della FAPIM. (3-00556)





 
Cronologia
venerdì 30 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli e 153 contrari, l'articolo unico del d.d.l. S.1427, di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 19 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Firenze il IV Congresso dei Democratici di sinistra. La maggioranza guidata dal segretario Fassino approva la mozione che guarda al superamento dei DS e alla costituzione di un più ampio partito di centrosinistra, che si ponga come unione dei riformisti di matrice socialdemocratica e cattolica. Contro la mozione della maggioranza si candida alla segreteria Fabio Mussi, che annuncia che non aderirà alla fase costituente del Partito democratico.