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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03341 presentata da MISIANI ANTONIO (L' ULIVO) in data 18/04/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03341 presentata da ANTONIO MISIANI mercoledì 18 aprile 2007 nella seduta n.146 MISIANI, SANGA e LOCATELLI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la Plati S.p.A. di Madone (Provincia di Bergamo), realtà industriale storica dell'isola bergamasca, opera nel settore dei cablaggi elettrici ed elettronici. Oltre alla società madre, il gruppo Plati si compone di altre otto unità produttive, ognuna delle quali è specializzata in vari settori (audio-video, telefonia, informatica, industria, auto, ecc.) e da quattro filiali produttive internazionali situate in Ungheria, Polonia, Messico e Cina; negli ultimi anni, in seguito al trasferimento in Europa Orientale di una parte consistente degli impianti esistenti a Madone, le attività italiane del gruppo hanno subìto un netto ridimensionamento, con una sensibile diminuzione degli organici (circa 100 unità in meno). Attualmente lo stabilimento bergamasco del gruppo conta 159 dipendenti (94 operai e 65 impiegati); questa fase di riduzione dell'occupazione è stata gestita dall'azienda utilizzando gli ammortizzatori sociali e concordando nel 2004 con le organizzazioni sindacali un piano industriale che prevedeva l'impegno da parte della proprietà di effettuare una serie di investimenti per estendere lo spettro delle produzioni dello stabilimento italiano, con particolare riferimento a quelle con contenuto tecnologico più avanzato. Contestualmente, l'azienda aveva assunto l'impegno di mantenere i livelli occupazionali esistenti; in realtà, gli investimenti previsti nel piano industriale non sono mai stati realizzati, e anche la ricerca di nuovi clienti che avrebbero dovuto permettere di allargare la gamma di prodotti non ha sortito risultati apprezzabili. Parallelamente, negli ultimi due anni altre tre piccole aziende situate a Madone e riconducibili alla proprietà del gruppo sono state chiuse. La stessa proprietà ha recentemente annunciato anche la chiusura entro maggio 2007 della Ecab, azienda attiva nei pre-montaggi elettrici che occupa 13 dipendenti ed è situata sempre nel Comune di Madone; in questo quadro, nonostante il buon andamento dei conti economici del gruppo e le ripetute assicurazioni da parte della direzione aziendale di non prevedere ulteriori interventi di riorganizzazione, il 3 aprile, senza alcuna discussione preventiva, la Plati ha comunicato alle organizzazioni sindacali l'apertura della procedura di mobilità per 51 persone (44 operai e 7 impiegati), motivando tale scelta con la necessità di ottimizzare e ridurre i costi e di ridefnire il proprio posizionamento strategico internazionale. Giovedì 12 aprile si è svolto un primo incontro tra la proprietà e la RSU aziendale, con esiti interlocutori; con la riorganizzazione ipotizzata dalla proprietà, la produzione a Madone verrebbe quasi del tutto smantellata per lasciare in loco solamente un piccolo distaccamento logistico, con gravi conseguenze sulla occupazione delle aziende dell'indotto in una zona, quella dell'isola bergamasca, che soffre altre situazioni di crisi. La riduzione dell'organico avverrebbe in un'azienda con personale composto, per circa la metà, da giovani donne il cui ricollocamento risulta - come evidenziato dalle organizzazioni sindacali - particolarmente problematico -: quali interventi intendano mettere in atto per salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori della Plati e della Ecab di Madone.(4-03341)

 
Cronologia
venerdì 30 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 161 voti favorevoli e 153 contrari, l'articolo unico del d.d.l. S.1427, di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 19 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolge a Firenze il IV Congresso dei Democratici di sinistra. La maggioranza guidata dal segretario Fassino approva la mozione che guarda al superamento dei DS e alla costituzione di un più ampio partito di centrosinistra, che si ponga come unione dei riformisti di matrice socialdemocratica e cattolica. Contro la mozione della maggioranza si candida alla segreteria Fabio Mussi, che annuncia che non aderirà alla fase costituente del Partito democratico.