Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02826/035 presentata da GIACOMONI SESTINO (FORZA ITALIA) in data 03/07/2007

Atto Camera Ordine del Giorno 9/2826/35 presentato da SESTINO GIACOMONI martedì 3 luglio 2007 nella seduta n.182 La Camera, premesso che: in data 12 febbraio 1994 il Consiglio dei ministri dichiarava lo stato di emergenza in Campania al fine della gestione dei rifiuti; a distanza di oltre 13 anni la situazione si è addirittura aggravata ed oggi sul territorio regionale si registra una condizione drammatica, che mette in pericolo la salute pubblica e le attività imprenditoriali, turistiche e commerciali; l'emergenza rifiuti ha risucchiato in un vortice di inadempienza, sprechi ed incapacità politiche e gestionali, circa un miliardo e mezzo di euro; già nel mese di ottobre del 2006 il Governo approvò un decreto, poi convertito in legge a dicembre del 2006, attraverso il quale si conferivano al capo della protezione civile nuovi compiti e poteri; in sede di dibattito parlamentare emersero le difficoltà che poi nella realtà sono effettivamente sorte nella gestione dell'emergenza a causa del vincolo della concertazione con il Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare e la regione Campania, imposto al Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso; il Capo della protezione civile ha sempre sostenuto, in ogni sede e soprattutto più volte, che l'unica soluzione praticabile ed ambientalmente compatibile per scongiurare una crisi sanitaria fosse l'apertura della discarica individuata in località Valle della Masseria, nel comune di Serre; dopo l'ennesimo braccio di ferro, i tecnici del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, viceversa, hanno suggerito al Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti la possibilità di utilizzare al posto del sito di Valle della Masseria quello di Macchia Soprana, sempre nel comune di Serre; i dubbi, i cambiamenti e le controversie politiche rendono impercorribile e, soprattutto, screditano ogni ulteriore scelta, che appare così, agli occhi dell'opinione pubblica, sempre più discrezionale e discutibile; è stato consegnato alla protezione civile ed alla regione Campania uno studio, redatto da esperti e docenti universitari, che fornisce la mappa delle aree che, in ogni provincia, possiedono le caratteristiche per essere destinate a discarica; la riapertura degli sversatoi rappresenta, ad avviso dei sottoscrittori, la sconfitta ideologica ed il fallimento gestionale di chi, come il Presidente della regione Campania, Antonio Bassolino, all'epoca dei fatti Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, sull'onda di un furore falsamente ambientalista, cocciutamente volle chiuderli; il sistema impiantistico dell'intera regione, eccezion fatta per il termovalorizzatore in costruzione ad Acerra, resta praticamente un'idea riposta nel cassetto; il trasporto dei rifiuti fuori regione, pur avendo fatto sopportare costi altissimi (per il servizio prestato la società Ecolog vanta ancora un credito di 80 milioni di euro dalla struttura commissariale), rappresenta purtroppo ancora una scappatoia facile, comoda, dispendiosa e, soprattutto, scorretta sotto il profilo dell'etica; la raccolta differenziata è sostanzialmente inesistente se si escludono alcune aree della provincia di Salerno e della provincia di Napoli, come il nolano. Nei comuni con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti la percentuale non supera il 6 per cento; per la raccolta differenziata sono stati spesi oltre 300 milioni di euro: una cifra che è servita anche a pagare i lavoratori lasciati colpevolmente a non fare nulla; la straordinaria crisi ha reso necessario l'acquisto ed il fitto di numerose aree, sulle modalità di individuazione e di scelta delle quali pendono, ormai da troppo tempo, importanti indagini della direzione distrettuale antimafia; ammonta ormai a 5 milioni il numero delle ecoballe disseminate sull'intero territorio regionale che necessitano, per essere eventualmente trattate, di oltre 300.000 camion; i rifiuti che marciscono per strada oppure nei siti provvisori e nelle aree di stoccaggio improprio sono pari ad 1 milione di tonnellate; le indennità erogate ai vertici della struttura commissariale, come rilevato anche dalla Corte dei conti e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse nella relazione finale sulla Campania prodotta nella XIV legislatura, superano i tre milioni e mezzo di euro; il ricorso alle consulenze, in alcuni casi pagate senza essere neanche utilizzate, ha rappresentato la modalità pressoché ordinaria con cui il Commissariato ha esercitato la propria attività tecnico-gestionale, nonostante abbia disposto per lungo tempo di un organico davvero nutrito di pubblici dipendenti e funzionari, provenienti da altre pubbliche amministrazioni; per progetti fantasma, come quello denominato Sirenetta e relativo ad un sistema di monitoraggio informatico del trasporto dei rifiuti, sono state sperperate altre cospicue risorse sottratte all'effettiva
gestione dell'emergenza; è stato inserito nella legge finanziaria per il 2006 una accurata disciplina dei distretti industriali ed in particolare, sarà emanato dal Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministero per le attività produttive un apposito decreto che definirà le caratteristiche e le modalità di individuazione dei distretti come libere aggregazioni di imprese articolate sul piano territoriale e funzionale; a seguito di una inchiesta condotta dalla Procura di Napoli, sulle irregolarità nella gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania, è stata emessa una ordinanza dal Gip Rosanna Saraceno, su richiesta dei pubblici ministeri Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo coordinati dal procuratore aggiunto Camillo Trapuzzano, con la quale è stata disposta l'interdizione, nei confronti della Impregilo e di cinque società del gruppo tra cui la Fibe e la Fisia, dal contrattare per un anno con la pubblica amministrazione nonché il sequestro preventivo di 750 milioni di euro riferita in particolare ai crediti vantati dalle società predette nei confronti dei comuni della regione Campania per l'attività di smaltimento dei rifiuti. Alle società, in particolare sono stati contestati illeciti amministrativi derivanti da una ipotesi di truffa aggravata configurata nei confronti di una serie di indagati e la relativa irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti; la disposizione di cui all'articolo 6 del provvedimento in esame prevede la nomina a sub-commissari dei presidenti delle province della Campania, impegna il Governo a monitorare l'applicazione della disposizione richiamata nell'ultima premessa, al fine di adottare eventuali ulteriori iniziative normative volte a far sì che il sindaco di Benevento sia nominato sub-commissario per il proprio ambito territoriale di competenza. 9/2826/35. Giacomoni, Gioacchino Alfano, Azzolini, Bondi, Brusco, Carfagna, Nicola Cosentino, Cesaro, Fasolino, Laurini, Martusciello, Mario Pepe, Paolo Russo, Stradella, Tortoli, Alfredo Vito, Elio Vito.

 
Cronologia
martedì 26 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Tony Blair, Primo ministro della Gran Bretagna dal 1997 al 2007, lascia definitivamente il suo incarico al laburista Gordon Brown, già Cancelliere dello scacchiere del Regno Unito.

martedì 3 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 304 voti favorevoli e 213 contrari, l'articolo unico del d.d.l. C. 2826, di conversione del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, recante interventi straordinari per superare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l'esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 19 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 309 voti favorevoli e 182 contrari, l'emendamento del Governo Dis 1.1, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. C. 2852, di conversione del decreto-legge 2 luglio 2007 n. 81, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.