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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04551 presentata da D'ANTONA OLGA (SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO) in data 27/07/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04551 presentata da OLGA D'ANTONA venerdì 27 luglio 2007 nella seduta n.196 D'ANTONA, BUFFO, TRUPIA, MADERLONI, NICCHI, PETTINARI, BARATELLA, GAMBESCIA, LULLI, ZUNINO, DE BRASI, ZANELLA, FLUVI, MARCHI, BUGLIO, GRASSI, PALOMBA, MISITI, SQUEGLIA, DUILIO, NANNICINI, MUSI, MANTINI, BURCHIELLARO, OLIVERIO, LARATTA, BOCCI, D'AMBROSIO, ALBONETTI, VOLPINI, TENAGLIA, MARAN, GRILLINI, DE SIMONE, BIANCO, KHALIL detto ALÌ RASHID. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nella notte del 29 giugno 2007, a Roma, nella Villa Ada, nel quartiere Salario è accaduto un fatto di inaudita gravità, l'aggressione organizzata di una numerosa squadra fascista ai giovani che assistevano al concerto del complesso musicale denominato «Banda Bassotti». Il concerto rientrava nelle iniziative del comune di Roma, pertinenti all'Estate romana 2007; i testimoni dell'evento hanno riferito che più di 50 uomini, organizzati come una falange, con il capo coperto da berretti militari o caschetti, armati di coltello e di bastoni, hanno caricato la folla inerme al grido «Duce, Duce!»; il panico si è prevedibilmente propagato alla folla generando un fuggi-fuggi generale, assai pericoloso per l'incolumità delle persone. Alcune di queste sono poi rimaste ferite per i colpi inferti dagli aggressori. Un ragazzo è stato ricoverato all'ospedale «Sandro Pertini» di Roma con una prognosi di 20 giorni; i carabinieri presenti sul posto, vuoi per la sorpresa, vuoi per l'insufficiente presenza sul luogo, non sono riusciti a fermare alcuno degli aggressori; si tratta - all'evidenza di una premeditata e organizzata aggressione fascista ai giovani democratici di Roma, da parte di gruppuscoli di estrema destra, xenofoba, antisemita e violenta, i quali si organizzano, manifestano e detengono armi proprie come coltelli e manganelli; lo stesso Capo della Polizia, il prefetto Antonio Manganelli, ascoltato il 3 luglio 2007, presso la Commissione affari costituzionali del Senato ha affermato che l'aggressione di Villa Ada non è casuale: con essa una determinata area, sulla quale la polizia sta svolgendo un lavoro di approfondimento, ha voluto profanare un luogo carico di simboli. Secondo il Capo della Polizia si tratta di frange squadriste già viste all'opera allo stadio Olimpico di Roma e in altre curve -: se sia a conoscenza della matrice di tale aggressione e in particolare se non ritenga che - come apparso sulla stampa odierna - l'assalto di Villa Ada possa essere eventualmente messo in relazione all'attività di centri sociali come ad esempio la sede di estrema destra di via Montebuono, presso piazza Vescovio a Roma; quali garanzie intenda offrire alla popolazione del quartiere Trieste-Salario di Roma affinché non si diffondano la cultura dell'odio razziale, dell'intolleranza politica e della violenza squadrista. (4-04551)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 10 settembre 2007 nell'allegato B della seduta n. 201 All'Interrogazione 4-04551
presentata da D'ANTONA Risposta. - Gli incidenti cui fa riferimento l'interrogante sono verificati a Roma nella notte fra il 28 ed il 29 giugno scorso, al termine di un concerto della «Banda Bassotti», gruppo musicale gravitante nell'area antagonista. Al termine dello spettacolo, svoltosi nel parco di Villa Ada, parte del pubblico stava per lasciare l'area, mentre un'altra parte si tratteneva a ballare. In quel momento è arrivato un gruppo di una ventina di persone col capo coperto da caschi le quali, armate di bastoni e coltelli, dopo aver lanciato petardi fra la folla hanno assalito alcuni spettatori che stavano uscendo. Due degli aggrediti, due giovani, hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici: uno ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni; l'altro invece è stato ferito in maniera più grave ed è stato ricoverato con una prognosi di venti giorni. A seguito della chiamata degli organizzatori, sono tempestivamente intervenuti i carabinieri del nucleo Radiomobile del comando provinciale di Roma, alla cui vista gli aggressori si sono dileguati. L'intervento delle prime due autoradio giunte sul posto è stato, peraltro, ostacolato da un lancio di sassi ed oggetti contundenti da parte di alcuni spettatori del concerto. A seguito di quest'inattesa ostilità, i carabinieri si sono dovuti, quindi, fermare per attendere l'intervento di rinforzo di altre quattro pattuglie dell'Arma dei Carabinieri e di personale della Polizia di Stato, al cui arrivo è stato possibile proseguire l'intervento. La sassaiola ha ferito lievemente un carabiniere (la prognosi in questo caso è stata di cinque giorni) e danneggiato due autovetture. Per questo episodio - riconducibile, si ribadisce, ad alcuni spettatori estranei all'originaria aggressione - due persone sono state denunciate a piede libero, mentre altre due sono state tratte in arresto per danneggiamento aggravato e violenza a pubblico ufficiale; per quanto riguarda invece l'azione precedente ai danni degli spettatori, sono stati immediatamente attivati appositi servizi di pattugliamento dalle forze di polizia, sia per rintracciare gli assalitori che per prevenire eventuali ritorsioni in luoghi di ritrovo di soggetti dell'estrema destra. Dopo circa un'ora, nei pressi di piazza Vescovio, sono state identificate 22 persone, ma le verifiche eseguite sul posto non hanno consentito di rinvenire elementi di riscontro tali da poter comprovare l'avvenuta partecipazione delle medesime all'aggressione posta in essere presso Villa Ada e, quindi, di poter adottare nell'immediato provvedimenti nei loro confronti. Dai successivi riscontri degli atti della DIGOS della questura di Roma, è emerso che le stesse sono risultate fare parte di formazioni dell'«estrema destra», nonché del contesto «ultras» della tifoseria laziale, denominato «In basso a destra», già «Banda de Noantri». Ulteriori accertamenti investigativi vengono condotti per accertare collegamenti con episodi analoghi ai quali non risulterebbero estranei facinorosi che creano turbative in occasione di incontri di calcio, e proprio in tale direzione non si esclude che tra gli autori di questi «raid» possano figurare alcuni «ultras» già sottoposti al provvedimento di divieto ad assistere a manifestazioni sportive. La Prefettura di Roma ha riferito che l'episodio di Villa Ada ha formato oggetto d'attenzione in una seduta del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Le indagini, delegate dall'autorità giudiziaria alla sezione anticrimine dei carabinieri di Roma, sono tuttora in corso e coperte dal segreto investigativo, motivo per cui appare opportuno rinviare al loro esito una più approfondita e definitiva valutazione dell'episodio anche per quanto riguarda la sua riconducibilità d'area. Peraltro, secondo quanto successivamente riferito dalla stessa Prefettura di Roma sulla base delle informazioni fornite dal Comando provinciale dei Carabinieri, non si esclude che l'episodio possa inquadrarsi in un contesto di rinnovata contrapposizione violenta fra opposte fazioni politiche operanti nella capitale. Tale ipotesi viene considerata con molta attenzione e preoccupazione anche per il timore che, come dichiarato dal Capo della Polizia nell'audizione al Senato del 3 luglio scorso richiamata anche dall'interrogante, l'episodio di Villa Ada possa malauguratamente innescare una spirale perversa di azioni, reazioni ed atti di emulazione. L'impegno delle forze di polizia è volto a vigilare affinché questo rischio non abbia mai a concretizzarsi. Tuttavia, si ribadisce, in atto si tratta solo di ipotesi che potranno essere suffragate solo dalle indagini avviate dalla magistratura, sul cui esito positivo, pur mantenendo un doveroso margine di riservatezza per rispetto delle attività di polizia giudiziaria in corso, si ritiene di poter esprimere una ragionevole fiducia. Ulteriori attività investigative sono, peraltro, in corso in ambienti dell'estrema destra per analoghi, recenti attacchi a luoghi di ritrovo frequentati da elementi di opposta tendenza politica. Tali attacchi non sempre vengono denunciati dalle vittime, che solo con molta difficoltà e dopo ripetuti inviti si presentano a testimoniare spesso senza riuscire a fornire elementi per le indagini. Ciò detto sul piano della ricostruzione degli eventi, si coglie l'occasione per esprimere la più ferma condanna di quella che appare come una manifestazione di violenza fine a se stessa, ribadendo che le forze dell'ordine continueranno a perseguire con determinazione e rigore quanti si rendano responsabili di questi intollerabili oltraggi al sereno svolgimento della nostra vita civile. Si assicura, inoltre, che da parte delle autorità di pubblica sicurezza e degli organi di polizia vi è la massima attenzione per garantire la sicurezza e la serenità dei residenti dei quartieri ove si sono verificati gli episodi rispetto al possibile verificarsi di altri fatti analoghi. Il Viceministro dell'interno: Marco Minniti.



 
Cronologia
mercoledì 25 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera delibera l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali.

martedì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto (C. 445-B), che sarà approvata definitivamente dal Senato il 1° agosto (legge 3 agosto 2007, n. 124).