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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01463 presentata da NAPOLETANO FRANCESCO (COMUNISTI ITALIANI) in data 19/09/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01463 presentata da FRANCESCO NAPOLETANO mercoledì 19 settembre 2007 nella seduta n.207 NAPOLETANO e CANCRINI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 - disposizione introdotta dall'articolo 2, comma 9, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 dispone che «Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, verificano, anche in via telematica, se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a tale importo e, in caso affermativo, non procedono al pagamento e segnalano la circostanza all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo»; nelle more dell'emanazione del Regolamento previsto al comma 2 dell'articolo 48-bis, la Ragioneria Generale dello Stato ha emanato le circolari n. 28 del 2007 e n. 29 del 2007 che chiariscono le modalità di verifica della situazione del beneficiario relativamente all'assenza di inadempimenti all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari ad almeno diecimila ritenendo idonea a soddisfare lo scopo prefisso dalla norma, l'acquisizione, da parte dell'Amministrazione che deve disporre il pagamento, di una dichiarazione proveniente dal beneficiario del pagamento stesso, resa ai sensi dell'articolo 47 «dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà» del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; tali circolari appaiono particolarmente vessatorie nei confronti di Onlus, Fondazioni e Associazioni che gestiscono servizi sanitari e sociali in rapporto convenzionale con le amministrazioni: il carattere no-profit di tali organizzazioni corrisponde ad un insieme di tariffari per le prestazioni erogate che non permettono nessun tipo di ricavo; il ritardo nei pagamenti dovuti per imposte o altri obblighi di legge diventa inevitabile in queste condizioni per i cronici ritardi con cui le Pubbliche Amministrazioni stesse liquidano i corrispettivi a loro spettanti per i servizi resi determinando sempre più spesso una situazione in cui tali strutture si trovano ad essere contemporaneamente creditrici e debitrici nei confronti dello Stato. Il modo in cui drammaticamente i ritardi dei pagamenti dovuti dalle Asl incide sulla possibilità di sopravvivenza delle strutture no-profit del privato sociale è stato pubblicamente riconosciuto dal Ministro Ferrero nella sua relazione al Parlamento; è evidente a questo punto che l'applicazione di tali circolari, bloccando l'erogazione delle somme dovute agli Enti no-profit renderebbe impossibile sia il pagamento delle somme dovute per imposte o altri obblighi di legge che la prosecuzione delle loro attività; l'unica strada possibile in questa situazione è evidentemente quella legata ad una qualche forma di compensazione fra le partite creditizie e debitorie. In caso contrario quello cui ci si troverebbe di fronte è una assurda ma inevitabile interruzione di pubblici servizi rivolti ai cittadini e alla comunità locale -: quali provvedimenti urgenti il Ministro intenda attuare in riferimento a queste situazioni critiche e particolarissime per scongiurare il pericolo di chiusura di gran parte degli Enti no-profit del privato sociale. (5-01463)