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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05775 presentata da GUADAGNO WLADIMIRO DETTO VLADIMIR LUXURIA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 28/11/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05775 presentata da WLADIMIRO DETTO VLADIMIR LUXURIA GUADAGNO mercoledì 28 novembre 2007 nella seduta n.251 GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA. - Al Ministro della salute, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: recentemente si è aperta una polemica, riportata in particolare dal quotidiano La Padania, tra la direttrice della casa Circondariale Baldenich di Belluno, dott.sa Immacolata Mannarella, e l'assessora regionale alla sanità del Veneto, Francesca Martini, sulla scelta della responsabile della struttura carceraria di consentire ai detenuti transessuali di assumere gratuitamente gli ormoni per il cambiamento di sesso; «Non si tratta di regalare farmaci perché qualcuno ce li chiede - ha dichiarato la direttrice dell'istituto - l'ottica è la tutela e non il peggioramento della salute di chi ha già iniziato delle cure». Secondo la dott.sa Mannarella, tagliare le dosi ormonali a chi già le assume «significherebbe creare una serie di gravi scompensi dal punto di vista fisico» che potrebbero compromettere seriamente la salute psicofisica dei detenuti in fase di transizione; malgrado le motivazioni di carattere assolutamente sanitario addotte dalla direttrice della Casa Circondariale, l'assessore alla sanità del Veneto ha dichiarato che il progetto di assistenza alle persone detenute transgender sarà impedito entro breve dall'Ulss n. 1 che sottrarrà qualsiasi sostegno economico volto a coprire la spesa dei medicinali antiandrogeni, androgeni ed estrogeni naturali e coniugati, necessari per il mantenimento di tali cure, impedendo in questo modo la prosecuzione dell'esperimento della responsabile della struttura carceraria -: se i Ministri non ritengano necessario e urgente a fronte di una situazione tanto complessa come quella carceraria non lasciare alla sensibilità personale dei direttori degli istituti di pena un tema tanto delicato come quello della salute e garantire, attraverso una direttiva specifica in materia, la somministrazione di quei medicinali necessari alla prosecuzione delle cure ormonali per i detenuti trangender secondo il dettato dell'articolo Art. 32. della Costituzione italiana che «tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività». (4-05775)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 29 aprile 2008 nell'allegato B della seduta n. 001 All'Interrogazione 4-05775
presentata da GUADAGNO Risposta. - In merito alla situazione segnalata nell'interrogazione parlamentare in esame, il Ministero della giustizia, pur tenendo conto che attualmente il Servizio sanitario nazionale non prevede l'erogazione gratuita dei farmaci indicati per il «disturbo di identità di genere» (prodotti estroprogestinici, antiandrogeni e testosterone) ritiene che l'interruzione improvvisa delle terapie ormonali in atto possa apportare danni per la salute psicofisica del paziente. Per quanto riguarda, in particolare, le cure ormonali somministrate ai detenuti transessuali della Casa circondariale di Belluno, il medesimo Ministero ha manifestato al Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria per il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige, l'opportunità, anche alla luce del prossimo trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle competenze in materia di assistenza sanitaria ai detenuti, di richiedere, tramite la stessa Casa circondariale di Belluno, alla competente ULSS n. 1 Belluno di voler farsi carico della problematica mediante l'attività professionale di idonei specialisti (psichiatra ed endocrinologo), responsabili della prescrizione delle terapie ormonali. Peraltro l'acquisto dei farmaci necessari, qualora non venisse assicurato dalla Regione Veneto, dovrà continuare ad essere garantito dall'Amministrazione penitenziaria. Inoltre, la competente Prefettura ha comunicato che, secondo quanto precisato dalla direttrice della suddetta Casa circondariale l'acquisto dei farmaci suddetti viene effettuato a spese dell'Amministrazione penitenziaria, in quanto la ULSS n. 1 Belluno non fornisce gratuitamente né tali prodotti farmaceutici, né altri farmaci o materiale sanitario, ad eccezione del metadone e dei vaccini antinfluenzali e, da circa un anno, anche del lorazepam, della buprenorfina e degli antiretrovirali. Inoltre, l'ente sanitario non assicura la presenza presso l'Istituto penale di medici specialisti; pertanto, per ogni visita specialistica è necessario predisporre l'accompagnamento del detenuto in ospedale, con impiego di un automezzo per traduzioni e di quattro unità di Polizia penitenziaria di scorta, con evidenti costi, a fronte di un notevole risparmio di uomini e mezzi ove fossero i medici della ULSS ad effettuare le visite in carcere. L'unico intervento medico specialistico garantito dalla ULSS è quello dello psichiatra, esclusivamente per i detenuti tossicodipendenti e alcodipendenti. La situazione permane nonostante le ripetute sollecitazioni rivolte, a partire dal 2001, dalla Casa circondariale di Belluno all'Azienda sanitaria, con particolare riferimento alla necessità del servizio medico per tutti i detenuti che abbiano bisogno di ortopedici, cardiologi, dermatologi; e soprattutto di psichiatri e infettivologi, nonché, da quando è attiva la sezione transessuali, anche di endocrinologi. Con l'istituzione nell'agosto 2007 del servizio «Nuovi Giunti» presso l'istituto penitenziario, è stata ulteriormente segnalata la necessità dell'intervento costante di uno psichiatra e di un infettivologo, i quali nel caso di apposita richiesta, devono presentarsi senza ritardo rispetto al momento dell'ingresso del soggetto in istituto, e comunque non oltre le 36 ore. Il Sottosegretario di Stato per la salute: Antonio Gaglione.



 
Cronologia
martedì 20 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 333 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento del Governo Dis 1.1, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. C. 3194-A, di conversione del decreto-legge 1° ottobre 2007 n. 159, recante disposizioni urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 28 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 326 voti favorevoli e 238 contrari, l'emendamento del Governo 1.100, interamente sostitutivo dell'articolo 1 e soppressivo dei restanti articoli (da 2 a 37) e delle allegate tabelle, del d.d.l. C. 3178-A, recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 5 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Nasce il nuovo soggetto politico La sinistra e l'arcobaleno dall'unione di Prc, Verdi, Pdci e Sd. L'ufficializzazione avviene l'8 e 9 dicembre durante l'assemblea costituente (il nome definitivo sarà poi Sinistra Arcobaleno).