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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06013 presentata da PICCHI GUGLIELMO (FORZA ITALIA) in data 09/01/2008

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06013 presentata da GUGLIELMO PICCHI mercoledì 9 gennaio 2008 nella seduta n.264 PICCHI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: Angelo Falcone e Simone Nobili residenti a Bobbio (Piacenza), cittadini italiani, incensurati, si erano recati in India per trascorrere delle vacanze nei primi mesi del 2007, la sera del 9 marzo a Mandi nello stato del Himachal Pradesh, dopo aver conosciuto un indiano che li aveva invitati nella propria casa sono stati fermati dalla polizia indiana a seguito di una irruzione; il giorno dopo trascinati alla stazione di polizia ai due cittadini italiani è stata estorta con violenza la sottoscrizione di una dichiarazione in Hindi, con la quale, ma ciò è stato compreso solo successivamente, risultava che i due italiani erano stati fermati ad un posto di blocco in auto con due indiani e 18 chili di hashish; la polizia indiana ha quindi proceduto all'arresto dei due italiani con l'accusa di detenzione e traffico di stupefacenti; i due italiani si trovano ormai da nove mesi in carcere senza che la situazione si sia legalmente propagata in quanto sia il processo a loro carico viene continuamente rimandato; pare che una forma di epatite abbia colto i due giovani che vivono in precarie condizioni igieniche; in Parlamento, sia presso la Camera dei deputati che presso il Senato, sono stati presentati molti atti con i quali si interrogava il Governo su quali provvedimenti sarebbero stati presi per tutelare i due connazionali; inoltre il Parlamento ha formalmente approvato atti, non ultimo l'ordine del giorno Picchi 9/3081/1 del 20 dicembre 2007 accolto dal Governo, con i quali si impegnava il Governo ad attivarsi per tutelare i diritti dei nostri connazionali detenuti all'estero -: se e cosa sia stato fino ad oggi fatto per tutelare i diritti dei connazionali detenuti in India; quali ulteriori provvedimenti urgenti saranno presi per ottenerne il rimpatrio; se non ritenga opportuno intervenire con maggiore zelo e pressioni presso le autorità indiane per sbloccare la situazione. (4-06013)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 9 aprile 2008 nell'allegato B della seduta n. 278 All'Interrogazione 4-06013
presentata da PICCHI Risposta. - Il signor Angelo Falcone e il signor Simone Nobili sono stati tratti in arresto dalle autorità di polizia indiane il 10 marzo 2007 a Mandi, nell'Himachal, con l'accusa di detenzione di 18 kilogrammi di hashish finalizzata allo spaccio. I connazionali sono stati condotti nel carcere di Mandi, ove tuttora permangono in regime di custodia cautelare. Il caso del signor Falcone e del signor Nobili è stato seguito sin dall'inizio con la massima attenzione sia dal ministero degli affari esteri sia dall'ambasciata in New Delhi. Sin dal momento dell'arresto, la rappresentanza si è adoperata, in particolare, per fornire agli interessati ogni possibile assistenza, mantenendo un costante contatto con i familiari in Italia. La stessa rappresentanza è altresì intervenuta presso le competenti Autorità indiane al fine di ottenere una conclusione più rapida possibile delle indagini relative alle accuse contestate. Nel corso di un suo recente viaggio in India inoltre l'onorevole Ministro ha consegnato al suo omologo indiano un promemoria sulla vicenda, il quale successivamente è stato trasmesso alle Autorità dello Stato dell'Himachal, dove i connazionali si trovano in stato di detenzione. Diverse visite consolari sono state effettuate per verificare le condizioni di salute e di detenzione dei due connazionali. Fin dall'incontro in carcere avvenuto lo scorso 4 ottobre, il signor Falcone e il signor Nobili sono apparsi in buono stato di salute psico-fisica; gli stessi hanno dichiarato di essere trattati con cortesia dalle Autorità carcerarie, di ritenere accettabili le condizioni igieniche della struttura nella quale sono reclusi e di poter senza difficoltà comunicare con i loro congiunti in Italia con cadenza settimanale. L'ambasciata ha comunque ottenuto dalle predette Autorità l'autorizzazione a che gli interessati siano sottoposti ad una visita sanitaria di controllo da parte di un medico esterno al penitenziario. Quanto alla vicenda giudiziaria, terminata la fase istruttoria il procedimento penale a carico del signor Falcone e del signor Nobili è attualmente nelle sue fasi iniziali. Nel corso dell'udienza svoltasi lo scorso 27 ottobre sono stati formalizzati i capi di imputazione a carico dei connazionali: detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e nel corso di dicembre si sono svolte le udienze per l'escussione dei testimoni. Il signor Falcone ed il signor Nobili sono assistiti da un legale di fiducia da loro stessi scelto e non risulta attualmente che nella conduzione del processo a loro carico vi sia stata alcuna violazione dei diritti di difesa. Eventuali irregolarità nella fase di arresto potranno essere sollevate dal succitato legale in sede processuale. Il ministero degli affari esteri ha autorizzato l'ambasciata a New Delhi a concedere, previa iscrizione all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE) degli interessati, un congruo sussidio come contributo al pagamento delle spese connesse alla difesa dei due connazionali avendo accertata l'impossibilità delle proprie famiglie di farsene carico in toto. L'ipotesi di un eventuale rientro in Italia del signor Nobile e del signor Falcone, potrà essere presa in considerazione soltanto una volta completato il procedimento penale. Il Viceministro degli affari esteri: Franco Danieli.



 
Cronologia
martedì 8 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Per l'aggravarsi dell'emergenza rifiuti in Campania e dei disordini scoppiati a seguito della riapertura della discarica di Pianura, vicino Napoli, il Governo invia i militari del Genio; nomina l'ex-capo della polizia Giovanni De Gennaro commissario per l'emergenza e vara un piano che prevede nuovi termovalorizzatori.

martedì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società
    In seguito a proteste da parte di docenti e studenti, il Papa Benedetto XVI rinuncia a tenere il discorso di apertura dell'anno accademico all'università La Sapienza di Roma.