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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01541 presentata da MELLANO BRUNO (SOCIALISTI E RADICALI-RNP) in data 16/01/2008

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01541 presentata da BRUNO MELLANO mercoledì 16 gennaio 2008 nella seduta n.267 MELLANO, D'ELIA e BELTRANDI. - Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. - Per sapere - premesso che: diverse regioni italiane accoglieranno nuovamente migliaia di tonnellate di rifiuti provenienti dal Meridione e, in particolare, dalla regione Campania; questo fatto ha provocato la reazione di vasti settori del mondo politico, non riconducibili solamente al centrodestra, riassumibili nello slogan: «Ognuno smaltisca i rifiuti a casa sua»; tale reazione è da rigettare sia in nome del principio di solidarietà che cementa l'unità nazionale, sia sulla base della consapevolezza che una porzione rilevante dei rifiuti che hanno trasformato e stravolto il territorio campano proviene da altre regioni, in particolare del Nord Italia; proprio nel nome della solidarietà concreta e non ipocrita con chi vive in Campania, occorre affrontare finalmente in modo sistematico il problema dello smaltimento rifiuti in tale regione, pena il ripetersi in futuro di altri «viaggi della spazzatura»; l'indispensabile punto di partenza è costituito da una verifica approfondita e completa della situazione esistente sul territorio, chilometro quadrato per chilometro quadrato, indispensabile per qualsivoglia iniziativa politica successiva; gli interroganti richiamano, a tal proposito, quanto scritto da Roberto Saviano nell'ultimo capitolo del suo libro «Gomorra» (pagine 310-331); l'autore - peraltro sottoposto a un regime di protezione personale dopo le minacce delle cosche camorristiche conseguenti alla pubblicazione del suo libro - delinea in modo accurato le dinamiche del sistema illegale di smaltimento rifiuti e indica precisamente alcuni territori della Campania interessati da tali attività illegali: «la zona più colpita dal cancro del traffico di veleni si trova tra i comuni di Grazzanise, Cancello Arnone, Santa Maria La Fossa, Castelvolturno, Casal di Principe - quasi trecento chilometri quadrati di estensione - e nel perimetro napoletano di Giugliano, Qualiano, Vìllaricca, Nola, Acerra e Marigliano. Nessun'altra terra nel mondo occidentale ha avuto un carico maggiore di rifiuti, tossici e non tossici, sversati illegalmente » la sinergia perversa fra attività illegali del sistema camorristico e inazione delle autorità a ciò preposte rispetto allo smaltimento dei rifiuti «legali» si ripercuote in modo drammatico non solo sull'ambiente, non solo sulla salute di chi abita quei territori, ma anche sulle attività economiche esistenti, in particolare l'agricoltura; rispetto a tal ultimo aspetto, la recente vicenda dei caseifici controllati dal sistema camorristico, così pervasivamente da influenzare la qualità delle mozzarelle prodotte, costituisce la classica punta dell'iceberg -: se il Governo intenda esprimere una valutazione complessiva sulle considerazioni in premessa, che prefigurerebbero una vera e propria bomba ecologica attualmente presente nel territorio della regione Campania e che ogni giorno produce danni all'ambiente, alle persone e all'economia di quel territorio, e se il Governo non ritenga opportuno adoperarsi, anche tramite il commissario straordinario, per istituire una vera e propria task force in grado di compiere un check up approfondito e completo del territorio campano interessato. (3-01541)

 
Cronologia
martedì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società
    In seguito a proteste da parte di docenti e studenti, il Papa Benedetto XVI rinuncia a tenere il discorso di apertura dell'anno accademico all'università La Sapienza di Roma.

mercoledì 16 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro della giustizia Mastella, intervenendo alla Camera per rendere comunicazioni sull'amministrazione della giustizia, annuncia le proprie dimissioni a seguito della diffusione da parte della stampa di notizie relative ad una vicenda giudiziaria che vede coinvolta sua moglie.

giovedì 17 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accetta le dimissioni del Ministro della giustizia. Il Presidente del Consiglio Prodi assume l'interim del dicastero e svolge una informativa urgente alla Camera sulla situazione determinatasi con le dimissioni del Ministro della giustizia.