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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00924 presentata da BETTA MAURO (PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO) in data 17/01/2008

Atto Camera Interpellanza 2-00924 presentata da MAURO BETTA giovedì 17 gennaio 2008 nella seduta n.268 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: l'8 ottobre 2007 don Sandro De Pretis trentino, sacerdote ad Ali Sabieh - al termine di un interrogatorio da parte del giudice istruttore del tribunale di prima istanza di Gibuti che l'ha accusato di detenzione e diffusione di immagini pedopornografiche - è stato rilasciato in libertà provvisoria; il 17 ottobre il vescovo di Gibuti, monsignor Bertin, ha informato del fatto la Segreteria di Stato vaticana che ha consigliato il Vescovo di far intervenire l'Ambasciata italiana. Il console italiano a Gibuti, Gianni Rizzo, ha incontrato successivamente il Ministro della giustizia, quello degli affari esteri e lo stesso Primo Ministro, incontri definiti «aperti e cordiali», ma che non hanno conseguito alcun risultato; alla fine del mese di ottobre, don Sandro De Pretis è stato arrestato e portato nella prigione di Gibuti, alla periferia della capitale dove si trova detenuto tuttora; contro Djama Souleiman Ali, il procuratore della Repubblica di Gibuti che ha ottenuto l'incarcerazione di don Sandro (28 ottobre), la Francia ha emesso un mandato di cattura. È atteso a Versailles per essere interrogato (ha già disatteso la prima convocazione) con l'accusa di «corruzione di testimoni» in merito al caso Borrel; il 22 novembre il Nunzio apostolico Ramiro Moliner Inglès insieme al Vescovo Bertin è stato ricevuto dal Ministro degli affari esteri che ha promesso di farsi carico della situazione; il 15 dicembre il Ministro della giustizia ha accettato di incontrare monsignor Bertin il quale ha chiesto la liberazione del sacerdote impegnandosi eventualmente ad allontanarlo dalla diocesi; il 27 dicembre l'accusa nei confronti di Don De Pretis è cambiata nuovamente e si è trasformata in «incitamento alla depravazione e alla corruzione di minori». Sono comparsi anche due testimoni pronti a giurare di aver subito; quando erano minorenni, ripetute violenze sessuali da parte di don Sandro; il 29 dicembre il giudice Hassan Ali Hassan ha interrogato per quasi due ore don De Pretis, assistito dal suo avvocato. Gli sono state contestate fotografie tolte dal suo computer e considerate compromettenti (in particolare una che ritrae un bambino nudo evidentemente ammalato in braccio al sacerdote) ed inoltre si è fatto riferimento ad una quindicina di fotografie trovate sul disco fisso del computer di don Sandro, di cui egli nega di conoscere l'origine e il contenuto; nel gennaio 2008 il Vescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, ha chiesto l'interessamento dei responsabili politici a livello locale e nazionale. Il Vescovo di Gibuti, in visita ad limina ha presentato la situazione al Papa; è in atto a Gibuti una campagna diffamatoria contro la Chiesa cattolica nel cui ambito si è fra l'altro tornati ad aprire il cosiddetto Affaire Borrel, un caso che riguardava la morte nel 1995 di un giudice francese accusato di pedofilia archiviata come suicidio, ma che la vedova ha sempre sostenuto essere omicidio. A quel tempo l'indagine riguardò anche Don Sandro, che fu poi del tutto scagionato. Il Presidente Sarkozy, ricevendo recentemente la vedova Borrel ha invitato la giustizia a fare il suo lavoro. E questo ha molto irritato le Autorità di Gibuti -: quali provvedimenti il Governo abbia adottato o intenda adottare per far sì che sia riportato sui binari della giustizia, che esige accuse basate su prove certe, questo che appare chiaramente un processo politico, nel quale manca qualsiasi elemento di reato attribuibile a don De Pretis; se il Governo non ritenga di chiedere anche l'interessamento del Presidente Sarkozy , in visita prossimamente a Gibuti, dal momento che appare evidente un collegamento tra l'ostilità contro don De Pretis e la riapertura del caso Borrel da parte della magistratura francese. (2-00924) «Betta, Boato, Bressa, Mattarella».

 
Cronologia
mercoledì 16 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro della giustizia Mastella, intervenendo alla Camera per rendere comunicazioni sull'amministrazione della giustizia, annuncia le proprie dimissioni a seguito della diffusione da parte della stampa di notizie relative ad una vicenda giudiziaria che vede coinvolta sua moglie.

giovedì 17 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accetta le dimissioni del Ministro della giustizia. Il Presidente del Consiglio Prodi assume l'interim del dicastero e svolge una informativa urgente alla Camera sulla situazione determinatasi con le dimissioni del Ministro della giustizia.

sabato 19 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Il segretario del Partito democratico Walter Veltroni annuncia che, indipendentemente dalla legge elettorale che verrà adottata, il suo Partito «correrà da solo» alle prossime elezioni.