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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00014 presentata da CICCHITTO FABRIZIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080429

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00014 presentata da FABRIZIO CICCHITTO martedi' 29 aprile 2008 nella seduta n.001 CICCHITTO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: fonti di alto livello a Gerusalemme, citate dal quotidiano Haaretz, rivelano che la forza di interposizione Onu in Libano (Unifil) sotto comando italiano sta «nascondendo deliberatamente» informazioni sulle attivita' dell'Hezbollah a sud del fiume Litani, per evitare il conflitto con le milizie del «partito di Dio» e precisamente che negli ultimi sei mesi, sulla base di quanto scrive il quotidiano israeliano, «ci sono stati almeno quattro casi in cui i militari dell'Unifil hanno identificato operativi armati dell'Hezbollah, senza fare nulla ne' presentare un rapporto dettagliato sugli incidenti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite» -: se sia stata verificata la veridicita' di quanto riportato dal quotidiano Haaretz e quali provvedimenti intenda prendere qualora cio' rispondesse a verita'. (4-00014)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 14 luglio 2008 nell'allegato B della seduta n. 034 All'Interrogazione 4-00014
presentata da CICCHITTO Risposta. - In premessa alla questione sollevata con l'atto in esame, evidenzio che, in due occasioni, il 22 ed il 28 aprile scorso, il quotidiano israeliano «Haaretz» ha riportato in maniera non corretta lo svolgimento dell'unico episodio, avvenuto nella notte tra il 30 ed il 31 marzo 2008, che ha visto coinvolti una pattuglia italiana di UNIFIL ed elementi non identificati. Le accuse formulate dal citato organo di stampa israeliano appaiono fuorvianti e prive di qualsiasi fondamento, come risulta, peraltro, dalle stesse smentite di un comunicato stampa diffuso dalle forze armate israeliane con il quale e' stato espresso apprezzamento «per il contributo di UNIFIL all'implementazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'ONU e nel mantenimento della pace al confine nord di Israele». Cio' viene ulteriormente confermato dai competenti organi dello Stato maggiore della difesa che hanno comunicato che, nel teatro in questione, non risultano incidenti per i quali sarebbe stata omessa la segnalazione al solo scopo di non entrare in contrasto con Hezbollah. A tal riguardo, faccio inoltre notare, che UNIFIL, al verificarsi di incidenti che possano avere impatto sul mandato ricevuto, adotta procedure di risposta standardizzate, nonche' informa tempestivamente il quartier generale delle Nazioni unite ed il Consiglio di sicurezza circa gli sviluppi della situazione sul terreno e le violazioni della risoluzione 1701. Infatti, nell'ambito dei compiti assegnati ad UNIFIL, contemplati dalla predetta risoluzione 1701, non vi e' alcun riferimento specifico ad attivita' di disarmo delle milizie da parte di UNIFIL, che dovra' limitarsi ad assistere le forze armate libanesi nello svolgimento del compito - a queste ultime assegnato - di rendere l'area compresa tra il fiume Litani e la linea blu «libera» da combattenti ed armamenti che non siano quelli delle forze regolari libanesi e della stessa UNIFIL. Per quanto riguarda piu' specificatamente l'attivita' svolta dal contingente italiano, confermo che i nostri militari stanno rispondendo pienamente agli scopi della missione, sviluppando una costante cooperazione con l'esercito regolare del Libano per mettere in atto i previsti meccanismi di coordinamento, volti a consentire all'UNIFIL di assistere, nella maniera piu' efficace possibile, il Governo libanese nell'esercizio della sua sovranita' nell'area di operazione. Gli obiettivi assegnati a UNIFIL sono volti, quindi, a mantenere un atteggiamento imparziale, cosi' da preservare il consenso delle parti verso la missione e le forze ONU e prevenire il discredito della missione da parte di fazioni/gruppi ostili; ad aumentare e consolidare la credibilita' delle forze UNIFIL e delle forze libanesi schierate nell'area di responsabilita'; a promuovere attivita' ed atteggiamenti miranti a conservare il supporto ed il consenso della popolazione locale. Attualmente in Libano non ci sono situazioni di accresciuto allarme per cui non intravedo, allo stato, particolari ragioni per una modifica di obiettivi e natura della missione. La situazione generale viene evidentemente monitorata costantemente da tutte le parti in causa, ai fini della valutazione congiunta e ponderata di ogni decisione che dovesse rendersi necessaria riguardo ai compiti e alle regole d'ingaggio della missione, in relazione all'eventuale mutamento delle condizioni ambientali e dell'insorgere di nuovi rischi e minacce per la sicurezza del Contingente UNIFIL e per le possibilita' di successo dell'intervento in quel paese. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa.



 
Cronologia
mercoledì 23 aprile
  • Politica, cultura e società

    Emma Marcegaglia è eletta Presidente di Confindustria.



martedì 29 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    In Parlamento si svolge la seduta inaugurale della XVI legislatura. Il senatore Renato Schifani (PdL) è eletto Presidente del Senato al primo scrutinio.



    Renato Giuseppe Schifani
mercoledì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il deputato Gianfranco Fini (PdL) è eletto Presidente della Camera al quarto scrutinio.



    Gianfranco Fini