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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00019 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080429

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00019 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI martedi' 29 aprile 2008 nella seduta n.001 ZAMPARUTTI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI e MECACCI. - Al Ministro della solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: l'11 luglio 2007 e' stata presentata la relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia 2006; piu' di meta' della relazione si basa sui dati di due indagini campionarie di popolazione (generale e scolarizzata) condotte dall'Istituto di fisiologia clinica del Cnr nel 2005, gia' peraltro utilizzati per la relazione dell'anno precedente (oltre meta' della relazione e' «vecchia»), ed entrambi i campioni rilevati non sono rappresentativi delle rispettive popolazioni; la prima indagine sulla popolazione generale, denominata Ipsad, si basa esclusivamente sulle risposte a un questionario postale, in cui la percentuale di rispondenti autoselezionati non supera il 34 per cento e non e' omogenea neppure nelle diverse fasce d'eta' e per sesso (piu' in particolare sono sottorappresentati soprattutto i giovani e i maschi). A queste condizioni non ha senso estendere i risultati campionari (ogni inferenza e' pura fantasia) alla popolazione generale, fare confronti con le statistiche degli anni precedenti (analogamente distorte e non rappresentative) e, ancor meno, fare analisi multivariate correlando i cosiddetti fattori di rischio o protettivi all'uso delle sostanze (si veda il punto «Fattori associati all'uso di sostanze psicoattive» a pagina 36 della relazione). Basti pensare a come possa essere distorto quanto affermato in merito alla condizione socio-economica o alla scolarita' che favorirebbe l'uso non problematico di certe sostanze, essendo plausibile che abbiano risposto correttamente al questionario prevalentemente proprio soggetti di condizione socio-economica piu' elevata e meno problematici, come anche il buon senso, oltre che l'esperienza statistica, suggerisce. Per fare solo un esempio estremo, immaginiamo che l'uso di cocaina sia un problema legato soprattutto alla popolazione maschile ma che, tra i rispondenti al questionario, siano presenti soprattutto donne utilizzatrici, mentre nessun uomo utilizzatore abbia deciso di rispondere. In questo caso risulterebbe come fattore di rischio l'essere donna che, invece, nella popolazione non autoselezionata e' in realta' un fattore di protezione; per quanto riguarda l'indagine sulla popolazione scolarizzata, denominata Espad, la situazione e' ancora piu' inquietante perche' gia' il campione di scuole su cui e' stata condotta non e' rappresentativo delle scuole italiane. Se si visita il sito italiano (http://www.epid.ifc.cnr.it/Espad/doc/) si comprende che il metodo di campionamento e' stratificato per tipo di istituto e per capoluogo e altri comuni di ogni provincia e evidentemente non rappresentativo, perche' le province e comuni grandi sono sottorappresentati rispetto a quelli piccoli, basti considerare che in provincia di Roma (circa 4 milioni di abitanti) fanno parte del campione undici scuole e in provincia di Campobasso (230.000 abitanti) ben 8 scuole, anche considerando la possibilita' che si tratti di scuole piu' piccole, la provincia di Campobasso e' sovrarappresentata rispetto alla provincia di Roma, ma c'e' anche da considerare che a Roma (non sono presenti altri comuni della provincia che pure contano circa quattro volte la provincia di Campobasso) sono presenti nel campione ben tre istituti d'arte e un solo liceo scientifico. È istruttivo andare a verificare le altre evidenti distorsioni (si confronti Rimini con Milano... e cosi' via), esaminando in dettaglio il campione di scuole disponibile sul sito citato, ma ora anche sul sito del Coraold, ma e' sufficiente il piccolo commento riportato sopra per dimostrare la non rappresentativita' del campione Espad. Ne segue che tutto quanto riportato nella relazione, e in quelle precedenti, derivante da tale indagine risulta inutile, anzi dannoso perche' sicuramente fuorviante e costoso; data l'importanza di monitorare la popolazione scolarizzata, questa carenza e' particolarmente grave -: se, dagli atti depositati presso il Governo risulti: a) chi abbia definito i contenuti della relazione presentata il giorno 11 luglio 2007 dall'allora Ministro Ferrero; b) chi abbia svolto le analisi statistiche sui dati non rappresentativi come se, invece, lo fossero; c) con quale criterio si sia deciso di includere tali analisi errate e fuorvianti nella relazione; d) quanto sia stato pagato il gruppo di lavoro che ha svolto e interpretato tali analisi sbagliate e redatto i relativi testi; e) come si intenda provvedere nel futuro per evitare queste situazioni di pianificazione e utilizzo scorretto di rilevazioni statistiche costose; f) da quali archivi e con quale criterio siano stati rilevati gli indirizzi postali per l'indagine denominata Ipsad; g) se siano stati utilizzati gli stessi campioni per le indagini del 2001, 2003 e 2005; h) quale sia stata la percentuale di rispondenti registrata tra i destinatari del questionario; i) quale sia stata la percentuale di rispondenti per ogni «strato» del campione; l) quale sia stata la percentuale di questionari completamente compilati; m) quale sia stata la percentuale di questionari completamente compilati per ogni «strato» del campione; n) da quali archivi e con quale criterio siano state estratte le scuole da inserire nel campione relativo all'indagine denominata Espad; o) se siano state utilizzate le stesse scuole per le indagini del 2001, 2003 e 2005; p) con quale criterio siano stati scelti gli alunni di dette scuole da inserire nel campione; q) con quali modalita' sia stato somministrato il questionario agli alunni; r) che percentuale di rispondenti sia stata registrata tra gli alunni; s) che percentuale di rispondenti sia stata registrata tra gli alunni per zona territoriale; t) che percentuale di rispondenti sia stata registrata tra gli alunni per tipo di scuola.(4-00019)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 27 aprile 2009 nell'allegato B della seduta n. 166 All'Interrogazione 4-00019
presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI Risposta. - Con riferimento ai numerosi quesiti formulati dall'interrogante in ordine alla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia per l'anno 2006, sulla base dei dati forniti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, si rappresenta quanto segue. Innanzitutto, con riguardo all'affermazione dell'interrogante, secondo cui «piu' di meta' della relazione si basa sui dati di due indagini campionarie di popolazione (generale e scolarizzata) condotte dall'Istituto di fisiologia clinica del CNR (Consiglio nazionale della Ricerche) nel 2005» e, pertanto, gia' utilizzati per la relazione dell'anno precedente (oltre meta' della relazione e "vecchia")», si premette che i dati riportati nella relazione 2006 relativi alle indagini di popolazione denominate Italian Population Survey on Alcool and Drugs (IPSAD®) ed European School Survey Project on Alcool and Drugs ESPAD-Italia® non sono affatto quelli annotati nel 2005. Infatti, come e' noto, l'indagine ESPAD-Italia® e' condotta a cadenza annuale e, nel caso specifico, i dati riportati sono quelli acquisiti all'interno della rilevazione condotta nel 2006. L'indagine IPSAD® e', invece, condotta a cadenza biennale. In questo caso, i dati riportati nelle relazioni 2005 e 2006 si riferiscono a quanto rilevato nell'indagine condotta nel biennio 2005-2006: nella relazione 2005 sono stati dunque riportati i risultati preliminari e relativi alla prima somministrazione dello strumento di rilevazione, mentre nella relazione 2006 sono stati utilizzati i dati definitivi dell'indagine (si vedano, a tal proposito, le pagine 37 e seguenti della relazione 2006). Venendo, poi, ai diversi quesiti, si fornisce in sequenza, per ciascuno di essi una sintetica risposta: a) chi abbia definito i contenuti della relazione presentata il giorno 11 luglio 2007 dall'allora ministro Ferrero: per la relazione 2006 la scelta degli argomenti da inserire e la loro disposizione e' avvenuta, partendo dalle indicazioni dell'EMCDDA, European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction sulla struttura dei «National Report», attraverso un processo continuo di condivisione dell'informazione intercorso tra personale dell'ufficio ex Dipartimento Nazionale Politiche antidroga (DNPA), membri del comitato scientifico e Ricercatori CNR con l'aggiunta di alcuni esperti nazionali individuati dai consulenti del Ministro Ferrero. L'indice ed i contenuti sono stati, inoltre, sottoposti dal dottore P. Jarre, in qualita' di persona di raccordo individuata dal Ministero fra gruppo di lavoro CNR e comitato scientifico, al comitato stesso composto da G. Nicoletti, C. Rossi, M. Davoli, A. Lucchini, P. Pani, S. Vecchio, G. Zuffa, A. Donati, A. Vendramin. I verbali illustrano come alcuni membri del comitato stesso abbiano contribuito in maniera importante alla discussione e alla definizione della struttura della Relazione 2006. Per maggiori dettagli si rimanda alla lettura dei verbali delle riunioni del comitato scientifico; b) chi abbia svolto le analisi statistiche su dati non rappresentativi come se, invece, lo fossero stati: i dati analizzati, contrariamente a quanto affermato, sono assolutamente rappresentativi. Cosi' come ampiamente descritto, all'interno della relazione stessa (pagine 37-40 IPSAD® e pag 61 ESPAD-Italia®) e confermato dall'EMCDDA, gli studi campionari (IPSAD® ed ESPAD-Italia®) utilizzati all'interno della relazione sono rappresentativi delle popolazioni obiettivo degli studi. Le analisi, per quanto riguarda la metodologia statistica, sono state effettuate dalla sezione di epidemiologia e biostatistica dell'Istituto di fisiologia clinica del consiglio nazionale delle ricerche. Struttura di riferimento per le attivita' di ricerca di settore sia in campo nazionale che internazionale (sulla base dell'accordo di programma tra Ministero della solidarieta' sociale ed Istituto di fisiologia clinica del CNR, decreto 19 luglio 2007). La redazione dei testi di commento e' stata effettuata a piu' mani; in particolare dal gruppo di lavoro del C.N.R., rispetto alle attivita' specifiche, con la collaborazione del professionista su indicato e di tutti gli altri esperti coinvolti nel tavolo di discussione; c) con quale criterio e' stato deciso di includere tali analisi, errate e fuorvianti, nella relazione: le analisi che, entro i limiti degli studi campionari, descrivono esattamente le popolazioni oggetto di studio, sono state concordate all'interno dei tavoli di discussione sopracitati, e, in fase successiva, sottoposte alla lettura critica da parte dei membri del comitato scientifico. Le indagini IPSAD® e ESPAD-Italia® sono condotte, in termini di strutturazione del piano di campionamento e di rilascio dell'informazione acquisita, secondo quanto previsto dalle linee guida emanate dagli organi della comunita' europea che sovrintendono lo svolgimento di indagini campionarie di popolazione sul consumo di sostanze psicoattive. La rispondenza all'indagine IPSAD®, condotta tramite la somministrazione di un questionario postale, e' in linea con quanto rilevato in indagini condotte, con lo stesso strumento, in altri Stati membri e di analoghe caratteristiche strutturali (dimensione demografica, complessita', estensione territoriale). Riguardo allo studio ESPADItalia® il sito a cui l'interrogante fa riferimento riporta informazioni su tutte le scuole all'interno delle quali e' stato somministrato lo strumento di rilevazione ESPAD e di queste solo una parte rientra nel campione sul quale sono calcolate le stime nazionali; d) quanto e' stato pagato il gruppo di lavoro che ha svolto e interpretato tali analisi sbagliate e redatto i relativi testi: il gruppo di lavoro responsabile delle ricerche, formato esclusivamente da personale del CNR, ha percepito esclusivamente la retribuzione prevista dal contratto di lavoro in essere con il CNR. Se invece gli estensori della domanda avessero necessita' di conoscere gli aspetti economici relativi alla quota di finanziamento che il Ministero della solidarieta' sociale ha destinato al CNR a supporto della realizzazione delle indagini IPSAD® ed ESPAD-Italia® i cui dati sono stati riportati nella relazione 2006 CNR essi sono riportati nell'accordo di programma tra Ministero della solidarieta' sociale ed Istituto di fisiologia clinica del CNR, decreto 19 luglio 2007; e) come si intenda provvedere nel futuro per evitare queste situazioni di pianificazione e utilizzo scorretto di rilevazioni statistiche costose: appare destituita di fondamento l'affermazione dell'interrogante, atteso che dagli elementi gia' illustrati appare chiaro che nella predisposizione delle Relazione annuale al Parlamento 2006 non si sono verificati errori di pianificazione o utilizzo incongruo di dati statistici, correttamente acquisiti nell'ambito della ordinaria e gia' sperimentata collaborazione tra la struttura di coordinamento nazionale antidroga e il CNR; f) da quali archivi e con quale criterio sono stati rilevati gli indirizzi postali per l'indagine denominata Ipsad: la risposta al quesito e' contenuta nella «Nota Metodologica della Relazione 2006» (pag. 38) che si riporta qui di seguito: «Non potendo costruire la lista nazionale di tutti i residenti in Italia, attingendo dalle anagrafi degli oltre 8.000 comuni italiani, lo studio aveva previsto la costituzione di una lista parziale, costituita dalle liste anagrafiche dei comuni selezionati nell'ambito del disegno campionario. In una prima fase, le 103 province italiane sono state ripartite in differenti strati, ognuno dei quali caratterizzato dal valore di 3 fattori: il primo corrisponde alla collocazione geografica della provincia sul territorio italiano (nord-centro-sud e isole), il secondo alla densita' abitativa (alta - media - bassa) ed il terzo alla gravita' della diffusione del fenomeno tossicodipendenza sul territorio (alta - media - bassa), misurata mediante l'indice SMAD Sistema Monitoraggio Abuso di Droghe un indice multivariato disponibile dal 1984 ad oggi, che valuta la situazione di un'area territoriale provinciale utilizzando una combinazione lineare dei dati relativi a: tasso di prevalenza di utenti nei servizi per le tossicodipendenze (Ser. T); tasso di prevalenza dei soggetti segnalati dalle forze dell'ordine; tasso di prevalenza di arrestati droga-correlati; tasso di prevalenza di detenuti tossicodipendenti; tasso di incidenza di decessi per uso di sostanze illecite. In questo modo il territorio italiano risultava suddiviso in 27 strati, generati dalla combinazione dei valori dei fattori di stratificazione, ognuno dei quali era composto da una o piu' province. Successivamente sono state selezionate in modo casuale una o piu' province per ogni strato (fino ad assicurare l'estrazione di almeno una provincia per regione) e per ognuna di esse sono stati selezionati il comune capoluogo ed uno non capoluogo (distante dai grandi centri urbani), ai quali e' stata richiesta la lista anagrafica. Successivamente sono stati estratti in modo casuale dai raggruppamenti per classi di eta' quinquennali e per genere i nominativi delle persone a cui inviare i questionari. La distribuzione della frazione di campionamento (su base nazionale), per classi di eta' (per genere ha il medesimo valore), mette in evidenza il sopracampionamento voluto delle classi piu' giovani 15-19 anni (5 x 1000), 20-24 (4,5 x 1000), 25-29 (3 x 1000), 30-34 (2,5 x 1000), 35-39 (2 x 1000), 40-44 (2 x 1000), 45-49 (1,5 x 1000), 50-54 (1,5 x 1000), 55-59 (1 x 1000) e 60-64 (1 x 1000). Tutte le regioni italiane sono state coinvolte nella rilevazione. Questo procedimento, ha permesso un notevole abbattimento dei costi e dei tempi di realizzazione dell'indagine, anche se ha reso necessaria una ponderazione delle stime ottenute in ogni strato, con pesi proporzionali alla popolazione residente»; g) se si siano utilizzati gli stessi campioni per le indagini del 2001, 2003, 2005: per sua propria natura un campionamento stratificato e randomizzato, come quello sopra descritto, prevede un campionamento ex novo per ogni indagine, in termini di estrazione delle province, dei comuni e, quindi, di acquisizione delle liste anagrafiche. Nelle 3 indagini condotte non e' stata rilevata sovrapposizione fra i soggetti campionati; h) qual e' stata la percentuale di rispondenti registrata tra i destinatari del questionario: cosi' come citato dallo scrivente, nonche' riportato nella Relazione stessa (pag. 38), la percentuale complessiva dei rispondenti e' del 33,3 per cento; nello specifico, a pag. 39, e' possibile leggere: «La risposta al primo invio (84.044 buste), e stata caratterizzata dal ritorno al mittente di 626 buste pari all'1,9 per cento di quelle inviate per «indirizzo incompleto», «indirizzo inesistente» o «soggetto trasferito» a causa di imprecisioni o mancati aggiornamenti delle liste anagrafiche dei comuni selezionati. Il campione effettivo, dopo il primo invio, era diventato in questo modo di 82.418 unita'. Sono arrivate inoltre 19.242 cartoline postali il 23,3 per cento del campione effettivo in cui veniva precisato che erano stati spediti i questionari compilati (17.107 persone rispetto alle 17.905 di cui poi sono stati ricevuti i questionari del primo invio), o in cui veniva riportata la motivazione per cui non si voleva partecipare all'indagine (2.135 cartoline pari al 2,6 per cento). La risposta al secondo invio, fatto alle persone che non avevano risposto al primo, eliminando dalla lista le persone che avevano inviato la cartolina e quelle che risultavano ritornate al mittente (63.176 buste), ha portato all'individuazione di ulteriori 475 indirizzi non corretti per imprecisioni o mancati aggiornamenti delle liste anagrafiche e alla ricezione di 12.135 cartoline postali il 19,3 per cento dei soggetti che non avevano risposto al primo invio (3.495 persone esprimevano la motivazione a non partecipare pari al 5,6 per cento dei non rispondenti al primo invio e 8.640 riferivano di aver spedito il questionario compilato rispetto ai 10.090 questionari effettivamente ricevuti relativamente al secondo invio)». i) qual e' stata la percentuale di rispondenti per ogni «strato» del campione: la quota di rispondenti all'indagine risulta lievemente piu' elevata nelle aree del nord e del centro rispetto a quelle del sud e delle isole mentre la distinzione per genere evidenzia una maggiore partecipazione tra i soggetti di sesso femminile (circa 38 per cento) rispetto ai maschi (circa 31 per cento) in tutte le regioni italiane tranne in Calabria, Molise e Valle d'Aosta nelle quali si e' verificata una sostanziale parita' tra i due sessi. Tra le differenti classi d'eta', invece, non si rilevano particolari differenze fatta eccezione per la fascia d'eta' piu' giovane (nati tra il 1983 ed il 1988) che ha fatto registrare un tasso di partecipazione pari al 28 per cento contro valori compresi tra il 32 per cento ed il 38 per cento relativi alle altre classi d'eta'. Un'ultima distinzione, infine, riguarda la tipologia del comune di residenza degli intervistati: la quota di partecipanti all'indagine tra i residenti nei capoluoghi di provincia risulta piu' elevata (circa 35 per cento) rispetto ai residenti nei comuni non metropolitani (circa 31 per cento). Queste lievi differenze vengono comunque compensate, in sede di stima, dal sistema di pesi utilizzato; l) qual e' stata la percentuale di questionari completamente compilati: i questionari completamente compilati sono il 98 per cento del totale dei rispondenti; m) qual e' stata la percentuale di questionari completamente compilati per ogni «strato» del campione: la quota dei questionari completamente compilati risulta omogenea per tutte le aree geografiche (oscilla fra il 97 per cento ed il 99 per cento). La distinzione per genere non evidenzia differenze significative. Tra le differenti classi d'eta' sono i giovani adulti a compilare con maggiore accuratezza (99 per cento dei questionari correttamente compilati fra i 15 ed i 34 anni), peggiora lievemente la qualita' nelle classi adulte (35-44 anni 97 per cento); n) da quali archivi e con quale criterio sono state estratte le scuole da inserire nel campione relativo all'indagine denominata Espad: riguardo allo studio ESPAD-Italia®, il sito a cui l'interrogante fa riferimento riporta informazioni su tutte le scuole all'interno delle quali e' stato somministrato lo strumento di rilevazione ESPAD e di queste solo una parte rientra nel campione sul quale sono calcolate le stime nazionali. Il campione nazionale di scuole viene definito, ogni anno, stratificando prima le province italiane secondo la densita' di popolazione, la collocazione geografica e la gravita' della diffusione del fenomeno dell'uso di sostanze illegali. Successivamente alla scelta casuale delle province entro ogni strato, le scuole presenti vengono stratificate secondo la loro tipologia e all'interno di questi strati vengono scelte casualmente la scuola e la sezione dove effettuare l'indagine; o) se siano state utilizzate le stesse scuole per le indagine del 2001, 2003 e 2005: lo studio ESPAD-Italia® viene ripetuto ogni anno dal 2000. Il campione di scuole, che nel 2000 contava 74 istituti, nel 2001 contava 135 istituti, nel 2002 contava 272 istituti, nel 2003 contava 322, nel 2004 contava 390, nel 2005 contava 526 e nel 2006 contava 502, e' composto sia da scuole che, ogni anno, danno adesione allo studio, sia da scuole che entrano ed escono dallo studio; p) con quale criterio sono stati scelti gli alunni di dette scuole da inserire nel campione: le scuole vengono contattate telefonicamente da uno staff di operatori del CNR, per ciascuna scuola viene individuato un referente dello studio ESPAD, generalmente l'insegnante che si occupa dell'educazione alla salute e se la scuola non ha una figura dedicata alla prevenzione il primo contatto avviene con il dirigente. Durante questo contatto viene descritto lo studio ESPAD e le caratteristiche di completo anonimato per i rispondenti, vengono illustrati successivamente il questionario, le metodologie standard di somministrazione, le scadenze da rispettare infine viene chiesta un adesione formale, a mezzo fax, della scuola alla ricerca. Lo studio ESPAD® e' uno studio europeo, il protocollo che viene seguito per arruolare le classi (unita' di campionamento dello studio) e' standard in tutti i 35 paesi che partecipano al progetto «www.espad.org». Viene estratta a sorte la classe e la sezione a cui somministrare il questionario; q) con quali modalita' sono stati somministrati i questionari agli alunni; come suggerisce il protocollo ESPAD (www.espad.org) all'insegnante viene chiesto di: leggere alla classe le istruzioni, che sono scritte anche sul frontespizio di ciascun questionario; distribuire un questionario ed una busta a ciascun studente; nel caso di domande non rispondere se non alla consegna di tutti i questionari; scoraggiare il fatto che gli studenti parlino fra loro; stare seduto alla cattedra fino a quando l'ultimo questionario non sia stato riconsegnato; compilare la scheda classe mentre gli studenti compilano il questionario; raccogliere le buste contenenti i questionari. Agli studenti viene richiesto di non fare domande all'insegnante e leggere le istruzioni sul frontespizio in caso di dubbi; leggere attentamente ogni domanda del questionario prima di rispondere; non parlare con i compagni; una volta compilato mettere il questionario nella busta e sigillarla; non fare alcun segno di riconoscimento ne' sul questionario ne' sulla busta. Le informazioni richieste nella scheda classe raccolgono dati sugli studenti assenti o su eventuali astensioni dalla compilazione del questionario, oltre che osservazione di comportamenti messi in atto dagli studenti durante la scrittura dei questionari, risultano quindi molto importanti per una corretta valutazione dei dati. Per meglio tutelare l'anonimato degli studenti all'insegnante viene piu' volte sottolineata l'importanza di aspettare seduto che tutti gli studenti abbiano riconsegnato i questionari, qualcuno potrebbe infatti trovare delle difficolta' nel rispondere, o, se dovesse dichiarare abitudini all'uso di sostanze, potrebbe avere bisogno di tempo, o provare disagio se fosse l'ultimo a finire. Un altro passaggio delicato su cui vengono sensibilizzati gli insegnanti e' quello di inserire tutti i questionari e la scheda classe nella busta, chiuderla quindi davanti agli studenti e consegnarla al coordinatore dell'indagine che provvedera' alla spedizione. Le buste delle singole classi con i questionari compilati e la scheda, devono essere riunite e spedite in un unico pacco seguendo le istruzioni allegate. In tal modo, agli alunni viene data ampia garanzia di anonimato. Ai Docenti e ai presidi viene, invece, data garanzia che i risultati saranno presentati solo aggregati e non verra' divulgata alcuna informazione sulla classe e sulla scuola; r) quale percentuale di rispondenti e' stata registrata tra gli alunni: l'adesione allo studio e' pressoche' totale: il 99 per cento degli alunni ha risposto al questionario, la quota dei non rispondenti corrisponde in larga parte ai disabili iscritti nelle scuole superiori; s) quale percentuale di rispondenti e' stata registrata tra gli alunni per zona territoriale: non emergono differenze fra gli alunni appartenenti ad aree geografiche differenti; t) quale percentuale di rispondenti e' stata registrata tra gli alunni per tipo di scuola: non emergono differenze fra gli alunni iscritti a scuole differenti. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Carlo Giovanardi.



 
Cronologia
mercoledì 23 aprile
  • Politica, cultura e società

    Emma Marcegaglia è eletta Presidente di Confindustria.



martedì 29 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    In Parlamento si svolge la seduta inaugurale della XVI legislatura. Il senatore Renato Schifani (PdL) è eletto Presidente del Senato al primo scrutinio.



    Renato Giuseppe Schifani
mercoledì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il deputato Gianfranco Fini (PdL) è eletto Presidente della Camera al quarto scrutinio.



    Gianfranco Fini