Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00087 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080507
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00087 presentata da LUCIA CODURELLI mercoledi' 7 maggio 2008 nella seduta n.003 CODURELLI, QUARTIANI, BRAGA, ZUCCHI e MARCO CARRA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: negli anni scorsi la Riello s.p.a. ha rilevato la storica attivita' della ditta Beretta caldaie a Lecco, industria leader e simbolo della storia imprenditoriale di questo territorio che aveva toccato un dato di occupazione di 500 unita'; in questi giorni, il gruppo Riello - Divisione caldaie murali, che occupa nello stabilimento di Lecco 330 dipendenti, ha dichiarato di voler procedere, a partire dal primo giorno di giugno, alla cessazione dell'intera attivita' produttiva, che impegna 150 dipendenti; un fatto grave perche' l'azienda si e' rifiutata di dare spiegazioni che vadano al di la' di un mero calcolo di profitto economico immediato. Non sono stati inoltre presentati dati di bilancio, nessun segno che attesti l'effettiva difficolta' dello stabilimento, ma semplicemente l'intenzione di ridurre i costi di produzione. È possibile che in questo momento di crisi economica, di aumento del costo delle materie prime le imprese abbiano difficolta', ma delocalizzare dove la manodopera costa meno non e' una soluzione per l'economia italiana e per gli italiani stessi. È necessario che le imprese investano e credano nella capacita' di riqualificare il valore delle imprese italiane; un fatto ancor piu' grave e contraddittorio, se si tiene conto che il titolare di questa fabbrica, Ettore Riello, presentatosi alle elezioni per il PdL, ha improntato la sua campagna elettorale sull'esigenza di favorire l'industria italiana; il marchio Beretta, nato a Lecco negli anni sessanta, e' stato un marchio famoso in tutta Europa, ma da quando e' stato acquistato da Riello, l'azienda si e' andata svuotando di contenuti, e la produzione e' stata ampliamente delocalizzata in Polonia. Ora la direzione sceglie di lasciare a casa 150 dipendenti, e sembrano fondati i timori che, lentamente, anche le altre forze produttive lascino il territorio -: quali azioni, di concerto con l'assessorato competente della provincia di Lecco, della regione Lombardia con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, intendano assumere per evitare l'impoverimento ulteriore del tessuto industriale del territorio (in citta' nell'arco di pochi anni 7.000 posti di lavoro in meno) sia per le aziende direttamente coinvolte, sia per i notevoli problemi per l'indotto produttivo interessato. (4-00087)