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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00113 presentata da MISIANI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080514

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00113 presentata da ANTONIO MISIANI mercoledi' 14 maggio 2008 nella seduta n.005 MISIANI, FERRARI, SANGA e CORSINI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il 2 maggio 2008 sono stati scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare i quattro kosovari ritenuti autori di quattro colpi in villa, due dei quali avvenuti a Credaro e a Cologno; i quattro, insieme a un romeno, erano stati arrestati un anno fa al casello autostradale di Rovato (Brescia) mentre fuggivano dopo un assalto: stavano ritornando nella loro base in Franciacorta dopo aver rapinato una coppia di baristi nella loro villa a Lonato (Brescia). Secondo gli inquirenti i cinque sarebbero responsabili di altri tre colpi tra Brescia e Bergamo. La notte tra il 25 e il 26 aprile 2007 a Coccaglio (Brescia), la notte successiva a Credano (Bergamo) e quella tra il 28 e il 29 aprile a Cologno al Serio (Bergamo); la Procura di Brescia in un anno di inchiesta non ha chiesto il rinvio a giudizio per i kosovari, ne' la proroga delle indagini e cosi', a un anno esatto dal loro arresto, il gip ha firmato la scarcerazione; mentre il cittadino romeno ha patteggiato la pena, i kosovari si trovavano ancora in cella in attesa di giudizio. Di questi, uno e' stato arrestato e portato in carcere, mentre l'altro e' in caserma in attesa del provvedimento di custodia cautelare chiesto al gip dalla Procura. È invece ricercato quello che sin dai giorni scorsi si era reso irreperibile. Il quarto rapinatore e' sempre sottoposto all'obbligo di dimora e costantemente monitorato dai carabinieri; il procuratore capo di Brescia, Giancarlo Tarquini, secondo quanto riportato dagli organi di informazione ha definito «inammissibile» quanto e' accaduto -: se il Ministro non ritenga opportuno assumere le iniziative ispettive necessarie ai fini dell'esercizio di tutti i poteri di sua competenza in relazione ai fatti sopra riportati. (4-00113)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 1 dicembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 095 All'Interrogazione 4-00113
presentata da ANTONIO MISIANI Risposta. - In risposta all'interrogazione indicata in esame, si comunica che in merito alla vicenda menzionata dagli interroganti, relativa alla scarcerazione di quattro cittadini stranieri (un rumeno e tre kossovari), indagati presso la procura della Repubblica di Brescia per piu' rapine commesse ai danni di privati e detenuti in regime di custodia cautelare, sono stati svolti accertamenti preliminari da parte dell'ispettorato generale. All'esito degli accertamenti preliminari, veniva disposta, con nota di incarico del 22 maggio 2008, un'inchiesta amministrativa al fine di verificare l'esistenza di condotte di eventuale rilievo deontologico a carico di magistrati. Dalla documentazione acquisita erano, infatti, emersi profili di responsabilita' nei confronti della dottoressa Maria Federica Ormanni, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Brescia, titolare del procedimento nell'ambito del quale si erano verificate le suddette scarcerazioni. Contestualmente all'avvio dell'inchiesta, veniva promossa dal procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione l'azione disciplinare a carico della dottoressa Ormanni, per il ritardo nell'emissione dell'avviso di conclusione delle indagini ex articolo 415-bis codice procedura penale, di cui, tra l'altro, detto magistrato non avrebbe curato la tempestiva esecuzione. In particolare al magistrato e' stato contestato l'illecito disciplinare di cui agli articoli 1 e 2 comma 1 lettera a) e g) del decreto legislativo n. 109 del 2006, per aver mancato al proprio dovere di diligenza ed arrecato un ingiusto vantaggio agli imputati, omettendo di concludere le indagini entro il termine di cui all'articolo 303 comma 1 lettera a) n. 3; codice procedura penale», pari ad un anno, con conseguente cessazione di efficacia della misura della custodia in carcere, disposta nei confronti dei predetti imputati all'esito dell'arresto operato in data 1 o maggio 2007, senza che dal luglio 2007 fosse compiuto alcun atto di indagine funzionale ai suddetti gravi delitti. L'organo ispettivo ha, d'altro canto rilevato, al termine della verifica ispettiva, come le risultanze di quest'ultima possano, in ogni caso, essere utili alla prosecuzione dell'istruttoria da parte del Procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione, con specifico riguardo all'individuazione delle cause del ritardo. Sul punto e', invero, emerso che determinante nel provocare il decorso del termine massimo di custodia cautelare in carcere sarebbe stata la mancata notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte dell'autorita' di polizia giudiziaria delegata. Su richiesta del procuratore della Repubblica di Brescia, dottor Tarquini, il comandante della compagnia Carabinieri di Chiari ha, infatti, risposto che la delega del 18 febbraio 2008, trasmessa via fax per la notifica del suddetto avviso, non era stata in realta' ricevuta, anche se il fax aveva stampato la conferma dell'avvenuta ricezione. Il fax e' stato nuovamente spedito il 18 aprile 2008, quando, ormai, non vi erano i tempi tecnici per celebrare l'udienza preliminare e scongiurare, cosi', l'inutile decorso del tempo di fase. Si fa, infine, presente che non sono comunque emersi profili ulteriori e diversi da quello che ha formato oggetto dell'azione disciplinare gia' promossa dal procuratore generale nei confronti della dottoressa Ormanni. In particolare non sono stati ravvisati profili di responsabilita' nei confronti del Procuratore della Repubblica di Brescia per carenze o omissioni nella vigilanza da lui espletata sull'attivita' dell'ufficio. Il Ministro della giustizia: Angelino Alfano.



 
Cronologia
martedì 13 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Berlusconi si presenta alla Camera per illustrare il programma del Governo. La seduta viene sospesa per consentirgli di recarsi, secondo la prassi, al Senato per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche. Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00003), presentata dai deputati Cicchitto (PdL), Cota (LNP) e Lo Monte (Misto) è approvata con 335 voti favorevoli, 275 contrari e 1 astenuto.

    Fabrizio Cicchitto Roberto Cota Carmelo Lo Monte Silvio Berlusconi
mercoledì 14 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai senatori Gasparri (PdL), Bricolo (Lega Nord Padania) e Pistorio (Misto) è approvata con 173 voti favorevoli, 137 contrari e 2 astenuti.



    Federico Bricolo Giovanni Pistorio Maurizio Gasparri
sabato 24 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Kobe, in Giappone, si svolge il vertice dei ministri dell’ambiente dei Paesi del G8 sul contenimento dell’innalzamento medio della temperatura dell’atmosfera terrestre e sulle conseguenti influenze sul clima.